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ESPANSIONE DI ROMA E SCONTRI INTERNI, Nel frattempo, sul finire del II sec…

- - - - Per questo motivo, il comando della guerra viene affidato a Caio Mario, appena eletto console (107 a.C.)
        
        grazie anche all'intervento di Lucio Cornelio Silla, Giugurta viene fatto prigioniero (105 a.C.) e poi giustiziato.
- - - - gli Italici si ribellano
        
        scoppia la guerra sociale (Italici VS Roma 91 a.C. - 88 a.C.)
        
        a nord guidavano l'esercito romano Cneo Pompleo Strabone (padre di Pompeo Magno) e Caio Mario
        
        per contenere il conflitto, Roma emana un provvedimento con il quale concede la cittadinanza romana ai fedeli a Roma e a chi deponga le armi
        
        nell'88 a.C. Strabone e Silla assediano Nola, ultima roccaforte, e pongono fine alla guerra
        
        a sud l'esercito romano era guidato da Lucio Cornelio Silla
        
        si sentono inferiori ai Romani. Pur combattendo al loro fianco, non godono degli stessi diritti (distribuzione agraria, decisioni politiche, economiche ecc.)
- - - - Silla decide di marciare in armi contro Roma: nell'88 a.C. scoppia la prima guerra civile
        
        Silla ha la meglio, Sulpicio viene ucciso e Mario fugge
        
        nell'87 a.C. il console Lucio Cornelio Cinna, fautore di Mario, si incontra con quest'ultimo in Campania
        
        i due marciano su Roma impossessandosene
        
        Mario e Cinna vengono eletti consoli ma muoiono poco dopo
        
        Nel frattempo SIlla sconfigge Mitridate e grazie a Marco Licinio Crasso s'impadronisce di Roma
        
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