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LINGUA ITALIANA - Coggle Diagram

- - - - ogni parlante madrelingua padroneggia la propria lingua madre (io avere fame)
        
        META SEMANTICA : combinazione delle frasi (aggettivi seguono i nomi..) comprende elementi di costruzioni italiani, Inconsciamente sappiamo che certe combinazioni di parole rendono le frasi possibili in italiano ma altre combinazioni di parole non sono possibili, idem per i suoni
      - italiani regionali : varieta di italiano condizionate dal sistema dialettale soggiacente
      - Italiano 30 fonemi anche se abbiamo 20 lettere
      - a livello morfologico: conosce il lessico saper attivare i meccanismi di formazione delle parole complesse e saper flettere i verbi, saper riconoscere le parole impossibile. a livello di sintassi: occorre saper produrre e comprendere un numero infinito di frasi nuove
  - - - ce nella variante fonetica
      - elemento ridondante al quale la comunicazione parlata ricorre di frequente ma che non ha trovato stabile registrazione nella scrittura
        
        costrutto circola solo nel parlato e nella letteratura creativa che si propone di aderire all'oralità
        
        proposte : ci ho (verga), c'ha (nesi), cià(nori)
      - ritenuto una particella del parlato che nel registro formale non è appropriata, Regole dell’italiano che non si applicano a tutti, solo una parte di noi le applica e solo qualche volta le ritiene opportune
    - - creazione di accentuativi in cui le parole monosillabiche grammaticali (articoli, preposizioni, congiunzioni) si uniscono alla parola successiva semanticamente piena
        
        a-parlare, il-vostro, del-rapporto
      - SANDHI : articolazione approssimativa della vocale finale davanti alla vocale iniziale di una parola successiva
        
        oppure la SINALEFE: articolando la consonante finale di una parola in modo diverso a seconda della conosonante che segue nella catena fonica
        
        con piacere-> com
        
        ho-accolto
        
        Bisanzio-e
      - variazioni diatoniche nella pronuncia :accomodamenti ritmici e fonetici, cadenze non vengono registrate nella scrittura
        
        raddoppiamento fonosintattico (di alcune varietà meridionali)
        
        tracce nella scritture : vediamo in quelle parole che sono il risultato dell’Unione di più parole (macché, soprattutto) in cui si scrivono con una doppia
        
        carigiovani, apparlare
        
        La s Intervocalica per i meridionali è sibilante e non sorda [s] [z]
        
        In italiano abbiamo 7 veicoli e aperta ed e chiusa e o che non scriviamo.
        
        fricativa della c o della g
        
        piacere
      - cari giovani, ho accolto con piacere il vostro invito a parlare del rapporto tra Bisanzio e la Persia nella tarda antichità
        
        certezze della scrittura
    - - il fiorentino non è riuscito ad imporsi come modello della lingua parlata a causa della tarda unificazione d'Italia, Firenze non era la capitale politica economica, radicamento dei dialetti
  - - - lei è la forma di cortesia più comune tranne nei doppiaggi in cui molto spesso riappare il voi, come marca di distanza temporale
      - Il plurale della forma di cortesia più usato è voi, loro non è + usato. Codesto lontano da chi parla vicino a chi riceve
    - - una ricerca basata sul LIP (de mauro 2007, 1993) ha affermato che avere è l'ausialiare piu usato anche quando ci dovrebbe essere essere
        
        gli scrittori toscani tendono ad usare avere ed essere (con i modali potere e dovere) allo stesso livello
        
        per una tendenza in atto già all 700 alla semplificazione avere è diventato + comune (avere obbliga a mettere i pronomi deboli sempre in fondo)
      - uso dell'ausiliare avere con un verbo riflessivo
      - le grammatiche prevedono che la selezione dell'ausiliare essere o avere dipende dal verbo all'infinito ma questa norma non è confermata dall'uso
- - - - Certe forme possono sembrare sbagliate in certi periodi storici e poi possono essere accettate
        
        parole che finiscono in aggio (francesismi) oggi sono accettabili ma originariamente erano considerare parole straniere che rovinavano l italiano
      - recuperi dal passato
        
