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Freud (capitoli 1 e 2), Investimento: adesione di una certa quantità di…

- - - - Fonte: luogo in cui appare l'eccitazione o il processo somatico che si attua in quella parte del corpo e viene percepito come eccitazione.
      - Spinta: è la quantità di energia di cui è dotata una pulsione. Stimolando l'azione crea le condizioni per ottenere il soddisfacimento. Con spinta di una pulsione si intende il suo aspetto motorio, la somma di forza o la quantità di esigenza di lavoro che essa rappresenta.
      - Meta: è l'attività a cui spinge la pulsione che porta a una risoluzione della tensione interna. La meta primaria è la riduzione dell'eccitamento.
      - Oggetto: ciò in cui e con cui la pulsione cerca di raggiungere la sua meta. Può essere esterno, interno, parziale o un suo equivalente simbolico oppure totale.
      - Due pulsioni fondamentali: una di natura sessuale, che dà origine alla componente erotica dell'attività sessuale, e l'altra di natura aggressiva, che alimenta le componenti aggressive della mente.
    - - principio del determinismo psichico o causalità: nella nostra mente nulla avviene per caso, tutti i fenomeni sono collegati tra loro in connessione causale. Non bisogna mai trascurare alcun fenomeno psichico, la spiegazione non è immediata. I sintomi e i comportamenti sono manifestazioni esterne di processi inconsci.
      - principio che la coscienza è un attributo eccezionale piuttosto che regolare dei processi psichici: è collegato al precedente. Se qualcosa ci sembra scollegato, bisogna ricercare la connessione causale in qualche processo mentale inconscio. La coscienza si annulla o si affievolisce in alcuni momenti quali sonno e ipnosi (stati alterati di coscienza). In queste circostanze l'inconscio si manifesta nel modo più chiaro.
- - - - preconscio
        
        i suoi contenuti sono in parte inconsci e in parte espulsi dalla coscienza, pur potendo venire richiamati in qualsiasi momento. La barriera seleziona ed evita l'ingresso nella coscienza di contenuti perturbanti. Il pensiero preconscio diventa conscio attraverso la formazione di immagini mentali quali pensieri intenzionali, pensieri fantastici, sogni ad occhi aperti, immagini oniriche. Il preconscio si differenzia dall'inconscio quando il soggetto acquisisce il linguaggio.
      - inconscio
        
        significato topico: è la parte più arcaica dell'apparato psichico
        
        significato dinamico: il funzionamento è caratterizzato dal processo primario, l'energia pulsionale fluisce liberamente da una rappresentazione all'altra.
        
        significato descrittivo: qualifica i contenuti psichici assenti dalla coscienza
        
        l'energia è mobile, tende a reinvestire le rappresentazioni legate a esperienze di soddisfacimento. Se si subisce la frustrazione di un bisogno si tendono a reinvestire le tracce mnestiche dell'oggetto che ha precedentemente soddisfatto il bisogno. L'inconscio è regolato dal principio di piacere, l'energia pulsionale può spostarsi da una rappresentazione all'altra per raggiungere il soddisfacimento. I contenuti inconsci cercano di emergere alla coscienza, ma non verrebbero tollerati. La censura impedisce a tali contenuti di emergere, se non tramite sogno e sintomi --> formazioni di compromesso: soluzione di un conflitto tra due esigenze contrastanti che porta a un parziale soddisfacimento di entrambe.
        
        caratteristiche contenuti: si regolano in base al principio di piacere; non tengono conto della realtà; assenza principio di non contraddizione; assenza di negazione, dubbio, gradualità; non conoscono sfumature; la negazione non esiste.
      - coscienza
        
        punto di vista topico: è situato alla periferia dell'apparato psichico, riceve informazioni da dentro e da fuori.
        
        punto di vista funzionale: si contrappone a preconscio e inconscio, su di essa non viene registrata traccia degli eccitamenti.
        
        punto di vista economico: disponibilità di una certa quantità di energia mobile che consente di investire su un determinato contenuto attraverso il meccanismo dell'attenzione, che consiste nel dirigere una certa quantità di energia pulsionale su un contenuto. Il passaggio di contenuti da preconscio a conscio è possibile attraverso un forte investimento che consente di superare la barriera della censura.
  - - - Con i meccanismi di difesa l'Io impedisce che le esigenze pulsionali vengano soddisfatte senza tener conto dei dati di realtà e dei divieti morali. L'Io funziona secondo il processo di realtà. Parte dell'Io è inconscia, ed è questa che costituisce la censura tra conscio e preconscio. L'Io si costituisce per differenziazione dall'Es secondo due modalità
        
        la struttura psichica arcaica possiede un apparato percettivo in grado di stabilire un rapporto con la realtà esterna. Si tratta di una sorta di nucleo primitivo al quale si differenzia l'Io come istanza organizzatrice della relazione con il mondo esterno.
        
