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il disturbo cognitivo lieve - Coggle Diagram
il disturbo cognitivo lieve
caratteristiche
fluttuazione delle prestazioni mnesiche
assenza di impatto sulla vita quotidiana
moderata compromissione cognitiva
PUO' essere una fase di esordio della demenza
deterioramento della memoria con risparmio di altri domini cognitivi
disturbo soggettivo della memoria
manifestazioni meno comuni
difficoltà nella concentrazione (soprattutto mentre si svolgono più attività contemporaneamente)
definizione clinica
disturbo soggettivo riferito dal paziente e confermato dai familiari
malfunzionamento delle abilità cognitive oggetto del disturbo soggettivo
assenza di un declino cognitivo (demenza)
esclusione
assenza di deficit alle prove neuropsicologiche
il disturbo cognitivo soggettivo può essere presente anche in pazienti ansiosi/depressi in assenza di prove deficitarie ripetute nel tempo
prove neuropsicologiche
strumenti di autovalutazione della memoria
questionario clinico di autovalutazione della memoria (MAC)
due scale (21 e 24 quesiti)
presenza e frequenza dei disturbi mnemonici, grado di preoccupazione verso la propria memoria
valutazione neuropsicologica formalizzata
misura delle abilità intellettuali generali
prove per le diverse abilità cognitive
batteria di valutazione neuropsicologica ecocomportamentale
valutazione delle difficoltà dichiarate dal paziente
difficoltà cognitive + generale ineffcienza alle prove neuropsicologiche
demenza
buon funzionamento cognitivo globale senza difficoltà nella vita quotidiana + deficit in uno o più domini
disturbo cognitivo lieve
inquadramento diagnostico
i casi più tipici riguardano la memoria
compromissione della memoria + altri deficit cognitivi / deficit di una o più abilità cognitive in assenza di un disturbo della memoria
diverse forme di DCL
DCL di tipo amnesico-singolo dominio
deficit selettivo alle prove di MLT
DCL di tipo non amnesico-singolo dominio
DCL di tipo amnesico con compromissione di domini multipli
DCL di tipo non amnesico con compromissione di domini multipli
fattori di rischio
forme amnesiche: età avanzata
forme non amnesiche: basso livello di scolarità (inferiore ai 12 anni)
fattori che condizionano la sua evoluzione
gravità del disturbo di memoria (o di altre funzioni cognitive)
sintomi neuropsichiatrici associati
caratteristiche neuropatologiche
atrofia dell'ippocampo, giri temporali superiori, giro frontale inferiore destro; riduzione metabolica nella corteccia parieto-temporale in pazienti che evolvono verso la demenza
il DCL può essere una forma prodromica di demenza
precoci trattamenti terapeutici (es. farmaci inibitori della colinesterasi)
progressione verso le demenze
elevata probabilità entro 1/2 anni
amnesico-singolo dominio
demenza degenerativa di tipo Alzheimer
non amnesico
demenze degenerativa di tipo non Alzheimer
amnesico-domini multipli
demenza vascolare, demenza degenerativa di tipo Alzheimer
declino isolato delle funzioni esecutive
demenza fronto-temporale
disturbi del linguaggio
variante temporale della demenza fronto-temporale
disturbi visuo-spaziali
demenza con corpi di Lewy
raramente stabilità/regressione al funzionamento normale