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CAP 8 "Immunità cellulo-mediata" - Coggle Diagram
CAP 8 "Immunità cellulo-mediata"
attivazione delle cellule T vergini
grazie alle
cellule presentanti l'antigene
cellule dendritiche
8.2 le cellule dendritiche sono esperte e versatili nell'elaborazione degli antigeni derivanti da patogeni
elaborazione dell'antigene grazie a
recettori dell'immunità
es. toll-like receptor
macrofagi
presentano l'antigene in seguito all'attivazione grazie ai recettori
cellule B
varie fasi
attivazione delle cellule T vergini
per l'attivazione la
stessa
cellula APC deve mandare
segnale
co-stimolatore
8.5 l'attivazione delle cellule T vergini richiede un segnale co-stimolatore rilasciato da una cellula presentante l'antigene professionale
grazie a legame tra
molecole co-stimolatrici
B7
(cellula APC)
esprimono B7 in seguito all'infezione
se manca B7 la cellula T diventa
anergica
CD28 (cellula T)
segnale stimolatore
grazie a legame tra
molecole MHC (classe 1 o 2)
recettore TCR e corecettore (CD4 o CD8)
dopo l'attivazione la cellula T manda
segnali intracellulari
8.7 quando le cellule T vengono attivate dall'antigene, segnali inviati da recettori e co-recettori delle cellule T alterano lo schema di trascrizione genica
grazie alla
sinpasi delle cellule T
formato da 2 zone
p-SMAC
c-SMAC
segnali trasmessi grazie alle code del complesso CD3 (
ITAM
)
attivazione della
proteina chinasi ZAP-70
che attiva
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incontro con l'antigene
8.3 le cellule T vergini incontrano per la prima volta l'antigene presentato dalle cellule dendritiche nei tessuti linfoidi secondari
avviene nei
tessuti linfoidi secondari
cellule T possono raggiungere i tessuti tramite 2 vie
attraverso i capillari sanguigni
8.4 la localizzazione delle cellule T vergini nei tessuti linfoidi secondari è determinata dalle chemochine e dalle molecole di adesione cellulare
homing
grazie a
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attraverso la linfa
grazie ad interazione con complesso peptide:MHC
legame tra
1.
LFA-1 (cellula T) / ICAM-1 e ICAM-2 (cellula dendritica)
2.
ICAM-3 (cellula T) / LFA-1 e DC-SIGN (cellula dendritica)
3.
CD2 (cellula T) / LFA-3 (cellula dendritica)
proliferazione
8.8 la proliferazione e il differenziamento delle cellule T attivate sono guidate dalla citochina IL-2
grazie a
IL-2
agisce sul recettore dell'IL-2 delle cellule T vergini (catena α , β e γ)
8.9 il riconoscimento dell'antigene da parte di una cellula T vergine in assenza di co-stimolazione porta la cellula T a diventare non responsiva
cellula T diventa anergica perchè è incapace di produrre IL-2
differenziamento
differenziamento delle
cellule T CD8
8.11 le cellule T CD8 vergini sono attivate in diversi modi per diventare cellule effettrici citotossiche
grazie a
cellule T CD4
quando le cellule dendritiche non sono sufficienti all'attivazione
cellule dendritiche
3 vie di attivazione
cellula APC stimola cellula T CD8
cellula ADC attiva cellula T CD4
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cellula APC attiva cellula T CD4 (produce IL-2) e cellula T CD8 (esprime recettore di IL-2)
differenziamento delle
cellule T CD4
8.10 con l'attivazione , le cellule T CD4 acquisiscono caratteristiche funzioni helper
formano 5 tipi di cellule T helper
cellule CD4 Th1
tra le citochine prodotte
IL-2
IFN-γ
si sviluppano grazie a
IL-12 (cellule dendritiche e macrofagi)
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IFN-γ (cellule NK)
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cellule CD4 Th2
tra le citochine prodotte
IL-5
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IL-4
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IL-16
si sviluppano grazie a
IL-4 (basofilo)
cellule CD4 Th17
si sviluppano grazie a
IL-16
TGF-β
tra le citochine prodotte
IL-17 (causa infiammazione cronica)
cellule CD4 Tfh
si sviluppano grazie a
IL-6
ICOS (costimolatore ; ligando presente sulle cellule dendritiche)
esprime
CXCR5 (lega CXCL13 e migra nei follicoli delle aree B)
cellule CD4 Treg
si sviluppano grazie a
TGF-β (e assenza di IL-6)
producono
TGF-β
IL-10
2 forme
nTreg (naturale)
iTreg (indotta)
cellule CD4 Th9
produce
IL-13 (reazioni allergiche)
proprietà e funzioni delle cellule T effettrici
8.12 le risposte delle cellule T effettrici alle infezioni non dipendono da costimolazione
cellule T effettrici non hanno bisogno di costimolazione
grazie a VLA-4 raggiungono il tessuto infetto
8,13 le funzioni delle cellule T effettrici sono svolte dalle citochine e dalle citotossine
le cellule T effettrici rilasciano
citochine
possono essere
di membrana
solubili
si legano ai recettori
agiscono tramite le
chinasi JAK
(via citochina-JAK-STAT)
varie funzioni
cellule CD4 Th1
8.16 le cellule T CD4 Th1 inducono l'attivazione dei macrofagi
attivazione macrofagica
grazie a
IFN-γ
ligando di CD40
8.17 le cellule Th1 coordinano la risposta dell'ospite ai patogeni residenti nei macrofagi
per combattere patogeni intravescicolari producono varie citochine
IL-3
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GM-SCF
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TNF-α
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LT
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CXCL2
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IL-2
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cellule CD4 Th2
8.18 le cellule CD4 Th2 attivano solo le cellule B che riconoscono lo stesso antigene
inibiscono attivazione macrofagica grazie a
IL-4
IL-10
IL-13
TGF-β
attivano le cellule B grazie a
ligando di CD40
IL-4
citotossine
prodotte dalle cellule T citotossiche (CD8)
8.15 le cellule T citotossiche uccidono le proprie cellule bersaglio inducendo l'apoptosi
inducono l'
apoptosi
tramite 2 vie
rilascio dei granuli citotossici
grazie ai
granzimi
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interazioni con la cellula bersaglio
grazie all'interazione tra
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8.14 le cellule T CD8 citotossiche sono killer selettivi e seriali di cellule bersaglio nei siti di infezione
cellule T CD8 citotossiche hanno varie funzioni
funzione citotossica
granuli litici
produzione di citochine
IFN-γ
8.19 le cellule T CD4 regolatrici limitano le attività delle cellule T effettrici CD4 e CD8
cellule Treg hanno funzioni di controllo
esprimono
CD25
catena α del recettore di IL-2
FoxP3
producono
citochine immunosopressive e antinfiammatorie
IL-4
IL-10
TGF-β