L'impressionismo nacque in Francia dopo che un gruppo di giovani artisti, insofferente all'arte del tempo, iniziò a riunirsi presso il Café Guerbois.
Inizialmente in maniera molto casuale, ma da questi loro continui confronti e discussioni diventati sempre più regolari, nacque una nuova tendenza artistica: l'impressionismo. Il movimento era molto ampio, vi erano infatti sia uomini che donne.
Questo gruppo di artisti realizzava sempre delle nuove opere, che però venivano rifiutate ai Salon ufficiali perchè loro erano ancorati ad una tipologia artistica tradizionale, ossia accademica.
Questi pittori fecero nascere una società anonima che aveva lo scopo di creare delle mostre in cui potevano finalmente esporre le loro opere.
Se si vuole dare una vera e propria data alla nascita dell’Impressionismo, si parla del 1874 in cui venne inaugurata la prima vera mostra del gruppo, che però si rivelò un vero e proprio fallimento perché la critica fu molto aspra.
La stampa, i critici ed il pubblico non erano abituati a vedere delle opere così innovative rispetto alla tradizione, quindi di conseguenza suscitarono un'impressione negativa
Le caratteristiche principali dell'impressionismo sono: l'utilizzo di pennellate rapide, l'accostamento di colori puri, un tipo di pittura rapida per cogliere meglio le impressioni (la maggior parte di loro dipingevano en plein air che vuol dire "all'aria aperta", in alcuni casi eliminando totalmente il lavoro in atelier) e l'assenza dei contorni.