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I DISTURBI D’ANSIA IN ETA’ EVOLUTIVA PT.1 - Coggle Diagram
I DISTURBI D’ANSIA IN ETA’ EVOLUTIVA PT.1
È UN DISTURBO DELL’AFFETTIVITÀ DIVERSO DURANTE LE TAPPE DELLA VITA, IN RELAZIONE ALLA STRUTTURA DELL’APPARATO PSICHICO
ANSIA NORMALE: È UN ANSIA NON RICORRENTE
NON FA PARTE DEL COMPORTAMENTO ABITUALE DEL SOGGETTO E NON È LEGATA A SITUAZIONI PASSATE MA PRESENTI;
ANSIA PATOLOGICA: È UNO STATO D'ANIMO ABITUALE
L SOGGETTO COSTANTEMENTE SI SENTE INSICURO, INADEGUATO, IRRITABILE PERCHÉ INSTABILE EMOTIVAMENTE, INDECISO E SI ASPETTA SEMPRE QUALCOSA DI BRUTTO E NEGATIVO, ANCHE I MOMENTI PIÙ PIACEVOLI LI VIVE CON ALLARME.
PRINCIPALI SINTOMI:
SECCHEZZA DELLE FAUCI, TACHICARDIA, SUDORAZIONE FREQUENTE, BISOGNO DI URINARE, DILATAZIONE PUPILLARE
LE FORME CLINICHE SONO DIVERSE E LE MANIFESTAZIONI ANCHE.
NON È RARO IN ETÀ EVOLUTIVA (15% CIRCA)
DISTURBO D’ ANSIA DA SEPARAZIONE:
SI MANIFESTA CIRCA NELL’OTTAVO MESE DEL BAMBINO QUANDO SI SEPARA DALLA MAMMA (PIANTO E DISPERAZIONE ESAGERATA )
ANSIE ECCESSIVE QUANDO SI SEPARA DAL SUO LUOGO DI VITA (OSSIA LA CASA O DALLE PERSONE CHE SI OCCUPANO DI LUI);
SI SCATENA QUANDO AL BAMBINO SI CHIEDE DI SEPARARSI DAL SUO LUOGO DI VITA CHE GLI DA SICUREZZA E DALLA SUA ROUTINE (ANDARE ALL’ASILO IN UN’AMBIENTE NUOVO, ANDARE IN GITA, DORMIRE SOLO NELLA CAMERETTA , FARE UNA PASSEGGIATA CON GLI AMICI…)
HANNO TIMORI SULLE FIGURE DI ACCUDIMENTO (PENSANO CHE POSSA ACCADERE QUALCOSA AI GENITORI).
SINTOMI SOMATICI FREQUENTI
CEFALEA, DOLORI ADDOMINALI, PALPITAZIONI, VERTIGINI, VOMITO
DISTURBO D ANSIA GENERALIZZATO
LE PREOCCUPAZIONI SONO ECCESSIVE E INVESTONO NON UN AMBITO PRECISO MA RIGUARDANO L’INTERA VITA DEL SOGGETTO CHE HA MALESSERE E PREOCCUPAZIONE PER TUTTO E PER TUTTI
HANNO PAURA DI TUTTO SOPRATTUTTO QUANDO SONO SOLI, QUANDO DEVONO AFFRONTARE ESPERIENZE NUOVE (SONO PERFEZIONISTI E SPESSO INSODDISFATTI),
SONO TERRORIZZATI DALLE CALAMITÀ NATURALI, DEGLI ATTENTATI (SOPRATTUTTO QUANDO ACCADONO NEL MONDO TRAGEDIE), QUANDO CI SONO TEMPORALI
TIMORI CHE A VOLTE SFOCIANO IN CRISI DI PANICO.
LE FOBIE:
PAURA INGIUSTIFICATA DI UN OGGETTO O DI UN EVENTO CHE PORGE A PROFONDA ANGOSCIA. SI DIFENDE IL SOGGETTO CON L’EVITARE CIÒ CHE PROVOCA LA PAURA.
POSSONO ESSERE FOBIE DI ANIMALI, TEMPORALI, MALATTIE (SANGUE E FERITE), DEI LUOGHI CHIUSI (ASCENSORE, TUNNEL…)
IL BAMBINO GLOBALMENTE È SEMPRE IN APPRENSIONE ANCHE QUANDO NON È A CONTATTO CON LA SITUAZIONE FOBICA E TENDE A SFUGGIRE AL CONTATTO CON GLI ALTR
TENDE ALL’ ISOLAMENTO E HA SPESSO PROBLEMATICHE DI CARATTERE SCOLASTICO (FOBIA PER UNA MATERIA, PER L INTERROGAZIONE).
LA FOBIA SCOLARE:
TIPICA TRA I 5 E 6 ANNI
DORMONO BENE PERÒ AL MATTINO QUANDO INIZIANO A PREPARARSI PER LA SCUOLA HANNO NAUSEA, MAL DI TESTA, DIARREA
SPESSO LEGATO A EPISODI DI BULLISMO OPPURE A TIMORE PER L’INSEGNANTE.
FOBIA SOCIALE
TIPICA DEGLI ADOLESCENTI CHE TEMONO IL GIUDIZIO DEGLI ALTRI E QUINDI EVITANO IL GRUPPO E LE RELAZIONI.
LA DIAGNOSI SOLITAMENTE SI SVILUPPA ATTRAVERSO LE SEGUENTI FASI:
• ANAMNESI
• COLLOQUIO COL SOGGETTO E CON I GENITORI
• OSSERVAZIONI COMPORTAMENTALI
• REATTIVI: DISEGNO LIBERO E TANTE ALTRE TECNICHE
CIÒ PER ORGANIZZARE UN PROGETTO TERAPEUTICO PERSONALIZZATO ADOTTANDO:
I. INTERVENTI EDUCATIVI RIVOLTI AL SOGGETTO E ALLA FAMIGLIA
II. INTERVENTI PSICOTERAPEUTICI DI TIPO COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
III. INTERVENTI FARMACOLOGICI
GENERALMENTE SI RISOLVONO ENTRO L’ETÀ ADULTA E NON DOBBIAMO AVERE PAURA DI AFFRONTARLI E TRATTARLI AL FINE DI AVVIARE IL SOGGETTO VERSO L’ETÀ ADULTA IN MODO SERENO.
A VOLTE NON CI RIUSCIAMO E GLI EFFETTI SI MANIFESTANO NELLE SITUAZIONI PIÙ STRESSANTI.
È IMPORTANTE IL CONSULTO MEDICO , MA SOPRATTUTTO I GENITORI E LA SCUOLA (INSEGNATI E GRUPPO DEI PARI).