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Le prime monarchie feudali - Coggle Diagram
Le prime monarchie feudali
Le caratteristiche delle monarchie feudali
Il feudalesimo fu un elemento di forza per gli Stati bassomedievali.
Tra XI e XIII secolo infatti, in alcune aree dell’Europa
grazie all’emergere di potenti dinastie nacquero e si svilupparono nuovi regni
La parte restante del regno era invece formata da numerosi feudi, che i re riuscivano a controllare sfruttando i rapporti vassallatico-beneficiari
su cui si fondava il sistema feudale
Per questa ragione gli storici
si riferiscono a tali realtà politiche in termini di “monarchie feudali”.
La nascita del Ducato di Normandia
La funzionalità della gerarchia feudale quale sistema di governo si può osservare
negli Stati che vennero fondati tra l’XI e il XII secolo dai normanni,
uomini del Nord”, noti anche come “vichinghi”.
Erano pirati scandinavi i cui
attacchi all’Europa avevano avuto inizio nel IX secolo
Molto importante, per gli esiti a cui condusse, fu lo stanziamento normanno
nella Francia settentrionale.
Rollone, stipulò nel 911 un trattato con Carlo il Semplice, re di
Francia: in cambio della concessione della contea di Rouen
Rollone si convertì al cattolicesimo e si impegnò a difendere il regno francese dagli attacchi di altre
bande normanne
da Rollone e dai suoi discendenti, che divennero duchi, prese il
nome di “Normandia”, cioè “terra dei normanni”
La conquista dell’Inghilterra
Nell’XI secolo i normanni partirono dalla Francia settentrionale per realizzare nuove conquiste
Nel 1066
il duca di Normandia Guglielmo il Bastardo sbarcò in Inghilterra e la sottomise, sconfiggendo nella battaglia di Hastings il re anglosassone Aroldo
eccezionale impresa gli valse l’appellativo di “Conquistatore”
Il Regno normanno d’Inghilterra fu caratterizzato da un potere centrale
forte
La monarchia inglese dai normanni ai Plantageneti
L’opera di rafforzamento del potere monarchico iniziata da Guglielmo il Conquistatore proseguì anche nel corso del XII secolo
Enrico II (1154-1189), primo sovrano della dinastia di origine francese dei Plantageneti, controllava gran parte della Francia centro-meridionale
controllava gran parte della Francia centro-meridionale
con le Costituzioni di Clarendon (1164), che affidavano a un tribunale
laico il giudizio nei processi che coinvolgevano membri del clero
il figlio ultimogenito di
Enrico II, Giovanni “Senza Terra”
dovette contrastare una rivolta dei grandi feudatari, laici ed ecclesiastici, interessati a mantenere i propri privilegi
Così, nel 1215 fu costretto a emanare la Magna Charta Libertatum
un documento che riconosceva ai nobili: il re doveva ottenere l’approvazione della nobiltà e del
clero prima di imporre nuove tasse, e creare un Consiglio del regno.