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GESTIONE DELLE DINAMICHE DELLA CLASSE PT 1 - Coggle Diagram
GESTIONE DELLE DINAMICHE DELLA CLASSE PT 1
CARATTERISTICHE
DOMINANZA
• È L ‘ABILITÀ DEL DOCENTE DI GUIDARE LE RELAZIONI DI CLASSE CON MANO FERMA, ATTRAVERSO LE PROPOSTE DIDATTICHE.
L’INSEGNANTE DEVE TRASMETTERE:
SICUREZZA - AUTOREVOLEZZA - DETERMINAZIONE
CONTROLLO PROSSIMALE
AVVICINARSI FISICAMENTE ED INTENZIONALMENTE ALL’ALLIEVO CHE STA DISTURBANDO LA LEZIONE È SPESSO SUFFICIENTE A CONTENERE LA SITUAZIONE ED EVITARE CHE DEGENERI.
PUÒ ESPRIMERSI IN DIVERSI MODI:
1.ORIENTARE IL PROPRIO CORPO VERSO L’ALLIEVO
2.CAMMINARE VERSO DI LUI
3.METTERE UNA MANO SUL SUO BANCO
4.TOCCARE O RIMUOVERE L’OGGETTO CHE HA CAUSATO DISTRAZIONE
5.TOCCARE IL RAGAZZO SULLA SPALLA O SUL BRACCIO
LE TIPOLOGIE DI INTERVENTO VANNO CALIBRATE IN FUNZIONE DELL’ETÀ, DELLE CARATTERISTICHE DELL’ALLIEVO E DELLA SITUAZIONE: CON UN ADOLESCENTE PUÒ ESSERE DI AIUTO AVVICINARSI A LUI DANDO UN SEGNALE NON VERBALE CHE INVITI ALL’ASCOLTO.
DINAMICHE RELAZIONALI
PRESENZA EFFICACE
• ESSERE “DENTRO” LE SITUAZIONI DEL GRUPPO E LE SITUAZIONI PERSONALI DEGLI ALUNNI
•FRENA I COMPORTAMENTI DISTURBANTI PERCHÉ GLI ALUNNI PERCEPISCONO CHE L’INSEGNANTE SA ESATTAMENTE CIÒ CHE STA SUCCEDENDO NEL GRUPPO ED È IN GRADO DI COGLIERE IN TEMPO AZIONI INOPPORTUNE
•RIESCE AD AVERE UNA FOTOGRAFIA MENTALE DELLA SUA CLASSE E DEI SUOI SINGOLI, HA DUNQUE UNA VISIONE SIA GLOBALE CHE PARTICOLARE
•HA “IN MENTE” LA PROPRIA CLASSE E QUINDI MOSTRA LA CERTEZZA DI AVERE DAVANTI UNA SPONDA RELAZIONALE ATTENTA E RESPONSIVA
•DEVE TANTO ESSERE CAPACE DI IDENTIFICARE CON PRECISIONE L’ALLIEVO RESPONSABILE DI UN COMPORTAMENTO INADEGUATO QUANTO AGIRE TEMPESTIVAMENTE QUANDO SI MANIFESTA, MANTENENDO UN ATTEGGIAMENTO DISTESO
GESTIONE DEL COMPORTAMENTO
COMUNICAZIONE VERBALE E NON VERBALE
COMUNICAZIONE DIDATTICA
PUNTI DI FORZA:
• AIUTARE GLI ALUNNI A COMPRENDERE MEGLIO GLI ARGOMENTI
• NON LASCIARE SPAZIO A COMPORTAMENTI INADEGUATI
• MIGLIORARE LA PARTECIPAZIONE IN CLASSE
• CREARE UN BUON CLIMA PER L’APPRENDIMENTO
COMUNICARE IN MODO CHIARO E PRECISO
DARE CONSEGNE IN MODO CHE GLI ALUNNI POSSANO METTERLE IN PRATICA SENZA EQUIVOCI
SE NON ACCADE: AUTOCRITICA. EVITARE CHE CIO' RICADA SUGLI ALUNNI
PIU' COMUNICAZIONI LASCIANO LIBERTA INTERPRETATIVA MENO SONO EFFICACI (ALUNNI TROVANO MARGINI DI DISIMPEGNO)
EFFICACIA NELLA COMUNICAZIONE
INSEGNANTE E' RESPONSABILE DELLA COMUNICAZIONE FORMATIVA
NE STRUTTURA TEMPI/MODI IN FUNZIONE DEGLI SCOPI
CONSIDERA
COSA COMUNICARE
COME COMUNICARE
FRASI CHE BLOCCANO LA COMUNICAZIONE IN CLASSE
SONO STANCA DI SPRECARE FIATO PER NIENTE
PERCHE' NON PENSI PRIMA DI APRIR BOCCA?
TI HO DETTO DI FARE COSI', PERCHE' E' COSI' E BASTA
COME FAI A NON CAPIRE? TE L'HO GIA' SPIEGATO 100 VOLTE
NON HAI CAPITO NIENTE
ALLORA VISTO CHE NON CI RIESCI, LASCIA PERDERE
CHE TI PIACCIA O NO QUI LE REGOLE LE STABILISCO IO
NON GUARDATELO. FACCIAMO FINTA CHE NON ESISTA
ORA NON RIPETO PIU' PERCHE' QUI CI SONO UN PO' DI ZUCCHE VUOTE
NON SI CAPISCE MAI QUELLO CHE VUOI DIRE
SOFT LANGUAGE PATTERNS
PAROLE E FRASI CHE POSSONO ESSERE UTILIZZATE PRIMA DI COMANDI E AFFERMAZIONI GENERALI
HANNO LO SCOPO DI RIDURRE LA POSSIBILITA' DI RESISTENZA O DI DISACCORDO DEGLI ALUNNI
SONO CURIOSO DI... - POTRESTI... - VORREI...
ESEMPI
SVALUTAZIONE
SO BENISSIMO A COSA STAI PENSANDO (LETTURA DEL PENSIERO)
VALORIZZAZIONE
VORREI SAPERE A COSA STAI PENSANDO
SVALUTAZIONE
SBRIGATI
VALUTAZIONE
HAI DIFFICOLTA' A SVOLGERE IL COMPITO NEL TEMPO STABILITO?