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L'ITALIA NELLA 1° GUERRA MONDIALE - Coggle Diagram
L'ITALIA NELLA 1° GUERRA MONDIALE
divisione della popolazione italiana
neutralisti
costituiscono la maggioranza e sono contrari alla guerra
sono composti da
cattolici per motivi religiosi sono ovviamente contrari alla guerra
socialisti, secondo i quali la guerra avrebbe favorito solo gli interessi degli industriali, procurando alle classi lavoratrici solo sofferenze
liberali, che ritengono di poter ottenere compensi territoriali dall'Austria in cambio della neutralità italiana
interverventisti
sono favorevoli alla guerra
sono composti da
socialisti rivoluzionari, persuasi che la guerra avrebbe aperto la strada alla rivoluzione. C'era tra loro anche Mussolini
nazionalisti, che pensavano che una guerra vittoriosa potesse garantire all'Italia il ruolo di grande potenza
irredentisti, che percepivano la guerra come una campagna risorgimentale contro l'Austria
erano molto attivi nella propaganda e contavano l'appoggio di personaggi famosi come D'Annunzio e il re Vittorio Emanuele III
in Italia si moltiplicano le manifestazioni a favore della guerra
l'Italia prende parte alla guerra
l'Austria, che faceva parte della Triplice Alleanza, si rifiutò di fare concessioni territoriali in cambio della neutralità italiana
le potenze della Triplice Intesa, invece, fecero grandi promesse
sarebbero divenuti italiani sia il Trentino e la Venezia Giulia, sia l'Istria e la Dalmazia (sulla costa opposta dell'Adriatico)
il 24 maggio 1915 l'Italia dichiara guerra all'Austria schierandosi al fianco della Triplice Intesa
dove si combatte
l'Austria era da tempo preparata ad una possibile guerra con l'Italia e avevano predisposto una serie di fortificazioni sul confine
l'esercito era composto da contadini, poco addestrati e male equipaggiati
il comandante dell'esercito italiano ordinò 4 sanguinose offensive nel fronte orientale
furono battaglie combattute in condizioni difficilissime, ad alta quota, dove i soldati morivano anche per freddo, fatiche e malattie
questo costò all'Italia oltre 60.000 morti
l'esercito austriaco fermò l'avanzata italiana e si passò ad una guerra di posizione