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DIRETTIVA 3- PIù CEREALI INTEGRALI E LEGUI - Coggle Diagram
DIRETTIVA 3- PIù CEREALI INTEGRALI E LEGUI
più cereali integrali e legumi
sommario
indice glicemico
e second meal effect,
come comportarsi,
perchè consumare
più cereali integrali
e legumi?,
false credenze,
il carico di malattia,
cosa dicono
le altre linee guida,
l'andamento
dei consumi
di carboidrati,
docuneto EAT-Lancet
i consumi degli italiani,
perchè consumare più cereali integrali e legumi
bisogna consumare
più cereali
e legumi,
perchè contengono:
essenzialmente fibra
divisa in:
solubile,
insolubile,
poi betaglucani,
linuina
che ha una capacità
specifica
in matricolare
della modulazione
2 more items...
contengono amido resistente
che ha effetto
probiotico
sul nostro
microbiota intestinale
contengono anche:
ferro,
calcio,
minerali,
zinco,
vitamine,
quindi molti componenti
bioattivi diversi,
e complementari
da quelli presenti
nella frutta
e verdura,
1 more item...
proprio perchè
contengono fibra
incidono
sulla sazietà,
e mangiare piatti
di legumi,
ci consente
con poco quqantitativo,
di avere un senso
di sazietà
moto marcato,
e dunque
1 more item...
e visto il loro
effetto di sazietà
moto prolungato,
hanno il così detto,
"second mll effect"
ovvero,
1 more item...
e sono in grado di,
innescare
un buon controllo
della glicemia,
mantenerla bassa,
e poi abbiamo
1 more item...
se faccio pasti
ad alto carico glicemico,
la glicemia alta
si mantiene anche nel secondo pasto
ma se faccio pasti
a basso carico glicemico,
il mio secondo pasto
tenderà ad avere
un indice glicemico
più basso
(è lo stesso il secondo pasto)
ciò è da tenere
in considerazione,
perchè si mantiene
questa gestione
della glicemia,
che è importante
per il senso
della fame
e della sazietà
1 more item...
quindi vi è un effetto
del primo pasto
sul secondo
nella modulazione
della glicemia
consumo di cereali e legumi e rischio di patologie
quindi mangiare
con molte fibre
è importante
per la modulazione
di questi fattori
di rischio
e relative
malattie croniche
bisogna tenere
in considerazione
che le fibre
sono uno degli
elementi più importanti
di modulazione
sia della glicemia
e dell'ipercolesterolemia
questi alimenti
impattano,
sulla riduzione
dell'ipertensione,
riduzione
del cancro del colon,
riduzione marcata
delle malattie
cardiovascolari,
sulla riduzione
del diabete
come comportarsi
usa con cautela
gli integratori
a base di
fitoestrogeni,
ponendo attenzione
a non superare
le dosi ammissibili
invece una dieta
che contenga
alimenti ricchi
di fitoestrogeni
(legumi)
è protettiva
per la salute
aumenta il consumo
di legumi
(fagioli, ceci, lenticchie),
sia freschi
che secchi
alternandoli
alle fonti
di proteine animali
(carni, pesce,
uova, latte,
1 more item...
è espressa
l'importanza, e il consumo
riso,
ed altri cereali
evitando
l'aggiunta di
troppi condimenti grassi
pasta,
di pane,
ed è consigliato,
ne bambini
alternare
e non
perchè quello che è
un valore
per l'adulto,
1 more item...
prodotti integrali
nel bambino
perchè la fibra tende
a sequestrare
nutrienti importanti
che possono essere
nella crescita,
particolarmente critici
assumi tutta
la fibra di cui
hai bisogno
consumando
più spesso
alienanti
ricchi di fibre,
invece di
supplementi di fibre
si trovano normalmente
all'inizio della linea guida
e altre indicazioni
su come comportarsi
andamento nel tempo dei consumi di cereali e tuberi
noi tendiamo ad essere
carbofobbici
ovvero
ne consumiamo
sempre meno
perchè fa ingrassare
e per altre ragioni
quindi ne consumiamo
sempre meno,
e consumiamo
cereali raffinati
più che cereali integrali
nel tempo
si è visto che
si è assistito
ad una riduzione
del consumo
di cereali
e tuberi
e si può vedere
che negli anni
la riduzione
è stata di circa del 28%
del consumo do cereali
consumi di cereali e legumi e mortalità
è lo stesso lavoro fatto
su tutti i gruppi alimentari
e notiamo nel grafico
una curva molto pendente
e quindi vediamo
una riduzione
della mortalità
e morbidità
sia per quanto riguardo
il consumo di cereali
integrali
che di legumi
e si vede un abbassamento
netto
del carico di malattie
e di mortalità
con un incremento
dell'uso e consumo
di cereali
e legumi
carico di malattie in Italia per rischi dietetici (2017)
il basso consumo
di cereali integrali
è considerato
un fattore di rischio
nutrizionale
il più importante,
globalmente
in Italia
importante,
consumi e raccomandazioni a confronto
e possiamo vedere
secondo schemi
sulle linee guida
che il consumo
e sugli altri
abbastanza in linea
pane e pizza meno
di quelle dovute,
e i legumi invece
ne consumiamo
molto pochi,
meno di 1 porzione
1 more item...
