Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
PEDAGOGIA SPECIALE E GESTIONE DELLA CLASSE PT 7 - Coggle Diagram
PEDAGOGIA SPECIALE E GESTIONE DELLA CLASSE PT 7
COME GESTIRE LA CLASSE? MODELLI E PARADIGMI
IL MODELLO DI KOURIN (1971): MODALITA’ ECOLOGICA DI GESTIONE DELLA CLASSE
ERA INTERESSATO ALLE STRATEGIE PIÙ PRODUTTIVE PER IL DOCENTE. PUNTÒ SULL’OSSERVAZIONE DI DIVERSI DOCENTI CON DEI FILMATI ATTENTAMENTE ESAMINATI E DAI QUALI NOTÒ ALCUNE STRATEGIE COMUNI EFFICACI IN MANIERA UNIVERSALE:
1) LA PRESENZA EFFICACE: L’INSEGNATE STA IN CLASSE E DIMOSTRA CON IL SUO INTERVENTO E INTERAZIONE DI ESSERE CAPACE DI INDIVIDUARE E RISOLVERE LE SITUAZIONI. HA UNO SGUARDO AMPIO SUGLI STUDENTI PRESENZA ATTIVA + PARTECIPAZIONE. È UNA TECNICA PREVENTIVA DI ATTEGGIAMENTI SBAGLIATI. RICHIEDE GRANDE COMPETENZA DEL DOCENTE IL QUALE NON DEVE SOLO CONCENTRARSI SULLA DIDATTICA, MA DEVE OSSERVARE, CAPIRE ED EVITARE COMPORTAMENTI INOPPORTUNI.
2) SALNCIO E CONSAPEVOLEZZA: SAPER CATTURARE L’INTERESSE, SAPER MANTENERE VIVA L’ATTENZIONE IN MODO COSTANTE ; È IMPORTANTE LA SCORREVOLEZZA (SENZA DISTRATTORI, INTERRUZIONI E CAMBI CONTINUI DI ARGOMENTO). È SEMPRE UNA TECNICA PREVENTIVA CHE PUNTA A TRASMETTERE ENTUSIASMO ED ENERGIA. L’INSEGNATE DEVE ESSERE CONSAPEVOLE DEL SUO RUOLO E INFONDERE PASSIONE E COINVOLGIMENTO RISPETTO QUELLO PROPOSTO ( DEVE CREDERE PER ESSERE CREDUTO).
3) CONDURRE PIU’ ATTIVITA’ CONTEMPORANEAMENTE: DIVERSIFICARE I BISOGNI E DI CONSEGUENZA LE ATTIVITÀ. DARE LA POSSIBILITÀ DI SCEGLIERE ATTIVA LA MOTIVAZIONE E LA PARTECIPAZIONE. LA DIVERSIFICAZIONE È NORMALE E NON SPECIALE PERCHÉ TUTTI SIAMO DIVERSI, E IN OTTICA INCLUSIVA GLI INDIVIDUI VANNO VALORIZZATI NELLE LORO DIFFERENZE.
4) EFFETTO ONDA: CONTENERE I COMPORTAMENTI INAPPROPRIATI RIPRENDENDO DI FRONTE A TUTTI L’ALUNNO, COL FINE DI ESTENDERE IL RIMPROVERO AL RESTO DELLA CLASSE; TUTTO CIÒ PER ESTINGUERE COMPORTAMENTI ANALOGHI NEL RESTO DEI COMPAGNI. RIPRENDERE CON ENERGIA UN COMPORTAMENTO NON IDONEO VUOLE ESSERE DI INSEGNAMENTO AL RESTO DEL GRUPPO CLASSE.
RIMPROVERO DEVE ESSERE CALIBRATO IN BASE ALLA SITUAZIONE E SOPRATTUTTO ALLA PERSONALITÀ DELLO STUDENTE TALE STRATEGIA (NON PRETTAMENTE PREVENTIVA) SI RIVELA UTILE NELLA SCUOLA PRIMARIA, NELLA SECONDARIA CON GLI ADOLESCENTI POTREBBE ESSERE CONTROPRODUCENTE IN QUANTO SPESSO PORGE A FRUSTRAZIONE.
IL MODELLO DI RUDOLF DREIKURS
LUI SI FOCALIZZA SUL CONCETTO DI BISOGNO, OVVERO IL DOCENTE DOVREBBE RISOCNOSCERE I SUOI ALUNNI COME PORTAORI DI NECESSITÀ.
