La sua azione riguardò le condizioni abitative delle classi povere. La situazione era caratterizzata da gravi condizioni di degrado,
sovraffollamento, mancanza d’igiene, sfruttamento. I proprietari si servivano di agenti incaricati di riscuotere gli affitti e intervenivano lucrando sulla cifra da incassare. Si occupava di condizioni abitative decenti, non più soggette a speculazione degli usurai. Riuscì ad ottenere da Ruskin l'amministrazione di alcuni stabili e acquistò nuovi alloggi per famiglie povere. Il suo obiettivo era responsabilizzare gli inquilini nel pagamento d'affitto, orientandoli e sostenendoli nel miglioramento delle loro situazioni abitative e intervenendo per agevolare il loro collocamento lavorativo, la cura delle malatttie. Evitare il sovraffollamento e criteri di scelta degli inquilini (scongiurare) la ghettizzazione dei più diseredati e favorissero la presenza di famiglie con situazioni diverse, così da facilitare il mutuo aiuto.