cereali da
prima collazione
sono pochi,
prodotti
pane, pizza
porzioni
2,2
linea guida 2003 (2100 Kcal)
5
linee guida 2018 (2000 Kcal)
3,5
media consumo
(g pro capite die)
111.1
patate,
porzioni
1,8 (settimana)
linea guida 2003 (2100 Kcal)
2 (settimana)
linee guida 2018 (2000 Kcal)
2 (settimana)
media consumo
(g pro capite die)
50,9
legumi
porzioni
0,1-0,3
linea guida 2003 (2100 Kcal)
non definito
linee guida 2018 (2000 Kcal)
3 (settimana)
media consumo
(g pro capite die)
11,3
pasta,
porzioni
0,9
linea guida 2003 (2100 Kcal)
1
linee guida 2018 (2000 Kcal)
1,5
media consumo
(g pro capite die)
54.2
riso,
porzioni
0,9
linea guida 2003 (2100 Kcal)
1
linee guida 2018 (2000 Kcal)
1,5
media consumo
(g pro capite die)
15,8
sostituzione pane,
porzioni
1,2 (0,8)
linea guida 2003 (2100 Kcal)
1
linee guida 2018 (2000 Kcal)
5 (settimana)
media consumo
(g pro capite die)
8,1
biscotti,
porzioni
1,2 (0,8)
linea guida 2003 (2100 Kcal)
1
linee guida 2018 (2000 Kcal)
5 (settimana)
media consumo
(g pro capite die)
13,8
cereali prima colazione,
porzioni
1,2 (0,8)
linea guida 2003 (2100 Kcal)
1
linee guida 2018 (2000 Kcal)
5 (settimana)
media consumo
(g pro capite die)
1,5
mercader ha detto:
"l'inclusione dei cereali
nella nostra dieta
è considerato
un passo importante
in virtù della complessità
tecnica
della manipolazione
1 more item...
l'uso dell'amido
ha rappresentato
un passo cruciale
nell'evoluzione umana,
perchè ha migliorato
la qualità della
dieta
nella savane
e nelle foreste africane,
1 more item...
i cereali
e i legumi
hanno svolto
da sempre un ruolo
fondamentale
nell'alimentazione umana
come fonte
di nutrienti
e di energia.
indie glicemico: farine bianche veleno?
le farine raffinate no veleno
è importante sottolineare
che l'uso
di sbiancanti chimici
per la produzione
di farine in Europa
è vietato
da reg. CE del 1998
e pertanto
non si possono trovare
residui di sbiasncanti
chimici
nei prodotti cerealicoli
a base di
farine bianche
lo stesso regolamento
diffida dell'uso
sulla confezione
dell'indicazione
"non sbiancato"
perchè non ha senso,
visto che tutte
1 more item...
infine,
la farina bianca
non favorisce
l'insorgenza di cancro,
che è una malattia
multifattoriale
che dipende
1 more item...
questo non vuol dire
che la farina "bianca"
o raffinata
o tipo 0, 00
siano veleno,
come troppo spesso
purtroppo
si sente dire
2 more items...
ma soltanto
1 more item...
è questione
di misura
e l'indice glicemico,
è un paramento
compresso di difficile
interpretazione
poichè riguarda
un solo ingrediente
1 more item...
e non tiene conto
della composizione
3 more items...
quidi è
buona pratica
la sostituzione
di cereali raffinati
con cereali integrali
prodotti, con farine bianche
hanno un indice glicemico
più alto di
quello ottenuti
con farine integrali,
(perchè vi è
poca fibra),
ma non significa
che farina bianca
provoca
diabete
o iperproduzione di insulina,
o sia responsabile
dell'obesità
il consumo di cereali integrali
rientra nelle indicazioni
di una dieta salutsre,
ossia di
uno stile di vita alimentare
che sia protettivo
nei confronti
1 more item...
