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L'arcadia, circolo culturale - Coggle Diagram
L'arcadia
Fine '600 - Inizo '700
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l’Accadmia (di ruolo centrale) promuove un gusto nuovo: chiarezza razionalista, misura classica
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diminuiscono le guerre combattute in Italia; il dominio spagnolo viene sostituita da quello autriaco e la regione di Piemonte accresce il suo peso politico
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le corti italiane finiscono di essere dei punti di riferimento della vita culturale; il loro posto viene occupato dalle accademie
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Cartesio: utilizza il rigore matematico nel campo dell’argomentazione filosofica => influenza il nuovo gusto artistico
tendenze si oppongono al ’cattivo gusto barocco’ favorirendo la cura, l’eleganza, e l’armonia
i generi praticati: sonetto, canzone, melodramma + opere storiche, erudite e filologiche (segnano lo sviluppo di una coscienza culturale)
Accademia dell’Arcadia nasce: Roma, 1690, Cristina di Svezia => si diffonde in tutta l’Italia – le opere consistono nella ripetizione di un reperotrio che é estrano agli eventi storici
Giovanni Mario Crescimbeni (la poesia come semplice delitto ed esercizio stilistico) Gianvincenzo Gravina (1708, Ragion Poetica – classicismo visto come impegno civile; la poesia debba trattare grandi temi)
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La poetica
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uso di simmetrie: analogie parallelismi, anafore per creare simmetria
ritmo musicale, precisione di definizioni, ordine, misura, concretezza
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ricerca di naturalezza e chiarezza, armonia e semplicitá
classicismo ritrovato sul piano dello stile, minore sul piano dei contenuti (inconsistenti)
Limitazioni:
poesia di occasione e intrattenimento, perció lo stile raffinato puó diventare lezioso, stucchevole, bozzettistico
L’Accademia dell’Arcadia
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linguaggio, temi e immaginario bucolici = riferimento alla letteratura antica/classica
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si colloca all’interno di un dibattito culturale linguistico che ha attraversati un po tutto il 1700 e che è legato a quallo che è stato il cambiamento culturale
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dibattito linguistico= quale sia la lingua qiusta per fare letteratura (ma c’è anche un cambiamento di mentalità)
si cercano una lingua chiara, razionale, limpida ed elegante
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il MELODRAMMA
figlie del melodramma
la cantata
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non sviluppa un intreccio nello svolgimento della trama, si focalizza su un singolo episodio
possono essere cantate profane (argomento profano) e cantate sacre (argomento: un episodio delle sacre scritture (Bibbia)
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il coro é presente (come in melodramma) ma ha uno sviluppo molto limitato per dare libero accesso alla mondia del cantante
l'oratorio
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l'intreccio a volte presente tratto dalle sacre scritture (passione di Cristo, l'avvento del Messia)
c'é costantemente un dialogo tra i cantanti che in genere non superano il numero di 4-5 e il coro stesso
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non c'é rappresentazione scenica (i cantanti cantavano in borghese cosí come il coro, non c'erano coreografie e scenografia)
si svolgevano nelle chiese, nei teatri con un palcoscenico piuttosto nudo
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in campo musicale il barocco ha una vita lunga e si estende fino alla prima metá del Diciottesimo secolo
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Dal Barocco resta:
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rifiuto delle norme tardocinquecentesche MA attraverso naturalezza, chiarezza, razionalitá
Due tendenze:
Razionalismo critico: insofferenza verso l’oscurantismo della Chiesa e l’assolutismo degli Stati dell’ancien régime
Classicismo elegante e raffinato: arte di evasione, idillica e ornamentale
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Metastasio
La vita e le opere
un poeta, drammaturgo, librettista e presbitero
è considerato, il riformatore del melodramma italiano
attua consapevolmente la riforma del melodramma, restituisce piena dignità letteraria al genere teatrale
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protagonisti privi dell’austerità eroica delle tragedie e hanno una maggiore spontanietá e naturalezza
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stile elegante e linguaggio poetico chiaro e scorrevole, armonia tra parole e musica
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1689 - famiglia povera, adottato
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1729 - Semiramide, Alessandro nelle Indie
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3 opere teatrali melodrammi prima della morte: Il trionfo di Clelia, Ruggiero; Nitteti
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circolo culturale
In Italia:
l’estetica razionalistica francese (Boileau) si unisce alla rivalutazione della „fantasia” o „passione”, purché disciplinate dal „buon gusto”
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in Italia l’intellettuale é ancora un nobile o un ecclesiastico, mentre in Inghilterra é giá un borghese, ma comincia a sentire una forte autocoscienza di ceto
nata nel 1690, diretta da Gravina, poi da Crescimbeni (fase di regressione ed evasione dai problemi politici e sociali)
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movimento settecentesco, domina durante la prima metá del Settecento ed é presente anche durante la seconda metá
nasce in contrapposizione alle esagerazioni del barocco, segna il superamento del Barocco e dei suoi eccessi („cattivo gusto”) in nome di una ritrovata e di un temperato razionalismo
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poeti classici come punto di riferimento ( Teocrito, Virgilio)
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Il nome arcadia deriva dalla parola "arca" = tomba
2 significato: giardino, sepolcro
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riecheggia lo stile di Petrarca, parla d’amore di tipo pastorale con il contesto naturalistico
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luoghi d’incontro di questi scienziati avevano nomi fittizi: bosco parrasio, ha come simbolo il flauto di pan
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