Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Dal tardoantico al rinascimento 2, no paura della morte - Coggle Diagram
Dal tardoantico al rinascimento 2
Mosè Maimonide
(1135-1204)
per lui
Torah
non è una verità letteraria
si pensa che
dio ha un corpo.
nella
Guida dei perplessi
, sviluppa ragionamento
"Teologia negativa"
descrive Dio
come
qualcosa che non è
Gli
attributi
possono essere
accidentali
gli attributi essenziali
definiscono, ma dio è indefinibile
Dio non ha alcun attributo
essenziali
dio non ha accidentali
Dio è creatore
ci
dobbiamo riferire
a ciò che
Dio fa e non a ciò che è
es. Giovanni è uno scrittore
doppia negazione
sostiene che le affermazioni che
attribuiscono qualità a Dio
sono
comprese
se
accettate come negazione
immagina un
gioco
dove si
pensa a qualcosa ma dice cosa non è
Jalal Ad-Din Muhammad Rumi
(1207-1273)
crede
nell'islam ortodosso,
contatto con il
sufismo
.
il concetto sufi,
di unirsi con l'amore a Dio,
lo interessò
divenne maestro, e provò a
spiegare il rapporto con l'uomo e il divino
l'idea della sua
filosofia visionaria
l'universo è vasto,
tutto ciò che vi si
trova
è un
flusso di vita interminabile
e d
io è presente eternamente
l'uomo
fa
parte
di questo
continuo
per lui
l'uomo
è un
legame fra passato e futuro, vita, morte e rinascita
non come ciclo
ma come
progressione
, da una
forma all'altra per essere eterno
la
morte e decadimento
sono inevitabili e fanno
parte del flusso di vita
quando una
forma cessa di esistere, ne rinasce un'altra
Tommaso D'Aquino
(1225-1274)
Tommaso
l'universo
poteva
esistere da sempre
, ma gli
uomini e animali hanno un inizio
voleva dimostrare che
l'universo aveva un inizio,
ma anche che
non ci fossero falle nel pensiero di Aristotele
suoi
contemporanei cristiani
confuso due questioni differenti:
che Dio abbia creato l'universo
che L'universo abbia avuto un inizio
Aristotele
l'universo è sempre esistito,
ospitava diverse cose,
cambia e si muove
Tommaso voleva
dimostrare che avesse ragione,
che l'universo fosse infinito, ma anche che
Dio avesse creato l'universo
Dio può aver fatto in modo che esistesse eternamente
per lui
l'infinito non ha limite
e quindi
l'universo è infinito
Dio
se qualcosa è
creato da Dio,
deve a Dio tutta la sua esistenza
non significa che c'è stato un tempo in cui non esisteva per niente
Dio è trinità
, composta da tre persone, una delle tre è il
figlio che si è fatto uomo
per Tommaso se
l'uomo
raggirona correttamente
non può giungere a conclusioni che vanno oltre la dottrina cristiana
perché la
fonte del pensiero viene da Dio
, non possono essere contraddizione
la coscienza
la ottiene con
i sensi
ci dicono solo
cosa sta in superficie
se fossimo
cani,
la conoscenza
dell'albero
si limita ai sensi
in quanto esseri umani andiamo oltre e possiamo capire
cosa è un albero
in modo razionale
la definisce
coscienza intellettuale
la otteniamo facendo
ricorso al potere innato del nostro intelletto
ci riesce
l'uomo, le anime separate dal corpo gli angeli e Dio
x Aristotele l'anima
cessa di vivere se il corpo muore
x Tommaso l'anima
è solo un processo
intellettuale
Dopo Tommaso
per sapere se l'universo sia sempre esistito si cercano
risposte con la Fisica
Tommaso dimostra che la
filosofia ha un suo ruolo
nella
riflessione dell'argomento
la filosofia da gli
strumenti per una indagine
intellettuale
per capire
cosa è possibile e cosa no
Erasmo Da Rotterdam
(1466-1536)
Elogio della follia nel 1509
rifletteva le idee umaniste
che si diffusero in
Europa nei primi anni del Rinascimento,
avevano un r
uolo chiave nella riforma protestante
satira arguta
sulla
corruzione e le diatribe dottrinali nella chiesa cattolica
conteneva Messaggio profondo, che affermava che la
follia, lui intendeva l'ignoranza superficiale,
fosse una parte essenziale dell'esistenza umana, che da felicità
la conoscenza è un fardello
e portano a complicazioni rendendo la vita difficile
fede e follia
la religione è una forma di follia
crede si
basa sulla fede e non sulla ragione
sosteneva che
filosofi come Tommaso
, fossero
la causa della corruzione della fede religiosa
consigliava un
ritorno alla fede semplice e sentita,
rapporto diretto con l'uomo e Dio
suggeriva di abbracciare quello che considerava il
vero spirito delle scritture, semplicità e umiltà
questo sta alla base delle
caratteristiche umane
fondamentali per
avere una vita felice
Nicola Cusano
(1401-1464)
Dio è
diverso da qualsiasi
cosa che la
mente umana possa affermare
noi usiamo la ragione per definire le cose
per
conoscere Dio
si deve
definire la sua natura
Dio esiste prima di qualsiasi cosa
, anche prima della
possibilità che qualcosa esista
è
impossibile che qualcosa esista
prima che ne
sorga la possibilità
conclusione, che questo
deve essere descritto "non-altro"
Non-altro
non ha sostanza
va
oltre la comprensione
prima di tutte le cose
così
non sono susseguenti a esso
Pensa che il non altro si
avvicini a una definizione di Dio
più di qualsiasi altro espressione
no paura della morte