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DISABILITA' SENSORIALI - LA PERCEZIONE VISIVA - Coggle Diagram
DISABILITA' SENSORIALI - LA PERCEZIONE VISIVA
IL SISTEMA VISIVO NON REGISTRA SEMPLICEMENTE I SEGNALI LUMINOSI PRESENTI NELL’AMBIENTE
MA LI ELABORA DANDO VITA AD UNA PERCEZIONE ORGANIZZATA, ATTRAVERSO MECCANISMI CON FORTE COMPONENTE COGNITIVA, CHE INTERPRETANO L’IMMAGINE E LE ASSOCIANO UN SIGNIFICATO
OCCHIO
E' L'ORGANO SENSORIALE DEL SISTEMA VISIVO
TRASDUCE GLI STIMOLI LUMINOSI IN SEGNALI ELETTRICI UTILIZZATI DAL SNC PER TRASMETTERE INFORMAZIONE ALL'ENCEFALO
E' SENSIBILE ALLA LUCE
RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE COMPRESE TRA 400 E I 700 nm (NANOMETRI), NELLO SPETTRO DEL VISIBILE
GESTALT (FORMA)
TRIANGOLO DI KANIZSA
NELLA FIGURA "VEDIAMO" DUE TRIANGOLI EQUILATERI BIANCHI, L'UNO SOVRAPPOSTO ALL'ALTRO, ANCHE SE NESSUNO DEI DUE TRIANGOLI È EFFETTIVAMENTE DISEGNATO
QUESTO EFFETTO È CONOSCIUTO COME PROFILO SOGGETTIVO O ILLUSORIO
QUESTO FENOMENO AVVIENE IN QUANTO IL NOSTRO APPARATO PERCETTIVO HA UNA TENDENZA ORGANIZZATIVA INNATA COSTITUITA DALL'ARTICOLAZIONE FIGURA/SFONDO SECONDO CUI NON C'È UNA FIGURA SENZA SFONDO
CIÒ PERCHÉ LA NOSTRA VALUTAZIONE PERCETTIVA HA BISOGNO DI CONTRASTO FIGURA/SFONDO E ANCHE QUANDO QUESTO NON C'È SI CREA LO STESSO
ORGANIZZAZIONE PERCETTIVA DI WERTHEIMER
HA ELABORATO UNA SERIE DI LEGGI CHE GUIDANO L'ORGANIZZAZIONE PERCETTIVA OSSIA IL MODO IN CUI STIMOLI SI VANNO AD ORGANIZZARE NELLA NOSTRA PERCEZIONE.
VICINANZA
A PARITÀ DI ALTRE CONDIZIONI, LA VARIABILE CHE GARANTISCE L'EMERGERE DI UNA FIGURA UNITARIA È RAPPRESENTATA DALLA DISTANZA RELATIVA DEGLI ELEMENTI CHE LA COMPONGONO,
OVVERO ASSUME IL RUOLO DI FIGURA LA ZONA DELIMITATA DAI MARGINI CHE SONO PIÙ VICINI TRA LORO
SOMIGLIANZA
TENDONO AD UNIFICARSI FRA LORO ELEMENTI CHE POSSIEDONO UN QUALCHE TIPO DI SOMIGLIANZA OSSERVANDONE LA LORO VISUALE A DISTANZA PER CIÒ CHE CONCERNE IL COLORE E GLI OGGETTI, IL MOVIMENTO E IL POSIZIONAMENTO (O ORIENTAMENTO).
CONTINUITÀ DI DIREZIONE (CURVA BUONA O DESTINO COMUNE)
LINEE RETTILINEE O CURVE VENGONO PERCEPITE COME UNITÀ QUANDO VENGONO INTERSECATE DA ALTRE
ANCHE SE IN LINEA DI PRINCIPIO LE CONFIGURAZIONI CHE POTREBBERO EMERGERE SONO MOLTEPLICI
DIREZIONALITÀ E ORIENTAMENTO
I PUNTI E GLI ELEMENTI SI ALLINEANO SECONDO LA DIREZIONE PRINCIPALE IN PROGRESSIONE SE ESSI SONO PRESENTI NELLO SPAZIO CHE ALLINEA LA CONFIGURAZIONE ALLA QUALE APPARTENGONO
LA DIREZIONE È AFFERMATIVA SE IL VERSO CHE SEGUONO È INDUBBIO, È SOGGETTIVA INVECE SE DIPENDE DALLO SPAZIO
PER ES. ESSI SI TROVANO IN UNO SPAZIO CENTRALE E NON HANNO ALCUN VERSO INDICANTE
CHIUSURA
LA MENTE E L'OCCHIO UMANO TENDONO A VEDERE COME CHIUSE FIGURE CHE IN REALTÀ NON LO SONO.
