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PEDAGOGIA SPECIALE PT3 - Coggle Diagram

- - - - • IL CERVELLO NON È FORMATO DA MODULI CHE SONO TRA LORO INDIPENDENTI, MA PRESUPPONE CHE LE AREE CELEBRALI SIANO INTERCONESSE E FUNZIONALMENTE INTERCAMBIABILI, IN FUNZIONE ALL’ESPERIENZA E ALL’ADATTAMENTO;
      - EVENTUALI DEFICIT O LESIONI IN DETERMINATE AREE CHE ANDREBBERO A CREARE UNA DISFUNZIONALITÀ IN UNA CAPACITÀ, TENDENZIALMENTE SONO COMPENSATE DA ALTRE AREE CHE IN REALTÀ NON SAREBBERO DEPUTATE A QUELLA DETERMINATA FUNZIONE;
      - • PUÒ CAPITARE CHE L’ESPRESSIONE MANIFESTA DI UN DANNO GENETICO IPOTETICAMENTE POTREBBE RIMANERE LATENTE IN PRESENZA DI DETERMINATE FATTORI DI PROTEZIONE.
        
        CI POTEBBERO ESSERE SITUAZIONI IN CUI UNA DISFUNZIONALITÀ A LIVELLO GENITICO NON SI MANIFESTA A LIVELLO DI GENOTIPO GRAZIE A FATTORI CHE FUNGONO DA PROTEZIONE CHE POSSONO ESSERE ORGANICI OPPURE AMBIENTALE.
        
        LA STESSA COSA VALE AL CONTRARIO, CIOÈ UN DANNO GENETICO CHE FINO AD UN CERTO MOMENTO ERA RIMASTO LATENTE POTREBBE A UN CERTO PUNTO DIVENTARE MANIFESTO , QUINDI PRESENTARSI A LIVELLO DI FENOTIPO E QUINDI IN PRESENZA DI DETRMINATE CONDIZIONI DI RISCHI E QUINDI IN ASSENZA DI DETRMINAI FATTORI DI PROTEZIONE CHE MAGARI SONO VENTUTI A MANCARE A CAUSA DI IMPREVISTI SUBENTRATI AD UNA PARTICOLARE SITUAZIONE COME UN TRAUMA.
      - PARTICOLARI CONDIZIONI DI RISCHIO (DISTRESS FISICO/AMBIENTE SFAVOREVOLE) POSSONO ALTERARE IL GENOMA ED ESITARE IN UNO SVILUPPO ATIPICO.
  - - - INTENDIAMO TUTTE QUELLE CARATERISTICHE SIA BIOLOGICHE CHE AMBIENTALI CHE NON SONO FUNZIONALI ALL’ADATTAMENTO. CORRISPONDNO ALL’INDICE DI VULNERABILITÀ DELL’INDIVIDUO, QUINDI LA SUA INCAPACITÀ DI FRONTEGGIARE E DATTARSI AD UN AMBIENTE SOPRATTUTTO QUANDO QUESTO È OSTILE.
      - ESSI NON FANNO RIFERIMENTO SOLO A CARATTERISTICHE FISICHE O BIOLOICHE, QUINDI PATOLOGIE, MENOMAZIONI E ANOMALIE CHE RIGUARDANO LE STRUTTURE O FUNZIONI CORPOREE,
        
        MA POSSONO ESSERE ANCHE FATTORI CONNESSI ALL’AMBIENTE CHE SONO DISFUNZIONALI, NEGATIVI CHE NON SONO SUPPORTIVI, IN QUESTO CASO DIVENTANO FATTORI BARRIERANTI CHE OSTACOLANO LO SVILUPPO DELL’INDIVIDUO E POSSONO PORTARE AD ALCUNE FORME DI ATIPIA NELL’INDIVIDUO.
      - UN ESEMPIO PUÒ ESSERE ANCHE IN MODO COME L’INDIVIDUO PERCEPISCE LE CARATTERISTICHE DEL PROPRIOAMBIENTE, OPPURE LA PERCEZIONE CHE HA DI SE STESSO, POSSONO RAPPRESENTARE FATTORI DI RISCHIO. QUINDI NON SOLO FATTORI REALI MA ANCHE LEGATI ALLA PERCEZIONE.
    - - SONO TUTTE QUELLE CARATTERISTICHE BIOLOGICHE, AMBIENTALI O PSICOLOGICHE CHE POSSONO ANNULARE L’INFLUENZA NEGATIVA DEI FATTORI DI RISCHIO, E SONO QUELLI CHE DETRMINANO L’INDICE DI RESILIENZA
        
        OVVERO LA RESISTENZA DEL SOGGETTO DI RESISTERE AD EVENTI NEGATIVI.
      - UN PERCORSO EVOLUTIVO SEGNATO DA CONDIZIONI ED EVENTI AVVERSI ATTRAVERSO I FATTORI DI PROTEZIONE NON NECESSARIAMENTE CONDUCE AD UN PERCORSO ATIPICO.
  - - -  L’ORGANISMO PUÒ PRESENTARSI, LUNGO UN CONTINUUM, DA UNA CONDIZIONE DI LESO A UNA CONDIZIONE DI ILLESO, QUINDI DA UNA CONDIZIONE DI SANO A UNA CONDIZIONE COMPLETAMENTE DANNEGGIATO, CON DIVERSI GRADI DI DANNEGGIAMENTO.
      -  L’AMBIENTE PUÒ PRESENTARCI, LUNGO UN CONTINUUM, DA UNA CONDIZIONE DI POSITIVITÀ QUINDI FAVOREVOLE, AD UNA CONDIZONE DI NEGATIVITÀ QUINDI NON FAVOREVOLE.
      - LE INNUMEREVOLI INTERAZIONI CHE POSSONO ESSERCI TRA I DIVERSI GRADI DI VULNERABILITÀ(SALUTE) DELL’ORGANISMO E I DIVERSI GRADI DI FAVOREVOLEZZA DI UN AMBIENTE DANNO VITA AD UAN SERIE DI CONDIZIONI CHE DETRMINERANNO L’ESITO EVOLUTIVO.
        
        UN ORGANISMO LESO CHE INCONTRA UN AMBIENTE NON FAVOREVOLE DETERMINERANNO UN ESITO EVOLUTIVO MINIMALE, PERCHÉ SIA DA UN PUNTO DI VISTA DELL’ORGANISMO CHE DELL’AMBIENTE ABBIAMO SOLO FATTORI DI RISCHIO.
        
        UN ORGANISMO SANO (ILLESO) CHE INCONTRA UNA AMBIENTE POSITIVO E FAVOREVOLE DETERMINERÀ UNA CONDIZIONE DI INVULNERABILITÀ, CIOÈ DI ASSOLUTA PERFEZIONE
        
        TRA QUESTE DUE CONDIZIONI SI TROVANO TANTE INTERSEZIONI, CHE SONO LE SITUAZIONI QUOTIDIANI, IN CUI ABBIAMO ORGANISMI PERFETTAENTE ILLESI CHE SI TROVANO INSERRITI IN AMBIENTI PERFETTI COME SUPPORTO.
    - - L’ESITO EVOLUTIVO È DETRMINATO DA UNA SERIE DI CONDIZIONE ED INTERSEZIONI.
      - QUI SI INSERISCE IL CONCETTO DI EQUIFINALITÀ: A PRESCINDERE DALLE CONDIZIONI DI PARTENZA L’ESITO EVOLUTIVO PUÒ ESSERE INFLUENZATO DA ALCUNI FATTORI CHE ANDRANNO A CONDIZIONARNE IL RISULTATAO.