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2001 - Coggle Diagram
2001
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I travelogues in Cinerama e i film narrativi di avventure intorno al globo hanno funzionato come familiari punti di riferimento
In 2001 i momenti clou legati al travelogue includono un paesaggio africano, il movimento coreografato di una navicellaspaziale in orbita intorno alla Terra e quello di un’altra che atterra sulla Lunaun viaggio sul suolo lunare, brevi spedizioni in capsule spaziali verso e vicino Giove e le sue numerose lune,dinamico movimento in avanti della sequenza dello Star Gate.
molti di questi momenti salienti sono presentati con lo sfondo nero dello spazio, come l’ouverture, i titoli iniziali e di coda, l’intervallo e il finale musicale. In effetti, per gran parte del film, gli spettatori devono confrontarsi con un’oscurità nella quale lettere luminose e oggetti occupano solo una piccola parte dello schermo.
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ALL'INIZIO DEL SEGMENTO 2 --> PUBBLICO POTREBBE AVER SVILUPPATO DEI DUBBI SUL FATTO CHE 2001 SEGUA QUESTO MODELLO
La catena causale di eventi è molto debole, si susseguono brevi scene senza evidenti connessioni causali, fino al momento in cui l’apparizione del monolito sembra portare dei cambiamenti nei comportamenti degli ominidi.
Fin dal titolo il terzo segmento, «Missione Giove: 18 mesi dopo», definisce un obiettivo per l’azione che seguirà
Il film segue ciò che succede a Bowman e Poole, al loro computer di bordo HAL e ad altri tre passeggeri umani ibernati.
--> IL TERZO RIVELA UN ANTOGONISMO LATENTE TRA I PERSONAGGI
Tutte le spiegazioni relative a ogni forma di agency sono differite nel tempo oppure omesse del tutto, e il finale della storia rimane sostanzialmente inconcludente.
PROPRIO LA. MANCANZA DI UNA NARRAZIONE CONVENZIONALE HA CONTRIBUITO ALLA CREAZIONE DI UN PERVASIVO SENSO DI MISTERO
il film mostra tra i due eventi, il marketing aveva suggerito agli spettatori la possibilità di considerare 2001
un travelogue, che li avrebbe portati in una serie di luoghi con paesaggi spettacolari, e che avrebbe fatto sperimentare loro un forte
l’intervento finale trasforma Bowman-“Uomo” in un etereo, asessuato Star- Child che ha abbandonato ogni tipo di strumento.
SPETTATORI FURONO PORTATI A INTERPRETARE POSITIVAMENTE IL FINALE
--> COMBINAVA L'INIZIO DI UNA NUOVA VITA CON IL RITORNO A CASA
--> in contrasto con l’inquietante musica di Ligeti nell’apertura, era un familiare e gioioso walzer ad accompagnare i titoli di coda proseguendo fino alla fine della proiezione
AGENCY VIENE ASSOCIATA A UN MANUFATTO Più CHE A UN PERSONAGGIO
--> FA EMERGERE INTERROGATIVI SU CHE SIANO I CREATORI DELL'OGGETTO E QUALI POSSONO ESSERE I LORO OBIETTIVI
NEI SEGMENTI 3 E 4 --> INIZIALMENTE NON C'è NESSUN CHIARO NESSO CAUSALE TRA I DUE SEGMENTI, PROPRIO COME NON C'ERA TRA I PRIMI 2
NELLA SEQUENZA --> IN CUI BOWMAN ENTRA NELLA CAPSULA --> AGENCY DIPENDE DAI MONOLITI, COME NEL PRIMO SEGMENTO
SEGNALA I MOMENTI DECISIVI CON IL TITOLO DI UNA DELLE PRIME PARTI --> L'ALBA DELL'UOMO
--> CON L'IMMAGINARIO PRESENTATO ALLA FINE DELL'ULTIMA --> LO STAR-CHILD
NEGLI ULTIMI ISTANTI DEL FILM --> STAR-CHILD SI VOLTA PER FISSARE LA CINEPRESA
--> LO SPETTATORE CHE GUARDA LO SCHERMO --> SUGGERISCEUNO STRAORDINARIO PARALLELO TRA L'IMPATTO DEL MISTERIOSO MONOLITO NERO SU MOON-WATCHER E DAVID BOWMAN NEL RACCONTO E SUL IMPATTO DI QUESTO MISTERIOSO E OSCURO FILM SUL PUBBLICO