NATURALISMO
FRANCESE

VERISMO

VERGA

anni '70 dell'800, teorizzato da Taine

si fonda sul Positivismo e sul determinismo materialstico => la letteratura ha il compito di fare un'analisi scientifica della realtà e il romanzo diventa uno strumento scientifico di analisi e rappresentazione della realtà

Balzac

Flaubert

teoria dell'impersonalità => fine del romanzo autoriale ottocentesco; adozione della focalizzazione interna e uso del discorso indiretto libero

fratelli de Goncourt

importanza della documentazione; attenzione per ceti inferiori e per fenomeni di degradazione (tra Naturalismo e Decadentismo)

Zola

romanziere scienziato + scrittore sociale: conoscere e rappresentare i meccanismi psicologici (inclusi gli aspetti più crudi e ripugnanti) per poterli controllare e permettere progresso della società

Il romanzo sperimentale (1880): metodo sperimentale applicato alla sfera spirituale

principio dell'ereditarietà; importanza dell'influsso ambientale (vd. Ciclo dei Rougon-Macquart)

contestazione del mondo borghese (vd. Educazione sentimentale e Madame Bovary), attraverso la mimesi del linguaggio

si diffonde negli ambienti di sinistra di Milano, ma non si può parlare di un movimento omogeneo e con un programma organico.
I suoi reali esponenti provengono poi in realtà dal ceto conservatore del Meridione

CAPUANA

≠ Naturalismo francese: respinge l'idea della letteratura come forma di "scienza" e la fiducia nell'impegno politico e sociale dei letterati

la "scientificità" consiste nella tecnica formale: impersonalità ed eclisse dell'autore

già negli anni '90 dell'800 il romanzo verista comincia ad essere soppiantato da quello psicologico

DE ROBERTO

⚠ VERISMO ≠ NATURALISMO

  • autonomia dell'arte rispetto alla scienza
  • rappresenta la realtà delle campagne, più che quella delle città industriali
  • non ha fiducia nel progresso e nella capacità della letteratura di migliorare le condizioni sociali
  • eclisse del narratore, che si pone sullo stesso piano dei personaggi

formazione irregolare e interesse per la letteratura moderna

I fase: romantica (Amore e patria, I carbonari della montagna)

II fase: tardo romantica-scapigliata (Storia di una capinera, Eva, Tigre reale, Eros): polemica anticapitalista; linguaggio enfatico

III fase: svolta verista

  • 1874: Nedda* (ancora toni melodrammatici e non impersonali)
  • 1878: Rosso Malpelo

poetica verista


"L'opera d'arte sembrerà essersi fatta da sé"
(Prefazione all'Amante di Gramigna)

  • eclisse dello scrittore e impersonalità
  • azione comincia in medias res
  • il carattere dei personaggi emerge direttamente dalle loro azioni
  • narratore popolare (anonimo e corale) (regressione)
  • linguaggio mimetico

l'autore non interviene e non giudica perché non può modificare la realtà
(pessimismo conservatore)

NO mito populistico "progressivo" e NO mitizzazione del mondo rurale

Vita dei campi

raccolta di novelle pubblicata nel 1880

modelli: Zola (L'Assommoir); Capuana (Giacinta)

ancora qualche traccia dell'atteggiamento romantico di nostalgia per l'ambiente rurale, ma allo stesso tempo progressiva acquisizione della consapevolezza che esso è regolato dalle stesse dinamiche di quello cittadino

motivo romantico del conflitto tra il "diverso" e il contesto sociale

Il ciclo dei vinti

Novelle rusticane

Malavoglia (1881):

  • ambientato tra il 1863 e il 1878, in Italia postunitaria;
  • effetto disgregante della storia e della modernità sul microcosmo arcaico e rurale del villaggio e della famiglia
  • conflitto tra generazioni
  • religione della famiglia e morale dell'ostrica
  • romanzo corale
  • costuzione bipolare: ideali puri dei Malavoglia vs. cinismo e disumanità dei compaesani; tempo ciclico vs. tempo storico; spazio chiuso vs. spazio aperto
  • narratore adotta punto di vista del paese > straniamento rispetto ai valori ideali

Mastro-don Gesualdo (1889):

  • ambientato a inizio Ottocento, in Italia preunitaria;
  • ambiente borghese e aristocratico > innalzamento anche del narratore e focalizzazione interna (punto di vista del protagonista) > uso del discorso indiretto libero
  • protagonista unico, non romanzo corale
  • il conflitto tra valori e interesse economico è interiorizzato > pessimismo assoluto perché trionfa l'interesse economico, la religione della roba > sconfitta umana > critica di Verga