SPAZIO INFINITO E ILLUSIONE BAROCCA: è il secolo della finzione e della meraviglia nell'arte. Il senso della mutevolezza, caratteristico dello spazio infinito, diventa elemento nell’uomo e nell’artista del seicento e si concretizza anche nell’arte.L’uomo non si pone più né al centro né immobile nella sua visione, ma entra a far parte della visione universale Le leggi geometriche, che l’arte aveva utilizzato inizialmente per la mimesi della natura, adesso vengono usate con sempre più perizia per deformare e attrarre con il fascino della finzione e della meraviglia. La prospettiva, diventa in epoca barocca strumento per creare illusioni scenografiche, deformazione, per ampliare senza limiti dello spazio percepito. si concretizza attraverso ardimenti prospettici, tecniche miste di pittura e stucchi usate per la falsa costruzione di elementi architettonici, giungono ad aprire illusoriamente cupole e pareti, a fondere fra loro lo spazio reale e quello della finzione per creare non più e non solo la continuità fra spazio interno e spazio esterno, ma anche il coinvolgimento psicologico dello stesso spettatore.