IL BISOGNO DI APPARTENENZA CHE SI TRADUCE COME BISOGNO DI SENTIRSI PARTE DI UN GRUPPO E INOLTRE INTESO COME AUTONOMIA E AFFERMAZIONE.
OGNI STUDENTE È PORTATORE DI QUESTO BISOGNO. LA SCUOLA NON È IN GRADO DI SODDISFARE QUESTO BISOGNO DELLO STUDENTE. PERCHÉ IL MODO COME VIENE IMPOSTATA LA DIDATTICA NON GLI RICONOSCE QUESTA AUTONOMIA E APPARTENZA AL GRUPPO E QUINDI LO STUDENTE AVVERTENDO QUESTA INSODDISFAZIONE VIVE UN MALESSERE PSICOFISICO.
DI FRONTE A QUESTO DISAGIO LO STUDENTE HA DELLE VIE ALTERNATIVE PER SODDISFARE QUESTO BISOGNO DI APPARTENZA E DI AUTOSTIMA, SI MANIFESTANO ATTRAVERSO DELLE STRATEGIE CHE LO STUDENTE METTE IN ATTO IN CLASSE, OVVERO UNA SERIE DI COMPORTAMENTI
1) STRATEGIA ALTERNATIVA: OTTENERE L’ATTENZIONEDEL DOCENTE IN CLASSE.
DISTINGUE DUE TIPI DI STRATEGIE ATTIVA E PASSIVA IN SENSO COSTRUTTIVA O DISTRUTTIVA
2) STRATEGIA ALTERNATIVA: ESERCIRCITARE IL POTERE
• OPPOSIZIONE VERBALE
• INTIMAZIONE
• VIOLAZIONE DELLE REGOLE
• ATTEGGIAMENTI DISTURBANTI
• OSTILITÀ
QUESTA FORMA DI IMPOSIZIONE ANCHE AGGRESSIVA GLI PERMETTE DI ESSERE RICONOSCIUTO, OTTIENE UNA SORTA DI AFFERMAZIONE E INDIRETTAMENTE GLI ALTRI GLI RICONOSCONO QUESTO POTERE.
3) STATEGIA ALTERNATIVA: RICERCARE VENDETTA
• ULTIMA SPIAGGIA PER AVERE RICONOSCIMETO DA APRTE DEGLI ALTRI
• RITIENE DI ESSERE SOTTOPOSTO A CONTINUE INGIUSTIZIE DA PARTE DEI COMPAGNI E DOCENTE
• QUANDO SI HA CONSAPEVOLEZZA CHE TALE STRATEGIA È COMUNQUE INEFFICACE, SI PUÒ INNESCARE UN STATO DEPRESSIVO
4) STRATEGIA ALTERNATIVA: ESIBIRE INADEGUATEZZA
• ISOLAMENRO SOCIALE
• SCORAGGIAMENTO
• DECIDE DI ESIBIRE SOLO LE SUE CARENZE E LIMITI
ANCHE L’INSEGNANTE DOVREBBE AVERE DELLE CARATTERISTICHE PARTICOLARI E DOVREBBE OPERARE SECONDO UNO STILE PIÙ DEMOCARTICO POSSIBILE PER SODDISFARE QUESTO BISOGNO SI APPARTENENZA.
SOSTIENE CHE UN DOCENDE CON UNO STILE DEMOCRATICO È ANCHE QUELOL CHE È IN GRADO DI METTERE IN ATTO QUESTEE STRATEGIE CHE SONO FONDAMENTALI PER GESTIRE AL MEGLIO GLI STUDENTI CHE HANNO QUESTO TIPO DI NECESSITA
E’CAPACE DI METTERE IN ATTO DIVERSE STRATEGIE:
• COMPRENDERE ATTEGGIAMENTI ERRATI
• FACILITA NELLO STUDENTE IL PROCESSO CHE LO PORTANO AD INDIVIDUARE LE RAGIONI DEL SUO COMPORTAMENTO
• SUPPORTA LO STUDENTE NEL CONTROLLO DELLE PROPRIE EMOZIONI
• OSSERVARE LE REZIONI EMOTIVE DELLO STUDENTE, ESSERE CAPACE AD INDIVIDUARE E COMPRENDERE IMMEDITIATAMENTE LE REAZIONI EMOTIVE DELLO STUDENTE OVVERO CONOSCE BENE LA CLASSE EVITANDO COSI L’ESPLOSIONE DI UN CONFLITTO
• EVITARE ESCALATION CONFLITTO, CIOÈ QUANDO CI SI TROVA DIFRONTE A DUE PERSONE CHE NELLA COMUNICAZIONE VERBALE E NON VERBALE NON SONO DISPOSTI A CEDERE E QUINDI TENDONO A PREVARICARE L’UNO SULL’ALTRO.