è uno dei falsamiti
più conosciuti e discussi
l'importanza consumo legumi,
nel 2020 sono uscite
3 metanalisi,
che dimostrano
l'aumento del consumo
di posizioni di
proteine vegetali,
e poi di legumi,
nella dieta,
è correlato
1 more item...
per cui
si stressa molto
l'importanza
di aggiunta
di legumi
nella nostra alimentazione
e vi è un lavoro
dell'anset del 2019
in cui si vede
quello che mangiamo
(spicchi che escono
fuori barra 100%)
e anche i prodotti che
sono da incrementare
o diminuire
(spicchi
escono troppo fuori
o troppo dentro)
false credenze su cereali e legumi
3) non è vero che
un prodotto con "crusca"
sia necessariamente
un prodotto integrale
perchè può essere
un prdotto
ricostruito,
ossia fatto
1 more item...
4) non è vero che
la farina bianca
sia un veleno
"fa venire il cancro"
o "fa venire il diabete":
è semplicemente
un prodotto
con un quantitativo
meno importante
1 more item...
2) non è vero che
nella farina bianca
si trovino residui
di sbiancanti chimici
perchè l'uso
di sbiancanti
è proibito
da un regolamento UE,
6) non è vero che
gli integratori
a base di
"proteine del fagiolo"
facciano dimagrire
o servono
per curare
il diabete
1) non è vero
che prodotti integrali
siano significativamente
meno calorici
di quelli raffinati,
la fibra ha
un maggiore potere
saziante
1 more item...
5) non è vero che
i prodotti senza glutine
siano "più leggeri"
oppure siano
"dimagranti"
la dieta
senza glutine
è l'unica terapia
oggi riconosciuta
per la celiachia,
ed è quindi
una prescrizione
per una malattia
sistemica cronica
e non una moda
e i prodotti
senza glutine
sono inutili
negli individui
normali
l'amido resistente
l'amido resistente,
in proporzione variabile,
si trova
in tutti gli alimenti
ricchi di amido,
quindi
cereali,
patate,
legumi,
e frutti amidacei
come
3 more items...
questa resistenza
all'azione enzimatica
fa si che esso
non venga assorbito
e raggiunga
inalterato il colon,
dove viene degradato
ad opera della
flora batterica,
1 more item...
l'amido resistente
è classificato
in 5 differenti frazioni:
gli amidi
con struttura
parzialmente cristallina
contenuti
nei cereali
e nei tuberi crudi,
ma anche
1 more item...
o nelle banane
2 more items...
l'amido fisicamente
inaccessibile
come quello presente
nei chicchi dei cereali
non macinati,
o macinati grossolanamente
2 more items...
gli amidi
in cui l'amilosio
è legato con
i grassi,
questo legame
1 more item...
gli amidi modificati
chimicamente
e/o fisicamente
a seguito
di processi industriali,
l'amido retrogradato
prodotto a seguito
di trattamnti termici
tipicamente si trova
nel pane,
pasta,
riso,
patate cotte,
e poi raffreddati
ma anche:
in corn-flakes,
fiocchi d'avena,
biscotti,
gallette di cereali,
e in generale
in tutti i prodotti
2 more items...
l'amido resistente
è quella frazione
di amido
che resiste all'idrolisi
(digestione)
da parte
degli enzimi digestivi
nella linea guida
si trova un box
sull'amido resistente,
per definire
che cosè
l'amido resistente
e definire
il valore
di questo,
nei prodotti
questo è aggiunti
alle preparazioni
industriali,
perchè ci consente
di aggiungere fibra,
senza cambiare
le caratteristiche
fisiche,
organolettiche
1 more item...
quindi questo amido
può essere un componente
naturale
o in alcuni casi
può essere
il risultato
di trattamenti
meccanici,
chimici
termici,
e dal punto tecnologico
l'aggiunta di amido resistente
ai prodotti a base
di cereali
rappresenta
un modo per aumentare
il contenuto di fibra,
senza modificarne
2 more items...
dal punto di vista
fisiologico
l'amido resistente
che arriva indigerito
al colon,
può essere fermentato
dai batteri intestinali,
dà luogo a formazione
di acidi grassi
a catena corta
4 more items...
le linee guida degli altri paesi europei
vi è sempre l'indicazione
dell'importanza
dei cereali
soprattutto integrali,
nell'alimentazione
indicando le porzioni
quasi tutte stressano
sull'integrale,
che è ciò su cui
si chiede di lavorare
per la salute pubblica
Grecia:
patate:
3 porzioni settimana
1 porzione=
(120-150g),
legumi:
almeno 3 porzioni
a settimana
1 porzione:
150-200 g cotti
cereali:
5-8 porziini/die,
1porzione=
1 fetta pane (30g),
mezza tazza
di riso
o pasta cotti (70-90g),
cereali
prima colazione (30g),
Olanda:
patate:
mancano informazioni
scientifiche,
legumi:
consumo settimanale
cereali:
almeno 90g
di pane integrale
e sostituire raffinati
con prodotti integrali,
e poi ve ne sono altre
di altri paesi europei