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Capitolo 6: Le organizzazioni - Coggle Diagram

- - - - in chiave istituzionale: attività di regolazione normativa di numerosi ambiti della vita sociale, economica e culturale di un territorio. Prende forma nel dibattito politico e può condurre alla promulgazione di leggi e delibere, attraverso i quali la Regione orienta l'azione amministrativa e definisce le risorse a disposizione.
      - Provvedono a una gamma articolata di attività gestionali inerenti i medesimi settori, con erogazioni di servizi e di interventi. Si sostanzia nell'amministrazione di tutti i servizi che la Regione eroga direttamente o tramite enti terzi.
- - - - Cooperative di tipo A: gestione, produzione ed erogazione di servizi alla persona di natura socioassistenziale ed educativa.
      - Cooperative di tipo B: svolgono attività produttive finalizzate all'inserimento di persone svantaggiate. Le persone svantaggiate devono essere il 30% dei lavoratori e soci siano soci della cooperativa: soci svantaggiati.
      - soci prestatori: lavoratori; soci volontari; soci sovventori: sia persone fisiche che giuridiche che apportano capitale finanziario alla cooperativa a fronte di una remunerazione del capitale operato; soci fruitori: fruiscono direttamente o indirettamente dei servizi della cooperativa.
  - - - Associazione: gruppo di persone che si uniscono per perseguire un fine condiviso.
        Organizzazione: sempre una mediazione delle finalità individuali.
        ODV: operano a favore di soggetti esterni all'organizzazione. Riconosciute dalla legge 266/91.
        APS: svolgono attività rivolte sia a soggetti esterni che interni. Riconosciute dalla 383/2000.
  - - - tipologia di finalità perseguita e modalità operative: finalità perseguita: o fondazioni di erogazione o fondazioni operative. Le prime devolvono contributi finanziari ad altri soggetti per lo svolgimento di attività meritevoli di un sostegno. I destinatari possono essere pubblici o privati. Per quanto riguarda le fondazioni operative: dotate di proprie strutture, attraverso cui perseguono le finalità istitutive.
      - classificazione giuridica
        
        Fondazioni individuate dalla prassi: fondazioni di partecipazione e fondazioni comunitarie. Queste prevedono una molteplicità di soggetti come fondatori. Un ente pubblico si pone come promotore della costituzione, poi si possono aggregare altri soggetti. L'incremento del numero dei soci è finalizzato all'aumento del patrimonio della fondazione o al perseguimento degli interessi della comunità. Possono intervenire nell'erogazione di servizi e contributi economici. Ad accomunarle sono i meccanismi di governance che prevede un organo con funzioni di indirizzo che orienta le attività della fondazione e poi un organo amministrativo che assume compiti gestionali rispetto alle attività svolte dalla fondazione.
        
        Fondazioni di diritto speciale: quelle di origine bancaria a seguito della legge 218/90. Modifica l'assetto giuridico delle banche, nate con la fisionomia di enti senza scopo di lucro, dediti alla raccolta e alla tutela del risparmio. Attività creditizie e filantropiche per lo sviluppo del territorio locale.
        
        Fondazioni di diritto civile: traggono origine dall'iniziativa di un fondatore che devolve una quota del proprio patrimonio per il perseguimento di un particolare scopo. In molti casi prendono il nome del fondatore.