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DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO PT. 3 - Coggle Diagram
DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO PT. 3
RICONOSCIAMO GROSSO MODO DUE PROFILI:
ESTERNALIZZANTE: IL BAMBINO INTERVIENE A SPROPOSITO, INVADE LO SPAZIO ALTRUI, È IPERATTIVO E NON RIPSETTA LE REGOLE.
INTERNALIZZANTE: IL BAMBINO MOSTRA INIBIZIONE MOTORIA, LO SGUARDO È SFUGGENTE, È IPERCONTROLLATO, L’ESPRESSIVITÀ EMOTIVA È PIATTA.
TRE PROFILI TIPICI:
INACCESSIBILE (ISOLATO)
PASSIVO( SI FA TRASCINARE)
ATTIVO MA BIZZARRO (ESUBERANTE MA SENZA CONDIVISIONE)
IL LIVELLO DI GRAVITÀ VIENE PONDERATO IN RELAZIONE AL SUPPORTO CHE NECESSITA:
LIVELLO DI GRAVITA’ 1: LIVELLO DI ASSISTENZA NON COSTANTE
È CAPACE DI ESPRIMERSI, DI RISPONDERE A SEMPLICI DOMANDE MA NON DI SOSTENERE UNA CONVERSAZIONE,
DIFFICILE INTERAZIONE E COMPORTAMENTI RIGIDI.
LIVELLO DI GRAVITA’ 2: LIVELLO DI ASSISTENZA COSTANTE
MARCATI DEFICIT VERBALI E NON, INTERAZIONE SOCIALE LIMITATA
LIVELLO DI GRAVITA’ 3: LIVELLO DI ASSISTENZA ASSOLUTA
DEFICIT SEVERI; ASSENZA DI PRODUZIONE VERBALE O DI POCHI VOCABOLI, NESSUNA INIZIATIVA SOCIALE
DUE INDICI CLINICI
LINGUAGGIO E SVILUPPO INTELLETTIVO
DISTURBO E' PRESENTE FIN DALLA NASCITA ANCHE SE ESPLODE CON LE RICHIESTE SOCIALI
FARE ATTENZIONE AI SEGNALI PRECOCI
PRIMI 6 MESI
PIANGE POCO, È TROPPO CALMO, EVITA GLI SGUARDI E NON SORRIDE
DAI 6 AI 12 MESI
HA UN INTERAZIONE SCARSA CON LA MADRE E LIMITATO CONTATTO OCULARE
ASSENZA DI LALLAZIONE E DI EMOTIVITÀ
DAI 12 AI 24 MESI
CAMMINA SULLE PUNTE
NON SVILUPPA ADEGUATAMENTE IL LINGUAGGIO
HA MOVIMENTI RIPETUTI
INCAPACITÀ DI ASCOLTO
SCARSA INTERAZIONE SOCIALE COME SE FOSSE IN UNA “FORTEZZA” CHE ALTRO CHE NON È CHE IL SUO MONDO PSICHICO.
DSM-5 INDIVIDUA
12 MESI COME ETÀ PER RICONOSCERE TALE DISTURBO QUANDO SI TRATTA DI FORME SEVERE
24 MESI PER QUELLE MENO SEVERE.
ATTUALMENTE NON ESISTONO MARKER NEUROBIOLOGICI
LA DIAGNOSI È PRETTAMENTE COMPORTAMENTALE (UTILI I QUESTIONARI STRUTTURATI E SEMI-STRUTTURATI).
INQUADRAMENTO CLINICO NECESSARIO ANCHE PER ESCLUDERE ALTRE PATOLOGIE ( CONSULENZA GENETICA, ESAME PSICHICO-NEUROLOGICO, SCREENING PER MALATTIE CONGENITE DEL METABOLISMO, RISONANZA ED ELETTROENCEFALOGRAMMA, CONSULENZA OCULISTICA AUDIOLOGICA E FONIATRA…).
PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE PREVEDE ESSENZIALMENTE TRE FASI
FASE DELL’INDIVIDUAZIONE: OSSERVAZIONE PER RICONOSCERE PRECOCEMENTE SEGNI E SINTOMI
FASE DELLA CONFERMA DIAGNOSTICA: SEGNI E SINTOMI SODDISFANO I CRITERI DEL DSM-5
3.FASE DELL’INQUADRAMENTO NOSOGRAFICO: APPROFONDIRE LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE (DISTURBI ESPRESSIVI O RECETTIVI DEL LINGUAGGIO, MUTISMO SELETTIVO, COMPROMISSIONE DELL’UDITO, SCHIZZOFRENIA PRECOCE, GRAVE DEPRESSIONE PSICOSOCIALE,DISABILITÀ INTELLETTIVA…) ED ACCERTARE CO-MORBIDITÀ.
PTP
PRECOCE, STRUTTURATO E CONTINUATIVO
DEVE VERTERE SU UN PROGRAMMA MULTIMODALE
TERAPIE ABILITATIVE
TERAPIE FARMACOLOGICHE
OVE NECESSARIO PER VIA DI CRISI DEPRESSIVE O DI AGITAZIONE AL FINE DI FAVORIRE SERENITÀ AL SOGGETTO
TERAPIE EDUCATIVE
TERAPIE COGNITIVO-COMPORTAMENTALI
OBIETTIVO UNICO L’ADATTAMENTO ALL’ AMBIENTE PUNTANDO A
SVILUPPO COGNITIVO/APPRENDIMENTO
SVILUPPO LINGUAGGIO/COMUNICAZIONE
SVILUPPO SOCIALE/AFFETTIVO (FAVORENDO L’APERTURA SOCIALE E L’INTEGRAZIONE NEL GRUPPO CLASSE E NELLA FAMIGLIA)
RIDUZIONE DEI COMPORTAMENTI MALADATTIVI (URLA, AGGRESSIVITÀ, ANGOSCIA , CRISI DI AGITAZIONE…)
FONDAMENTALE: DIAGNOSI PRECOCE E INTERVENTO REPENTINO PER MIGLIORARE L’ADATTAMENTO