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NEUROSCIENZA E GESTIONE DELLA CLASSE PT 1 - Coggle Diagram
NEUROSCIENZA E GESTIONE DELLA CLASSE PT 1
NEUROSCIENZE
APPORTANO NUOVE INFORMAZIONI SUI PROCESSI COGNITIVI E SUI MECCANISMI DELL'APPRENDIMENTO
PRIMA DEGII ANNI ‘90, IA PSICOIOGIA OFFRIVA CHIARIMENTI, INDICAVA PERCORSI, SENZA CHIARIRE COME EFFETTIVAMENTE FUNZIONA IL CERVELLO NEII'APPRENDIMENTO
POCHI AGGANCI UTILI AL LAVORO EDUCATIVO E DIDATTICO
EDUCATORE HA BISOGNO DI CAPIRE COME FUNZIONA IL CERVELLO PER STRUTTURARE PROPOSTE EDUCATIVO-DIDATTICHE FONDATE
COSA SAPEVAMO SUL CERVELLO
EMISFERI SPECIALIZZATI (SINISTRO LINGUAGGIO - DESTRO VISUO/SPAZIALE)
CORPO CALLOSO
CONTROLLO INCROCIATO
SCARSE RICADUTE IN AMBITO EDUCATIVO SULLE ATTIVITÀ DI LETTURA, SCRITTURA E CALCOLO
RICADUTE PIÙ SIGNIFICATIVE IN AMBITO MOTORIO: COORDINAZIONE E ABILITÀ GROSSO E FINE MOTORIE
SCOPERTE SUCCESSIVE
PLASTICITA' CEREBRALE
IL CERVELLO OPERA IN MODO TALE CHE ALCUNE AREE SONO IN GRADO DI SUBENTRARE E SUPPLIRE ALLE EVENTUALI CARENZE DI ALTRE
RIMEDIARE FUNZIONALMENTE ALLE MENOMAZIONI O DISFUNZIONI CERVELLO ADATTIVO)
LIVELLO DI
MODIFICA BILITÀ/PLASTICITÀ DECRESCE CON I'ETÀ (GERMOGLIAMENTO CEREBRALE)
ESPERIENZE ATTIVE
IMPORTANZA DELLE SOLLECITAZIONI CONCRETE E DELLE ESPERIENZE ATTIVE
RUOLO DELLA CONOSCENZA SIMBOLICA
PASSAGGIO DAL PIANO CONCRETO A QUELLO SIMBOLICO
EQUIPOTENZIALITÀ FUNZIONALE
OGNI INDIVIDUO È, IN PARTE, IL PRODOTTO DELLA SUA IMPRESA
CONOSCENZA DERIVA DALL'AZIONE PERSONALE
UNA FUNZIONE INFLUENZA I'ALTRA, ANCHE SE NON DIRETTAMENTE CONNESSA (MOVIMENTO E SVILUPPO COGNITIVO)
RICADUTE FORMATIVE
CREDERE NELLE POTENZIALITÀ
È POSSIBILE OTTENERE RISULTATI SOLO SE IL DOCENTE NE È CONVINTO!
PROPOSTA FORMATIVA «ESIGENTE», IN GRADO DI SOLLECITARE LA REAZIONE, ANCHE AL DI SOPRA DI QUANTO CI ASPETTIAMO
PRECOCITÀ INTERVENTO
DOCENTE HA DIRITTO-DOVERE DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE
LE DIFFICOLTÀ (COGNITIVE, EMOTIVE, COMPORTAMENTALI) NON SI RISOLVONO «NATURALMENTE»
CONSENTIRE INFLUENZE
TRA LE CAPACITÀ
UNA FUNZIONE ACQUISITA HA RICA DUTE SU QUELLE NON ANCORA ESPRESSE (LINGUAGGIO FUNZIONALE AL PENSIERO, ECC)
PROGRAMMAZIONE INTERDISCIPLINARE
PERCEZIONI ANALITICHE E CONTESTUALIZZAZIONE
RUOLO DELLA PERCEZIONE (ATTENZIONE AI PARTICOLARI)
PRINCIPIO PEDAGOGICO DELLA CONTESTUALIZZAZIONE (COMPRENDERE I NESSI CAUSALI TRA GLI AVVENIMENTI)
PROGRAMMARE ESPERIENZE ATTIVE
SOLLECITARE PROBLEM-SOLVING ATTRAVERSO ESPERIENZE ATTIVE
CALARE IL SOGGETTO IN SITUAZIONI DI VITA REALE
RUOLO
DELL'INCIUSIONE
SOGGETTO CON DISABILITÀ HA BISOGNO DI CONFRONTARSI CON LA VITA REALE «NORMALE»
POTENZIARE TUTTE LE INTELLIGENZE
OBIETTIVO AZIONE EDUCATIVA È GLOBALE NON SETTORIALE
NON PUNTARE SOLO SU ABILITÀ VERSO CUI SI HA MAGGIORE ATTITUDINE
PUNTARE ANCHE SU QUELLE PIÙ RESISTENTI AL CAMBIAMENTO
RUOLO DEL LINGUAGGIO
FONDAMENTALE PER LO SVILUPPO COGNITIVO E SOCIALE