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Pedagogia e didattica speciale dei disturbi generalizzati dello sviluppo -…
Pedagogia e didattica speciale dei disturbi generalizzati dello sviluppo
DSM5 "disturbi dello spettro autistico
deficit della comunicazione sociale
deficit dell'immaginazione
diagnosi
B =modelli di comportamento/interessi/attività ripetitive e ristrette
linguaggio/movimenti motori/uso di oggetti stereotipato o ripetitivo
aderenza eccessiva a routine/ eccessiva resistenza al cambiamento
interessi fissi e altamente ristretti
iper o ipo reattività ad imput sensoriali
C= i sintomi devono essere presenti nella prima infanzia/ possono non essere chiaramente manifesti fino a che la domanda sociale non superi le limitate capacità
A = deficit persistenti nella comunicazione sociale e nelle interazioni sociali
deficit nei comportamenti comunicativi non verbali
nel mantenimento delle relazioni appropriate al livello di età
deficit nella reciprocità emotiva sociale
D = tutti i sintomi limitano o rendono difficile la vita quotidiana
Autismo
sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita
area dell'interazione sociale reciproca
area del gioco funzionale e simbolico
area della comunicazione sociale
descrizione
incapacità/difficoltà a sviluppare reciprocità emotiva che si manifesta con comportamenti non adeguati all'età, al contesto e allo sviluppo mentale raggiunto
interessi ristretti e comportamenti stereotipati e ripetitivi
compromissione qualitativa del linguaggio anche molto gravi/ totale assenza
possibile ritardo mentale lieve/moderato/grave
manifestazioni cliniche
deficit sociale
anomalie nell'orientamento e nell'attenzione verso gli stimoli sociali
mancanza di comportamenti pro-sociali
contatto visivo debole/assente
no ricerca del contatto con gli altri
Lorna Wing
soggetti inaccessibili
passivi
attivi ma bizzarri
anomalie nella capacità di leggere il comportamento sociale degli altri
capire cosa fanno gli altri
fare attenzione agli altri
deficit di immaginazione
resistenza al cambiamento
ristretto numero di interessi
comportamenti rigidi e ripetitivi
comportamenti motori stereotipati
linguaggio spontaneo monotematico
deficit comunicativo
comprensione
interpretazione letterale del linguaggio
mancata comprensione della gestualità nella comunicazione non verbale
mancata comprensione del linguaggio
produzione
non parlano
parlano troppo poco
parlano troppo
inversione pronominale
ecolalia
difficoltà con la pragmatica della comunicazione
idiosincrasia
registro non corretto/tono voce
mancato uso della gestualità nella comunicazione non verbale
altre manifestazioni
deficit delle funzioni esecutive
pianificazione del comportamento
organizzazione del comportamento
inibizione di risposte prepotenti
modificare il comportamento in base alle circostanze
anomalie dell'attenzione
difficoltà spostare attenzione da uno stimolo ad un altro
carenza uso sociale attenzione
tempi brevi di attenzione
preferenza verso i dettagli
anomalie sensoriali
ipo sensibilità/ricercare sensazioni sensoriali
iper sensibilità/difendersi da sensazioni sensoriali
ansia e regolazione emotiva
riconoscere le emozioni altrui
adattare il comportamento alle circostanze
manifestazione emozioni
Leo Kanner
evoluzione nosografia relativa alle psicosi infantili
Autismo infantile precoce
sottotipi di autismo
Heller
Rett
DSM5 lo colloca tra i disturbi neurologici
Asperger
Disturbo pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato
la dimensione della vita adulta
dimensione relazionale/affettiva/sessuale
fare esperienze
conoscere il proprio corpo e i cambiamenti fisici ed emotivi
riconoscere le proprie emozioni/sentimenti
controllare le pulsioni
prevenire situazioni di abuso
dimensione lavorativa
materiali/procedure/orari
riconoscere il pericolo
team building
ruoli e gerarchie
vita indipendente
riconoscere i pericoli e saper chiedere aiuto
vestirsi / leggere ora e calendario/ uso denaro
orientarsi nello spazio
cittadinanza attiva
comunicazione
advocacy
autodeterminazione
individuare obiettivi di valore per se
risolvere problemi e prendere decisioni
capacità di autocritica
