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L'ILLUMINISMO, Voltaire, proprietà privata = origine disuguaglianze,…
L'ILLUMINISMO
critica alle religioni "rivelate" (verità di fede rivelate da Dio agli uomini), ossia cristianesimo, ebraismo e islam: fanatismo
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religione "naturale" e "razionale", seguendo il "deismo": riconosce un Dio supremo, ma non la sua rivelazione storica.
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divisione dei poteri statali: legislativo, esecutivo, giudiziario
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Immanuel Kant: volontà dell'uomo di uscire da uno stato di minorità (=inferiorità e limitazione determinata)
revoca dell'editto di Nantes (1685): nasce il dibattito sulla tolleranza, sul libero pensiero e l'ostilità verso le Chiese ufficiali e verso ogni dogmatismo
nel 1700 nuova figura sociale del philosophe, scrittore-giornalista erudito e scienziato
diffusione delle nuove idee: giornali, opuscoli, accademie, caffè e club privati, salotti borghesi, nascita massoneria in Inghilterra (lotta contro l'oscurantismo e la superstizione)
cosmopolitismo: principio illuminista diffuso anche dalla massoneria, secondo il quale il mondo è un unico Stato di cui tutti gli uomini sono cittadini (unità del genere umano)
Diderot e d'Alembert creano l'Encyclopédie o Dizionario ragionato delle scienze delle arti e dei mestieri per raccogliere tutto il sapere dell'epoca - pubblicato clandestinamente
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Jean-Jacques Rousseau
no ritorno allo stato di natura, bensì nuovo contratto sociale che ristabilisca la perduta uguaglianza
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