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Il Dolce Stil Novo - Coggle Diagram
Il Dolce Stil Novo
Movimento poetico e letterario (seconda metà del 1200)
nasce a Bologna
grazie a
Guido Guinizzelli
Al cor gentile rempaira sempre amore
Manifesto della poesia stilnovista
l'amore ha sede nel cuore gentile/nobile
la nobiltà è una qualità dell'animo, non un titolo ereditario
temi principali della canzone
gentilezza come nobiltà d'animo e non di rango
corrispondenza tra amore e cor gentile
donna-angelo, tramite fra l'uomo e Dio
ma è a Firenze che si sviluppa pienamente
principali esponenti
Dante, Guido Cavalcanti, Cino da Pistoia, Lapo Gianni
Guido Cavalcanti
Chi è questa che ven, ch'ogn'om la mira
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Voi che per li occhi mi passaste 'l core
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per lui l'amore è un'esperienza che nobilita l'uomo, ma anche drammatica, perché porta angoscia
nasca a Firenze nel 1255 da una famiglia di parte guelfa.
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Io voglio del ver la mia donna laudare
il poeta esprime l'incanto prodotto dalla visione della donna
paragonando la bellezza fisica della donna agli elementi della natura
Oltre alla bellezza fisica, il poeta si sofferma sulle qualità benefiche e salvifiche della donna
la donna salva ed eleva moralmente l'uomo
il Dolce stil novo è in netta contrapposizione alla scuola toscana (Guittone d'Arezzo)
differenze principali:
contenuto e forma
concetto di donna angelo
la donna non è una figura terrena ma è un tramite tra uomo e Dio
dolcezza e melodia all'interno del verso
la nobiltà intesa come quella di animo, non di sangue
linguaggio semplice, raffinato, elegante
no temi politici
la definizione "Dolce stil novo" si deve a Dante
nel canto XXIV del Purgatorio, Dante incontra Bonagiunta Orbicciani. In questa occasione si fa riferimento a questo nuovo stile