        edible (commestibile) parola che ha origini latine e che sta tornando a causa del influenza del inglese
    - - giudizio di accettabilità dipende dal canale orale o scritto
        
        il parlato ha altre regole rispetto allo scritto
    - - AGRAMMATIALITA'
        
        utenente anche analfabeta riconosce come sbagliate, violazione dello statuto di quella lingua
        
        ci sono delle cose che teoricamente sono possibili ma non vengono accettate dai parlanti (buoi)
      - possibilita di esecuzioni equipollenti
        
        ampia tolleranza italiana delle pronuncie regionali
      - ZONA DI INCERTEZZE, grigia
        
        in italiano + estesa rispetto alle altre lingue
        
        a causa dalla tarda unificazione linguistica
        
        fiorentino si impone solo dopo la 2 guerra mondiale
        
        purismo: atteggiamento di rifiuto delle novità e cambiamenti linguistici come se esistesse un modello puro a cui tendere e qualsiasi cambiamento sarebbe un degrado
        
        Contraddizione tra comportamento effettivo della popolazione e ciò che viene codificato dalle grammatiche
        
        lotta ai dialetti e barbarismi
        
        teoria della catastrofe: prima l'uomo parlava la lingua perfetta corrotta a causa dei barbari
        
        devo/ debbo, senza te/ di te
    - - stratificata non sulla base della propria esperienza di parlante ma sull'immagine di lingua che si è formata soprattuto negli anni di scuola
        
        alcune regole grammaticali non esistono nella realtà della lingua
      - NORMA SOMMERSA
        
        che il singolo docente trasmette, indipendentemente dalla fondatezza o meno
        
        Nelle grammatiche viene presentato un italiano che non esiste tendiamo a pensare che questa sia la norma giusta anche se non è usata nel parlato
- - - - A dopo un periodo di esistenza precaria scompare
      - A resiste a B che si indebolisce e scompare
- - - - arcaismi competenza passiva di un italiano istruito, distanziamento
  - - - n questi casi i verbi possono inserire il pronome in posizione enclicita nelle forme deboli che non portano mai lo stress monosillabico
      - ci sono delle eccezioni di alcuni verbi in modo non indefinito che usano queste strutture ugualmente :vendesi, affittasi, dicesi, trattasi
        
        negli scorsi secoli invece vigevano delle altre condizioni d'uso, nel medioevo l'enclisi era obligatoria ad inizio frase
        
        Regola scomparsa nel italiano moderno ma presente in alcune forme cristallizzate, rimaste in lascito di regole antiche
    - - funzione deittica: collocare nello spazio qualcosa vicino a chi ascolta
      - Alcune regole che si sono evolute nel tempo hanno avuto una stabilizzazione recente
        
        1 p. dell'imperfetto indicativo fino ad un secolo e mezzo fa aveva l'uscita dal latino in -a, (io) AMAVA
        
        pronome relativo cui in funzione di complemento oggetto
        
        lui e lei in forme di soggetto ,stiamo andando verso una cancellazione di egli che puo essere usato per riprendere qualcosa che si è già detto, funzione da ripresa debole, scomparsa di ella
        
        la distinzione gli maschile le femminile si è consolidata recentemente
        
        egli non sempre viene sostituito da lui: lui è una forma marcata segnala il cambiamento del tema , egli puo essere sostituito con la forma zero 0
        
        cosa come pronome interrogativo, forma ellittica di che cosa
        
        questo e quello al posto di ciò
- - - - meridionali estremi fanno un uso maggiore del passato remoto anche in riferimento ad azioni recenti (x)
      - tempo della fiction, fiabe, come forma di registro alto
      - si usa + frequentemente con le 3 p.
    - - perfetto composto: indica azione terminata ma ancora rilevante al momento dell'enunciazione
        
        differenze PFC e PFS: compiutezza (PFC indica un azione che si è finita al momento dellenunciazione ma è ancora rilevante); gli usi non deittici (il PFC ammette una conclusione indeterminata); la frequenza delle persone del verbo (il PFC è maggiormente usato all 1 e 2 persona); opposizione scritto parlato (il PFC prevale nel parlato )
      - quando parliamo usiamo il passato prossimo perché utilizziamo più le prime persone e ci riferiamo a cose che riguardano noi in quel momento + articoli