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PEDAGOGIA SPECIALE PT2 - Coggle Diagram
PEDAGOGIA SPECIALE PT2
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SVILUPPPO UMANO
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LE INFLUENZE SONO PRECOCI, CONTINUE E RECIPROCHE FIN DALLA NASCITA (SINCRONIA INTERATTIVA MAMMA/NEONATO PER ESEMPIO NELL’ALLATTAMENTO AL SENO).
PIÙ QUESTE INTERAZIONI CON IL PRINCIPALE CAREGIVER SONO ADEGUATE, PIÙ LO SVILUPPO REGOLARE È FAVORITO, ALTRIMENTI SI VA IN CORSO SPESSO A PROBLEMI DI ADATTAMENTO (PER ESEMPIO DI NATURA RELAZIONALE E DI INTERAZIONE).
UN BAMBINO SOCIEVOLE E GIOCOSO AVRÀ RISPOSTE AMBIENTALI GRADEVOLI DA PARTE DEI PARI, DALLA FAMIGLIA E DALLA SCUOLA,
UN BAMBINO CON UN CARATTERE DIFFICILE PROBABILMENTE VERRÀ MESSO DA PARTE O POCO COINVOLTO. UN BAMBINO CON AUTISMO SARÀ POCO RICERCATO DAI COETANEI E MESSO AI MARGINI.
DURANTE LA TRAIETTORIA DELLO SVILUPPO CI SONO I COSIDDETTI PERIODI SENSIBILI: L’INDIVIDUO È PIÙ REATTIVO E PIÙ PREDISPOSTO AD IMPARARE. OVVIAMENTE L AMBIENTE SFAVOREVOLE PUÒ CREARE SVANTAGGIO.
PER ESEMPIO SE IL LINGUAGGIO (0-6 ANNI) NON HA UN AMBIENTE FAVOREVOLE NON SI SVILUPPA IN BASE ALLE POTENZIALITÀ.
È IMPORTANTE CAPIRE L’INCIDENZA DEI FATTORI INTERNI (BIOLOGICI) ED ESTERNI (AMBIENTE), LA LORO COMPLESSA RECIPROCA INFLUENZA CHE PORTA A DIFFERENTI TRAIETTORIE DI SVILUPPO INDIVIDUALE.
CONTINUO O DISCONTINUO?
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È GRADUALE E ORDINATO IN BASE A DELLE TAPPE STANDARD MA OGNI SOGGETTO SEGUE QUESTE TAPPE CON TEMPI E MODI DIVERSI
ALCUNI REGREDISCO PER CARENZE A LIVELLO INDIVIDUALE( TRAUMI IN ETÀ EVOLUTIVA) O DA CARENZE DI STIMOLI AMBIENTALI, ALTRI STAZIONANO IN ALCUNE TAPPE (BAMBINO CHE NON RIESCE A CAMMINARE PERCHÉ VIVE IN CASA PICCOLISSIMA E NON HA SPAZIO E STIMOLO PER SVILUPPARE QUESTA ABILITÀ)
UNIVERSALE O VARIABILE?
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CONSIDERARE UNO SVILUPPO UNIVERSALE È LIMITATO (PERCHÉ È COME AMMETTERE CHE OGNI BAMBINO CHE HA 6 ANNI FA LE STESSE COSE E HA LO STESSO APPRENDIMENTO AD ESEMPIO).
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TIPI
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SVILUPPO ATIPICO
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• ORGANISMO LESO (QUALSIASI DISFUNZIONALITÀ CHE RENDE IL SOGGETTO INCAPACE, ANCHE DI CARATTERE EMOTIVO E NON NECESSARIAMENTE FISICO)
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QUESTE FORME DI RITARDI E DI DISADATTAMENTO SI MANIFESTERÀ NELLE VARI PERIODI EVOLUTIVI CON DISABILITÀ E DISFUNZIONALITÀ DIVERSE:
• ETÀ PRESCOLARE: AUTONOMIE DI BASE (ALIMENTAZIONE, VESTIRSI, ACC. ), GIOCHI MOTORI,APPRENDIMENTO PER SCOPERTA E TRA PARI;
• FANCIULLEZZA: COMPETENZA VERBALE, LETTO-SCRITTURA, IMMAGINE DI SE E PERCEZIONE DA PARTE DI ADULTI E COETANEI;
• PREADOLESCENZA/ADOLESCENZA: AUTONOMIE “LE CHIAVI DI CASA”, PARTECIPAZIONE SOCIALE (ESEMPIO SPORT E TEMPO LIBERO), INTERAZIONI TRA PARI, AUTOSTIMA, DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO
CAUSE
1.EPIGENESI ATIPICA
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SI BASA SUL CONCETTO DI:
1.GENOTIPO: IL NOSTRO CORREDO È GENETICO, TUTTO CIÒ CHE È SCRITTO NEL NOSTRO DNA E CHE QUINDI È IMMUTABILE;
2.FENOTIPO: E’ L’INSIEME DI QUEI CARATTERI CHE SI BASANO SUL NOSTRO CORREDO, MA CHE CON L’INTERAZIONE CON L’AMBIENTE DETERMINANO UNA MANIFESTAZIONE DIVERSA, QUINDI È VARIABILE.. QUINDI IL FENOTIPO PUÒ VARIARE AMCHE IN ORGANISMI CHE CONDIVIDONO LO STESSO GENOTIPO.
L’ESPRESSIONE DI UN GENE È INFLUENZATA DAL CORREDO DELLA CELLULA MA ANCHE DA CIÒ CHE PROVIENE DALL’ESTERNO
AVVIENE SOPRATTUTTO NELLA FASE PRE-NATALE E NELLA PRIMA INFANZIA, CHE SONO I PERIODI DI MAGGIORE PLASTICITÀ, VULNERABILITÀ, CHE CI RENDONO PIÙ CONDIZIONATI DA STIMOLI ESTERNI.
QUINDI QUANDO QUESTI STIMOLI AMBIENTALI SONO NEGATIVI POSSONO ANDARE AD INCIDERE IN MANIERA NEGATIVA SU ETERMINATE PROBLEMATICHE (LINGUAGGIO, COMUNICAZIONE, APPRENDIMENTO,ATTENZIONE)
DETERMINATI FATTORI AMBIENTALI, SOPRATTUTTO QUANDO QUESTI SOPRAGGIUNGONO IN DETERMINATE FINESTRE EVOLUTIVE, COME IN ETÀ PRENATALE O NELLA FASE INIZIALE DELLA VITA POSSONO CONDIZIONARE IL NOSTRO FENOTIPO
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LE NEURESCIENZE CI HANNO INSEGNATO CHE L’UOMO VIENE AL MONDO FORTEMENTE IMMATURO E CONSERVA PER TUTTA LA VITA QUESTO BISOGNO DI CONTINUO APPRENDIMENTO. QUESTA INTELLIGENZA INDETERMINATA MANTIENE VIVA LA CAPACITÀ DI ESSERE CREATIVI.
QUINDI LA PALSTICITÀ È UN FORMA DI CONTINUO INADATTAMENTO AD AMBIENTE SPECIFICI, È UNA MOLLA CHE CI SPINGE AD APPRENDERE.
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