        la struttura dell'Io si organizza attraverso una serie di processi di identificazione, si ha una sommatoria di tratti, di immagini e di forme mutuati dalle persone con le quali il bambino entra in rapporto.
  - - - nella prima:
        risultato di un processo biologico in cui qualsiasi interferenza nella scarica della tensione sessuale causa un accumulo di eccitamento che trova sfogo sotto forma di angoscia
      - l'angoscia è una risposta dell'individuo a una situazione di pericolo o traumatica, la libido non si trasforma in angoscia ma nasce ed è esperita dall'Io. Angoscia del reale: in relazione al mondo esterno, angoscia nevrotica: in relazione all'Es e agli impulsi nevrotici, angoscia morale: in relazione al Super-Io.
        L'Io sperimenta un segnale di angoscia che riproduce la reazione vissuta originariamente in una situazione traumatica.
  - - - La formazione reattiva: induce un comportamento cosciente estremamente opposto al desiderio inconscio intollerabile, il controinvestimento ha per oggetto un elemento che opera a livello conscio. Il meccanismo può manifestarsi in una condotta particolare o costituire un tratto di carattere. Si concretizza in un atteggiamento mentale di senso opposto al desiderio rimosso e costituito in relazione ad esso. Viene considerata sintomatica quando presenta i caratteri della rigidità e della coazione.
      - Lo spostamento: l'energia pulsionale viene trasferita da una rappresentazione all'altra. Le rappresentazioni pulsionali conflittuali vengono disinvestite a favore di altre tollerabili perché lontane dal conflitto.
        In alcuni casi la continguità può riguardare uno degli elementi considerati, lo spostamento può aver luogo investendo rappresentazioni che differiscono da quelle rimosse e disinvestite per oggetto e meta.
        Lo spostamento è una difesa tipica della fobia.
      - La rimozione: meccanismo attraverso il quale l'IO cerca di respingere rappresentazioni legate a una pulsione perché il suo soddisfacimento provocherebbe una situazione di dispiacere. Opera nell'intento di mantenere inconsapevoli desideri, fantasie o sentimenti inaccettabili, aspetti della vita pericolosi. Dal punto di vista topico la rimozione è un'operazione difensiva dell'Io inconscio; dal punto di vista economico è un gioco di disinvestimenti, controinvestimenti e reinvestimenti nei confronti di rappresentanti pulsionali; dal punto di vista dinamico il soddisfacimento pulsionale può essere in contrasto con altre esigenze dell'Io.
        
        rimozione primaria: processo arcaico che impedisce l'accesso alla coscienza dei rappresentanti ideativi della pulsione ed è responsabile delle prime formazioni inconsce. Opera nella prima infanzia, nei primi sei anni di età.
        
        rimozione secondaria: è la repulsione da parte di Io e Super-Io di rappresentazioni incompatibili con le loro esigenze. Devono essersi costituiti: preconscio e linguaggio. Il rimosso tende a riemergere, questo implica un dispendio energetico.
      - La sublimazione: permette al soggetto di soddisfare e neutralizzare l’energia libidica proveniente dall’inconscio. Questa carica energetica non viene espressa come dovrebbe ma viene incanalata su scopi, oggetti e mete più socialmente accettabili. Avviene quando si vuole rompere il mondo per rabbia ma ci si mette a fare qualcosa di socialmente accettabile che può essere di aiuto
      - La proiezione : attribuiamo ad altre persone un qualcosa che ci appartiene: desideri, pulsioni e affetti. È raro proiettare aspetti positivi, spesso aspetti negativi. Alla base della superstizione, del razzismo o della gelosia vi è la proiezione. È l’elemento sottostante ai meccanismi come la violenza intrafamiliare. Se utilizzo in maniera costante la proiezione, il rischio è quello di perdere contatto con la realtà
      - L'isolamento: un comportamento, un pensiero viene deprivato delle connessioni con altri pensieri oppure svuotato dalla componente affettiva. In patologia trova la sua espressione nella nevrosi ossessiva; separazione tra le componenti sensuali e quelle affettuose della sessualità e casi di doppia personalità (dottor Jekyll e Mister Hide). Obiettivo del meccanismo è tenere a bada la componente affettiva. Permette di usare la maggior coscienza. Ecco che l’isolamento permette di svuotare l’affettività e cominciare a fare cose
      - L'intellettualizzazione: il soggetto con la propria attività intellettuale è in grado di controllare ansia e tensione. In epoca adolescenziale emergono cariche pulsionali libidiche. Ecco che una carica pulsionale legata alla libido viene azzerata grazie a un processo consapevole. Gli adolescenti controllano le sensazioni fisiche intense e conflitti interni con speculazioni filosofiche religiose.
      - La negazione: opera quando la rimozione fallisce, il contenuto rimosso emerge alla coscienza. Implica il negare un pensiero un’azione o un comportamento attraverso il comportamento opposto. Spesso lo si trova nei pazienti oncologici. Ha un processo più consapevole rispetto alla rimozione. Sfrutta anche una capacità più adulta, uso del pensiero logico, della parola. Spesso porta a negare la realtà. Se è occasionale nessun problema. Se la negazione è costante: il soggetto inizia a credere a ciò che sta dicendo. Compromissione del senso di realtà. Il soggetto nega un episodio o un evento doloroso, sofferente
      - L'annullamento retroattivo: ha come scopo il trasformare parole, meccanismi come se non fossero mai avvenuti. Noi mettiamo in atto un comportamento che diventa per noi disfunzionale allora la nostra mente potrebbe mettere in atto un comportamento che annulla il precedente. Due momenti: nel primo prevale un tipo di pulsione, nel secondo domina quella opposta e l’Io si allea con questa. Obiettivo è mantenere una mente in equilibrio e una mente considerata buona.
      - La conversione nell'opposto: è un meccanismo interessante, ha a che vedere con un processo che viene definito identificazione con l’aggressore. Trasforma una carica pulsionale nel suo esatto opposto: pensiamo agli episodi di bullismo. Questo meccanismo può avvenire in circostanze più sane; io ho avuto un insegnate malvagio e da adulto posso diventare l’insegnante più amato di tutto il campus: riparo le emozioni, i comportamenti e gli eventi del passato.