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METACOGNIZIONE E APPRENDIMENTO PT 2 - Coggle Diagram
METACOGNIZIONE E APPRENDIMENTO
PT 2
FUNZIONI COGNITIVE BASE
ATTENZIONE
INSIEME DI PROCESSI NEUROLOGICI CHE
CONSENTONO DI CONCENTRARE LA CONSAPEVOLEZZA SU ASPETTI RILEVANTI DELL'AMBIENTE ESTERNO
CONTEMPORANEAMENTE CONSENTONO DI INIBIRE STIMOLI DISTRAENTI
SELEZIONARE STIMOLI RILEVANTI NEL FLUSSO DI INFORMAZIONI
CONSENTE DI CONTROLLARE L'AMBINETE
METTERE IN ATTO COMPORTAMENTI ADEGUATI ALLE SITUAZIONI
FUNZIONI DELL’ATTENZIONE
ATTENZIONE SELETTIVA:
SCEGLIAMO DI ESSERE ATTENTI AD ALCUNI STIMOLI E DI IGNORARNE ALTRI (COCKTAIL PARTY)
FATTORI CHE FAVORISCONO LA FOCALIZZAZIONE SELETTIVA DELL'ATTENZIONE SUL MESSAGGIO TARGET
• CARATTERISTICHE SENSORIALI DISTINTIVE DELLA VOCE (ALTEZZA, RITMICITÀ)
• INTENSITÀ SONORA
• PROVENIENZA DELLA FONTE SONORA
• PERTINENZA O RILEVANZA DELLE INFORMAZIONI
CARATTERISTICHE
VIGILANZA
PRESTARE ATTENZIONE PER UN PERIODO PROLUNGATO ALLO SCOPO DI RILEVARE LA PRESENZA DI UN SEGNALE, CIOÈ DI UNO STIMOLO-TARGET DI INTERESSE (BAGNINO, CONTROLLORE DI VOLO, INSEGNANTE)
PROBLEMA IN CAMPO EDUCATIVO:
MANTENERE A LUNGO L'ATTENZIONE SU ATTIVITÀ NOIOSE
LA PARTECIPAZIONE A UN COMPITO NOIOSO È ACCOMPAGNATA DA UN RENDIMENTO INFERIORE, CHE PEGGIORA CON L'AUMENTARE DEL TEMPO IMPIEGATO.
RICERCA
SCANSIONE/ESPLORAZIONE DELL'AMBIENTE PER RICERCARE ALCUNE CARATTERISTICHE CHE CONTRADDISTINGUONO LO STIMOLO-TARGET.
OSTACOLI
• I DISTRATTORI, STIMOLI NON-TARGET CHE DEVIANO LA NOSTRA ATTENZIONE;
• IL NUMERO DEI TARGET
• CARATTERISTICHE DISTINTIVE DELLO STIMOLO TARGET
È STATO DIMOSTRATO CHE LA PARTECIPAZIONE A UN COMPITO MONOTONO SI ACCOMPAGNA AD UNA FORTE DIMINUZIONE ATTENTIVA
ESISTE UN LIVELLO OTTIMALE DI ATTIVAZIONE, INFLUENZATO DA
FATTORI INDIVIDUALI (PERSONALITÀ, RITMO CARDIACO)
CONTESTUALI (SCOPI LEGATI ALLA SITUAZIONE, DIFFICOLTÀ DEL COMPITO, EVENTI INSOLITI).
LE PRESTAZIONI MIGLIORI SI OTTENGONO AD UN LIVELLO INTERMEDIO, NÉ TROPPO BASSO (SONNOLENZA) NÉ ECCESSIVO (ECCITAZIONE).
ATTENZIONE DIVISA
CAPACITÀ DI SUDDIVIDERE LE RISORSE ATTENTIVE SU PIÙ COMPITI CONTEMPORANEAMENTE
L’AUTOMATISMO PERMETTE DI GESTIRE AL MEGLIO ATTIVITÀ DI NATURA DIVERSA (GIOCHI DI SQUADRA, GUIDARE + CONVERSARE, LEGGERE + GUARDARE TV, SPIEGARE LA LEZIONE + CONTROLLARE LA CLASSE)
FATTORI CHE INFLUENZANO L’ATTENZIONE
L'ANSIA DI TRATTO (PERSONALITÀ)
L'ANSIA DI STATO (CONTINGENZE AMBIENTALI)
L'AROUSAL GLOBALE (AFFATICAMENTO, MALESSERE FISICO, ECC.)
INTERESSI SPECIFICI PER UN DATO COMPITO (STIMOLO TARGET) RISPETTO AI DISTRATTORI
NATURA DEL COMPITO: LA DIFFICOLTÀ E LA NOVITÀ RICHIEDONO MAGGIORI RISORSE ATTENTIVE E MENO PROCESSI AUTOMATICI
ATTENZIONE – FUNZIONI ESECUTIVE - APPRENDIMENTO
• L'ATTENZIONE AGISCE SUI PROCESSI SENSORIALI IN INPUT E SULLE RAPPRESENTAZIONI INTERNE (SI PUÒ CONCENTRARE SU DI UNO SPAZIO, SU DI UN PENSIERO O SULLA RAPPRESENTAZIONE DI UNO SPAZIO).
• GLI ASPETTI ATTENTIVI SEMBRANO PRECORRERE E CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO DELLE FUNZIONI ESECUTIVE.
• OWEN (1997) DEFINISCE LE FUNZIONI ESECUTIVE «L’INSIEME DI PROCESSI MENTALI FINALIZZATI ALL’ELABORAZIONE DI SCHEMI COGNITIVO-COMPORTAMENTALI ADATTIVI IN RISPOSTA A CONDIZIONI AMBIENTALI NUOVE E IMPEGNATIVE».