Marco Baldini racconta del periodo molto duro e complicato che ha vissuto e che sta' vivendo tutt'ora.
Racconta che è finito nella "trappola"(definita così da lui) del gioco d'azzardo. Afferma che il gioco è uno status mentale, e che quando si "impossessa" di te non riesci più ad uscirne, anche se non rischi più grandi cifre ma comunque hai sempre una speranza, una voglia di tornare a giocare, magari solo con le schedine dell'enalotto ma la voglia di giocare, sottolinea Marco, non smette mai di esserci.
_Parla della sua esperienza, dicendo che è un tunnel da cui non si esce mai e che anche avendo un patrimonio molto sostanzioso(che possedeva, era uno speaker radiofonico)non se ne rendeva conto e giocava per guadagnare sempre di più, ma di conseguenza si perde molto di più(la volta in cui ha perso più soldi ha perso 5000000 di euro).Ha detto che il suo errore più grande è stata la paura, la paura di chiedere aiuto a qualcuno per passare un momento complicato.
_Afferma che tutt'ora vive in una situazione difficile e dice una frase che mi ha colpito molto:" Le persone stanno alla larga da chi è messo male in condizioni finanziarie, puoi aver commesso molti reati come furto o omicidio ma la gente ti accetta lo stesso ma se hai avuto problemi con i soldi non ti aiuta" e questo è il motivo per cui ancora oggi il gioco d'azzardo si ripercuote sulla sua vita.