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L'Italia fra XIV e XV secolo - Coggle Diagram
L'Italia fra XIV e XV secolo
L'Italia è divisa in tanti Stati in lotta fra loro per l'espansione territoriale
Ducato di Savoia (Piemonte)
Ducato di Milano
Prima governato dai Visconti (dagli inizi del Trecento), poi dagli Sforza dal 1447
Repubblica di Venezia
Grande potenza marinara, in aperto contrasto con il Ducato di Milano
Repubblica di Firenze
Nel 1434 Cosimo de' Medici prese il potere a Firenze. La città raggiunse il massimo splendore con Lorenzo de' Medici che la governò dal 1469 al 1492.
Stato della Chiesa
Regno di Napoli
Dal 1442 governato da Alfonso V d'Aragona
Per far guerra agli altri Stati alcuni signori italiani spesso arruolavano
truppe di soldati mercenari
(compagnie di ventura)
Si trattava di piccoli eserciti a pagamento, guidati da un
capitano di ventura
, un uomo esperto nell'arte della guerra
Talvolta i capitani di ventura utilizzavano le proprie truppe per impadronirsi del potere:
nacquero quindi degli Stati governati da ex capitani di ventura
(Milano con Francesco Sforza; Urbino con Federico da Montefeltro)
Nel 1454 fu firmata la pace di Lodi, un accordo che risolveva i conflitti fra gli Stati regionali italiani
Politica dell'equilibrio
: ciascuno Stato si impegnava a non espandersi e a mantenere la pace
La politica dell'equilibrio fu inizialmente sostenuta da Cosimo de' Medici e da Francesco Sforza
Alla loro morte,
il compito di mantenere gli accordi della pace di Lodi passò a Lorenzo de' Medici ("ago della bilancia")
Alla morte di Lorenzo de' Medici (1492), questo equilibrio si ruppe per sempre