SE VENGONO DISEGNATI DUE SEMICERCHI UNO ACCANTO ALL'ALTRO L'OCCHIO TENDE A CHIUDERE LA FIGURA FACENDOLA DIVENTARE UN CERCHIO
SECONDO QUESTO PRINCIPIO LA MENTE E L'OCCHIO UMANO TENDONO A VEDERE COME CHIUSE FIGURE SEPARATE TRA LORO CHE HANNO FORMA GEOMETRICA DI DUE SEMICERCHI
SE I SEMICERCHI VENGONO MESSI UNO ACCANTO ALL'ALTRO CON I LORO RISPETTIVI VERSI, QUALI LE PARTI CURVE CHE GUARDANO ALL'ESTERNO, LE DUE UNITÀ AVRANNO LA RISULTANTE FORMA GEOMETRICA DI UN SOLO CERCHIO
TUTTAVIA ANCHE ALTRE FORME SEGUENDO LO STESSO ES. TENDONO A CHIUDERE DUE FIGURE SIMILI.
PREGNANZA E COERENZA STRUTTURALE (BUONA FORMA)
IL CAMPO PERCETTIVO SI SEGMENTA DUNQUE IN MODO CHE NE RISULTINO OGGETTI EQUILIBRATI, ARMONICI, COSTITUITI SECONDO LO STESSO PRINCIPIO NELLE VARIE PARTI, IN MODO CHE SI APPARTENGANO RECIPROCAMENTE E QUINDI IN SOSTANZA, STIANO BENE INSIEME
IL SISTEMA PERCETTIVO PRIVILEGIA QUINDI LE SOLUZIONI PIÙ STABILI, EQUILIBRATE, ARMONICHE
IL CAMPO PERCETTIVO COGLIE NELL'ORDINE STRUTTURALE DELLE FORME L'INSIEME UNITARIO COMPOSTO DA SEGMENTI NON IN CONTRAPPOSIZIONE FRA LORO CHE TENDONO AD ARMONIZZARSI ED A STABILIRE UN LEGAME BEN EQUILIBRATO.
IL SISTEMA PERCETTIVO NE ESALTA LA POSIZIONE DEL LORO ASPETTO.
LA PERCEZIONE SEMBRA PREDILIGERE QUESTO CAMPO V.
PERCHÉ FA MENO FATICA A RACCOGLIERNE LE INFORMAZIONI DEGLI ELEMENTI PRESENTI
ARTICOLAZIONE SENZA RESTI
A PARITÀ DI CONDIZIONI, VENGONO PREFERITE LE SOLUZIONI PERCETTIVE (FRA LE INNUMEREVOLI POSSIBILI) IN CUI VENGONO IMPIEGATI TUTTI GLI ELEMENTI DISPONIBILI.
QUANDO GLI ELEMENTI SONO MESSI IN UN MODO DISORDINATO, TRA LE SOLUZIONI POSSIBILI, LA PERCEZIONE SCEGLIE QUELLA CHE IMPIEGA TUTTI GLI ELEMENTI SENZA TRALASCIARNE NESSUNO
ESPERIENZA PASSATA
AI FATTORI CHE SONO ESPRESSIONE DI PRINCIPI STRUTTURALI INERENTI AL SISTEMA PERCETTIVO, WHERTEIMER AGGIUNGE UN FATTORE EMPIRICO
LA SEGMENTAZIONE DEL CAMPO, A PARITÀ DELLE ALTRE CONDIZIONI, SAREBBE INFLUENZATA ANCHE DALLE NOSTRE ESPERIENZE PASSATE
VIENE COSÌ FAVORITA LA COSTRUZIONE DI OGGETTI CON I QUALI ABBIAMO FAMILIARITÀ RISPETTO AD OGGETTI PER NOI NUOVI
COME SI PRESENTANO NEL CAMPO GLI OGGETTI NELLA LORO DISPOSIZIONE, A PRESCINDERE DA QUALSIASI ORDINE
MAX WERTHEMER PER FACILITARNE IL RILEVAMENTO, AGGIUNSE UN ALTRO FATTORE EMPIRICO (CHE RAPPRESENTA UNO DEI PRINCIPI DEL SISTEMA PERCETTIVO) DENOMINATO "LA SEGMENTAZIONE DEL CAMPO"
RITENNE CHE ESPERIENZE PASSATE FAVORISCONO IL COGLIMENTO DELLA REALTÀ CIRCOSCRITTA NEL CAMPO. (GLI OGGETTI VISTI IN PASSATO SONO FAMILIARI NEL CAMPO)