relazionarsi con gli altri
salute e benessere
Punti di forza
capacità di analizzare e comprendere le regole che governano sistemi chiusi
capacità mnemoniche e di analisi di patterns
abilità di discriminazione e analisi visiva
musica/disegno/calcolo
intervento educativo
progettazione didattica
didattica speciale di qualità
organizzazione degli spazi e dei tempi
ruolo dei compagi
intervento con l'adolescente
problemi comportamentali
aggressività
sfida espressa apertamente
aumento della consapevolezza sessuale
lotta per l'indipendena
fasi dell'intervento
accogliere le stereotipie per andare oltre e ampliare il campo d'interessi
passare dalla relazione a due a quella di gruppo
osservazione dell'adolescente e della relazione con lui
aspetti che lo accomunano ai coetanei o a noi
abitudini e gusti
livelli di gravità e varietà dei percorsi
basso funzionamento
abilità sociali
intenzionalità
espressione di bisogni e desideri
reciprocità
abilità manuali
abilità cognitive
scegliere da solo/ funzioni esecutive
alto funzionamento
condivisione obiettivi
autonomia
creazione di contatti sociali
comprensione delle regole
attività di gruppo
sport
musica
fotografia
età adulta
Qualità della vita =percezione dell'individuo della propria posizione nella vita, nel contesto della cultura e dei sistemi di valori in cui vive e in relazione ai propri obiettivi, aspettative, standard e preoccupazioni
progetto di vita
Dario Ianes = un buon PEI deve sfociare in un progetto di vita
punto di vista psicologico
formazione di un'identità autonoma e stabile
separazione dalla famiglia d'origine
capacità autoprogettuali
capacità di rivestire i ruoli attesi
originale e personale percorso affettivo, sessuale, familiare
punto di vista relazionale
scuola
famiglia
servizi
risorse del territorio
punto di vista tecnico didattico
obiettivi orientati il più possibile alla vita adulta
modalità adulte di lavorare all'apprendimento
strategie
ABA = analisi comportamentale applicata
rinforzo
modellamento
controllo degli stimoli
programma TEACCH
potenziamento delle capacità personali
modifica dell'ambiente in base ai bisogni
CAA = procedure di comunicazione alternativa aumentativa
scrittura in simboli
PECS= comunicazione mediante scambio per immagini
video modeling
procedure per promuovere abilità sociali
storie sociali
conversazioni a fumetti
ausili
TA = tecnologie assistive
Hardware
puntatori oculari
sensori a pressioni
tastiere/ mouse /touchscreen
software
programmi per dislessici
ingrandimento schermo
screen rider
applicazioni
immaginario
ioparlo
speakprose
proloquo2go
ABCD
grid player
vocal slides
pictello
Time Timer
non tecnologici
principi di base del trattamento riabilitativo educativo
creazione di situazioni piacevoli
arousal
intenzionalità
chi svolge l'intervento
educatori
riabilitatori
terapisti
famiglia
scuola
attivazione dell'intersoggettività
progetto educativo
sfera sensoriale
evitare determinate stimolazioni sensoriali
soddisfare gli stimoli sensoriali in modo socialmente accettabile
tollerare stimolazioni sensoriali
problemi di comportamento
comportamenti alternativi e socialmente accettabili
sfera affettivo-relazionale
strategie di autoregolazione emotiva
imparare a manifestare i sentimenti
comprendere le emozioni proprie e altrui
scopo del comportamento problematico
attirare l'attenzione
ricevere un rinforzo tangibile
ottenere una determinata sensazione
evitare qualcosa
sfera cognitiva
apprendere la capacità di agire in modo finalizzato
flessibilità
rappresentazione integrata di capacità fisiche, funzionali, categorie concettuali
autonomia
sfera comunicativo-linguistica
usare le funzioni comunicative
comprendere la comunicazione altrui
comunicazione in situazioni di emergenza
pragmatica della comunicazione
sfera della socializzazione
regole elementari per la partecipazione alla vita sociale
problem solving
interpretazione comportamento sociale altrui
interventi a supporto della genitorialità
Parent training
genitori con figli in età
scolare
adolescenziale
intervento atto a migliorare
reciprocità
intenzionalità
autoregolazione
età prescolare
psicoeducazione
terapia mediata dai genitori
coordinamento delle cure