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((Sant'Ireneo Vescovo di Lione (130-202 d.C.) in una delle sue, opere…
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opere più famose, l' Adversus Haereses scritto attorno al 180
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iscritto i loro Vangeli, che, ovviamente, sono Vangeli eretici.
Inoltre la tendenza, assai diffusa nel mondo antico, alla
pseudoepigrafia, cioè all'attribuzione di un testo ad un autore
non effettivamente responsabile del testo in questione, per
aumentarne l'autorevolezza, rendeva il tutto ancora più
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La molteplicità di Vangeli, che in passato era avvertita come una
forma di ricchezza, inizia ad essere avvertita come un grosso
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devono essere testi antichi, il più vicino possibile
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devono essere direttamente collegati ad uno degli Apostoli,
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Si intende "cattolicità" nel suo significato letterale, che è
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La parola canone è la traduzione del greco κανὡν (kanon,
letteralmente 'canna', 'bastone diritto'). Il termine in origine
indicava una canna per misurare le lunghezze; da quidi regola,
prescrizione, catalogo ufficiale.
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Il primo autore che accenna ad un canone dei Vangeli, è
Giustino, martire e filosofo cristiano(100 –163d.C.), che ne parla
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più precisa dei Vangeli ritenuti "canonici", cioè regolari.
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Ambrosiana di Milano, il testo
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chiaramente di "quattro vangeli",
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«Precisamente Matteo, tra gli ebrei, nella loro
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Vangelo, mentre Pietro e Paolo
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Chiesa. Dopo la loro morte, Marco, il discepolo
e l’interprete di Pietro, ci ha trasmesso
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Del pari Luca, il compagno di Paolo, ci ha
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predicato. Poi Giovanni, il discepolo del
Signore, lo stesso che riposò sul suo seno, ha
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Vescovo di Lione, Ireneo (che abbiamo già incontrato in questo
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A poco a poco, questa scelta avrebbe avuto la conseguenza di
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