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JONATHAN CRARY CAPITOLO 2 --> LA CAMERA OSCURA E IL SUO SOGGETTO PARTE…
JONATHAN CRARY CAPITOLO 2 --> LA CAMERA OSCURA E IL SUO SOGGETTO PARTE 2
Giovanni Battista della Porta --> CONSIDERATO IL PADRE DELLA CAMERA OSCURA
CI PARLA DELL'USO DI UNO SPECCHIO CONCAVO per far sì che l’immagine proiettata non appaia rovesciata; o di una lente concava posta nell’apertura della camera oscura per produrre un’immagine molto più definita.
CON LA CAMERA OSCURA INAUGURA UN'ORGANIZZAZIONE DELLA CONOSCENZA E DEL VEDERE CHE FINIRà PER SCALZARE LA SCIENZA DEL RINASCIMENTO
ANALISI DELLA CAMERA OSCURA DI DELLA PORTA --> ELEMENTO CHIAVE NELLA FORMULAZIONE TEORICA DELL'IMMAGINE RETINICA DI KEPLERO
A PARTIRE DAL 500 --> CAMERA OTTICA INIZIò AD ASSUMERE UN RUOLO NEL DELIMITARE E DEFINIRE LE RELAZIONI FRE L'OSSERVATORE E IL MONDO
DOPO 10 ANNI, A CEMERA OSCURA SMISE DI ESSERE uno fra i tanti strumenti o fra le tante opzioni visuali e divenne il luogo necessario dove la visione poteva essere concepita o rappresentata.
La camera oscura dette luogo a un’operazione di individualizzazione:
DEFINì UN OSSERVATORE COME UN'ENTITà ISOLATA ALL'INTERNO DELLE SUE PARETI OSCURE
spingeva l’osservatore verso una sorta di straniamento dal mondo, con l’obiettivo di regolare e purificare la relazione dell’osservatore stesso con i molteplici contenuti del mondo, con una realtà che era diventata “esteriore”.
CAMERA OSCURA --> DA UNA CERTA METAFISICA DELL'INTERIO-RITà
appresenta sia la figura dell’osservatore, un individuo apparentemente libero e sovrano, che quella del soggetto confinato nell’intimità di uno spazio quasi domestico, separato da un mondo esteriore pubblico.
ALTRA FUNZIONE DELLA CAMERA OSCURA --> separare l’atto della visione dal corpo fisico dell’osservatore, vale a dire quella di rendere la visione incorporea.
Locke e Newton dimostrano come la camera oscura costituisca un modello che serve sia per l’osservazione di fenomeni empirici sia per l’introspezione riflessiva e l’osservazione di sé. La camera oscura impedisce di concepire a priori all’osservatore la sua posizione come parte della rappresentazione. Il problema del corpo è quindi un problema che la camera oscura non è mai riuscita a risolvere se non marginalizzandolo in un fantasma con l’obiettivo di stabilire uno spazio razionale
La camera oscura permette al soggetto di garantire e monitorare la corrispondenza fra il mondo esteriore e la rappresentazione esterna, consentendogli di escludere ciò che può risultare disordinato o senza disciplina. La riflessione introspettiva si combina con un regime di autodisciplina.
La camera oscura ha una funzione conciliatrice: il suo interno costituisce l’interfaccia tra le due nozioni artesiane antitetiche di res cogitans e res extensa, fra l’osservatore e il mondo.
CAMERA OSCURA --> LUOGO nel quale una proiezione ordinata del mondo, della sostanza estesa, si offre all’ispezione della mente. Essa produce sempre una proiezione nella superficie bidimensionale.
APERTURA DELLA CAMERA OSCURA CORRISPONDE A UN PUNTO SINGOLO
dal quale il mondo può essere logicamente dedotto tramite un’accumulazione e una combinazione graduale di segni.
CAMERA OSCURA --> fornisce un punto di vista strategico sul mondo simile all’occhio di Dio., tuttavia può essere fuorviante il fatto di porre la superiorità ottica della camera oscura in piena analogia con l’occhio divino. E’ importante che la camera oscura sia compresa all’interno del contesto di un universo nettamente post-copernicano all’interno di un mondo nel quale è sparito qualsiasi punto di vista privilegiato in assoluto e nel quale la visibilità è diventata un dato di fatto.