• PRENDERE POSIZIONE, NON È PERMISSIVO E SI AFFERMA IN MANIERA ASSERTIVA. L’IGNORAMENTO NON SEMPRE FUNZIONA DIFRONTE A COMPORTAMENTI AGGRESSIVI E LESIVI, IN QUANTO NELLA PRIMA FASE DEL COMPORTAMENTO L’IGNORAMENTO FUNZIONA COME UN RINFORZO E NON UNA STRATEGIA PUNITIVA QUINDI SI ASSISTE AD UN AUMENTO DELL’INTENSITÀ DI QUEL COMPORTAMENTO NEGATIVO. QUINDI IN QUESTO CASO È PIÙ FUNZIONALE PRENDERE UNA POSIZIONE AFFERMATIVA E NON DI TIPO IMPOSITIVO O DISTRITTUTIVO
• E’ IN GRADO DI FARE LA DIFFERENZA TRA L’INCORAGGIAMENTO E L’ELOGIO. NOI VALUTIAMO IL COMPORTAMENTO E MAI LA PERSONA. L’ELOGIO È IL PREMIO ED È LEGATO ALLA PRESTAZIONE, L’INCORAGGIAMENTO INVECE È SEMPRE FORNITO DALL’ESTERNO QUINDI DAL DOCENTE
STIMOLARE IL PROCESSO CHE HA PORTATO ALLO SVILUPPO DI QUELLA COMPETENZA. QUINDI INCORAGGIO L’IMPEGNO, L’ATTIVATÀ O LA STRATEGIA DI STUDIO E NON IL RISULTATO RAGGIUNTO IN QUEL COMPITO. NON PREMI IL RISULTATO, IL PRODOTTO FINALE MA INCORAGGI LA PRESTAZIONE.
IL MODELLO DI WILLIAM CLASSER
SECONDO CLASSER QUELLO CHE CONTRADDISTINGUE UNA SCUOLA VALIDA E QUALITATIVAMENTE IMPORTANTE È LA QUALITA DEI SUOI DOCENTI E DELL’INSEGNAMENTO.
SOSTIENE CHE UN CONTESTO EDUCATIVO FAVOREVOLE SI BASA SULLA CAPACITÀ DEGLI INSEGNANTI DI SODDISFARE I BISOGNI DEGLI ALLIEVI.
I BISOGNI FONDAMENTALI SONO:
• SOPRAVVIVENZA
• APPARTENENZA
• COMPETENZA
• LIBERTÀ
• GAIEZZA
PER SODDISFARE QUESTI BISOGNI FONDAMENTALI L’APPROCCIO EDUCATIVO-FACILITATORIO DOVREBBE PREVEDERE DA PARTE DELL’INSEGNANTE LA MESA IN PRATICA DI DETERMINANTI ATTEGGIAMNETI:
• SOLLECITARE GLI STUDENTI AD ESPRIMERSI
• PROPONE ATTIVITÀ PERSONALIZZATE, LA DIVERSIFICAZIONE DELLA DIDATTICA CHE NON VUOL DIRE CONSIDERARE GLI STUDENTI DIFFERENTI, MA UN ESPIEDENTE CHE PERMETTE AGLI STUDENTI DI ESPRIMERE I PROPRI BISOGNI
• INSISTE SULL’AUTOVALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI, CIOÈ LA CAPACITÀ DI AUTOVALUTARE LE PROPRIE COMPETENZE, I PROCESSI
• FAVORISCE UN CLIMA POSITIVO
• UTILIZZA METODI PERSUASIVE E NON REPRESSIVI, I METODI REPRESSIVI ANNIENTA L’AUTONOMIA, IL BISOGNO DI APPARTENENZA E NON SUPPORTIVO PER L’AUTODETERMINAZIONE
IL DOCENTE DEVE OPERARE SCELTE SUI CONTENUTI, PRIVILEGIANDO L’APPROFONDIMENTO E L’ANALISI, PIUTTOSTO CHE FRAMMENTARIETÀ E SUPERFICIALITÀ.