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(Nascita delle accademie artistiche, letterarie e scientifiche dopo le…
Nascita delle accademie artistiche, letterarie e scientifiche dopo le soppressioni fine 700. Ducato di Parma era privo della collezione farnese, trasferita a Napoli nel 1736, privo della Madonna Sistina di Raffaello, venduta ad Augusto III di Sassonia nel 1754. Nuova impronta culturale. Teatro Farnese di parma, periodo di rinascita del classicismo.
Il passaggio delle alpi di Napoleone porta cambiamenti politici e culturali, la creazione del regno italico. A Brera Giuseppe Bosso istituisce la biblioteca e nasce la pinacoteca in accademia.
Correggio, grandissimo artista parmense sostituirà un pò il grande Raffaello, "Madonna di San Girolamo" 1528, alla galleria Nazionale di Parma. Artista già propenso alla modernità, verso il 600, non più la perfezione ma il difetto è messo a vista.
Milano: intenti riformatori di Carlo Firmian, lui era in opposizione al ovimento illuminista. Vocazione illuminista si sprigiona nella rivista "il caffè", che porta una nuova impronta culturale (fine 700) con la fondazione dell'accademia di belle arti(ospita sempre i nuovo generi di arte modernista) . di Pietro Verri.
Firenze 1784, Pietro Leopoldo trasforma l'accademia del disegno in accademia di belle arti
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Nella pinacoteca si concentrano opere provenienti da enti soppressi, scambi-requisizioni. Saranno ordinate per materie e scuole. struttura didattica basato su fondamento storico e teorico. Premi annuali e confronto tra gli artisti. Allestimento e cura dell'illuminazione.
1850 in poi gli artisti "romantici" soffrono sempre più le regole delle accademie e si ribelleranno e cercheranno ispirazioni al di fuori, tra la natura e tra la gente. (
Il Louvre non avendo più posto per ospitare le numerose opere importate da Napoleone, scelsero l'accademia belle arti a Milano, visto che l'Italia era sotto la dominazione francese. Nomina di Giuseppe Bossi al coordinamento dell'accademia. Arricchì la collezione libraria soprattutto. Dal 1805 organizzò mostre.
Con le soppressioni di chiese ed enti il patrimonio artistico venne requisito: opere a Parigi x il Museè du Napoleon
Antonio canova "Napoleone come Marte pacificatore" , scultura in marmo.
1813 arrivano da Louvre: Reimbrandt, Rubens e Van Dyck. 1814 caduta Napoleone, e congresso di Vienna: restituzione opere requisite, il regno della chiesa incarica Canova di riportare le opere in Italia centrale.
1926, ASSOCIAZIONE AMICI DI BRERA, (ive anche oggi) grazie a loro si acquisisce la cena di Emmaus di Caravaggio.
1943 abbattimento parziale dell'accademia delle belle arti. Nel 1974 Franco Russoli il soprintendente ne decise la chiusura, per la realizzazione di un progetto di restauro. Nel 2004 a Brera nuovi progetti.
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A seguito delle soppressioni Brera divenne: il compendio della produzione artistica del Regno d'Italia
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Nel 1615 venne nominato direttore dei lavori per il convento di Santa Maria a Brera: Francesco Maria Richini
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