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GLI ESSERI VIVENTI E L'AMBIENTE - Coggle Diagram
GLI ESSERI VIVENTI E L'AMBIENTE
la Terra possiede caratteristiche che l'hanno resa adatta alla comparsa e allo sviluppo della vita
INCLINAZIONE DELL'ASSE TERRESTRE
determina l'esistenza delle stagioni
PRESENZA DEGLI ELEMENTI NECESSARI PER I PROCESSIVITALI
ROTAZIONE DELLA TERRA
permette agli organismi fotosintetici di sfruttare l'energia solare senza essere danneggiati da essa
ATMOSFERA TERRESTRE
formata da gas non nocivi e utili
POSIZIONE RISPETTO AL SOLE
consente all'acqua di trovarsi agli stati solido, liquido e gassoso
BIOMI
ambienti terrestri caratterizzati da una particolare vegetazione e da un particolare clima
BIOMI ACQUATICI
organismi acquatici
NECTON
animali che nuotano attivamente
esempio: pesci e mammiferi marini
PLANCTON
animali che sono trasportati passivamente dalle correnti marine
batteri, meduse, alcuni crostacei
BENTHOS
animali che vivono in stretto contatto con il fondale
esempio: coralli, anellidi, molluschi
zone
distanza dalla costa e dalla superficie
ZONA COSTIERA
acque di bassa profondità e ben ossigenate
vicino alla costa
DOMINIO PELAGICO
mare aperto
profondo e dominato da organismi planctonici
DOMINIO BENTONICO
fondale oceanico
dominato da animali adattati a vivere sul fondale marino
PIANA ABISSALE
zona più profonda
caratterizzata dall'assenza di luce
profondità delle acque
ZONA FOTICA
strato superficiale dell'acqua dove penetra luce sufficiente per garantire la fotosintesi
ZONA AFOTICA
acque più profonde dove penetra meno dell'1% di luce solare
acque dolci
AMBIENTI LOTICI
acque in costante movimento
esempio: fiumi e ruscelli
ZONE UMIDE
ambiente intermedio in cui il livello, il movimento e la salinità delle acque e variabile
esempio: paludi
AMBIENTI LENTICI
acque molto calme
esempio: laghi e stagni
BIOMI TERRESTRI
PRATERIE TEMPERATE
flora
distese erbose
inverni freddi estati calde
fauna
mammiferi
DESERTO
FREDDO
clima arido con un'elevata escursione termica stagionale
flora
erbe e piccoli arbusti
zone a latitudini medio-alte
fauna
uccelli, insetti e piccoli mammiferi
CALDO
presenti in entrambi gli emisferi
clima molto arido con precipitazioni scarse
flora
prevalentemente piante grasse e arbusti
fauna
insetti, rettili, roditori, mammiferi di medie dimensioni
FORESTA SPINOSA e SAVANA TROPICALE
clima semiarido con piogge quasi assenti in inverno e molto abbondanti in estate
flora
arbusti spinosi, cactus, baobab
fauna
mammiferi
in corrispondenza dell'Equatore
FORESTA BOREALE o TAIGA
altitudini e latitudini inferiori rispetto alla tundra
inverni lunghi e molto freddi estati brevi e abbastanza calde
flora
conifere
fauna
alci, cervi, lupi, orsi, uccelli, insetti, roditori
MACCHIA MEDITERRANEA
Paesi che si affacciano sul mediterraneo
estati calde e secche inverni freschi e umidi
flora
arbusti e alberi sempreverdi
fauna
uccelli migratori, rettili, roditori, insetti
TUNDRA
regioni artiche e montagne a elevate altitudini
ambiente più freddo
flora
piante che crescono solamente nei mesi più freddi
fauna
renne, orsi polari, uccelli
FORESTA DECIDUA TROPICALE
stagione delle piogge molto marcata
flora
alberi caducifoglie
fauna
insetti
FORESTE TEMPERATE
DECIDUE
Nord America orientale, Europa, Asia orientale
inverni freddi estati calde
flora
alberi caducifoglie
fauna
specie sia migratorie, sia stanziali
SEMPREVERDI
inverni miti e piovosi estati fresche e secche
flora
conifere e altre piante sempreverdi
fauna
simile a quella delle foreste boreali
lungo le coste
FORESTE PLUVIALI TROPICALI
alte temperature e piogge abbondanti
grande biodiversità animale e vegetale
ECOLOGIA
studia la relazione tra l'uomo, gli organismi vegetali e animali e l'ambiente in cui vivono.
questi sistemi sono detti ECOSISTEMI
POPOLAZIONE
insieme degli individui della stessa specie che vivono nello stesso ecosistema
COMUNITA'
insieme delle popolazioni appartenenti a specie differenti
HABITAT
ambiente caratteristico per una determinata specie
INGEGNERI DEGLI ECOSISTEMI
specie in grado di modificare l'ambiente in modo permanente anche oltre la durata della loro vita
RELAZIONI TROFICHE
rapporti tra le popolazioni di una comunità
suddivise in diversi livelli
PRODUTTORI
organismi autotrofi che producono le molecole organiche utilizzate poi da altri organismi
CONSUMATORI
organismi eterotrofi che devono ottenere i nutrienti necessari per vivere attraverso gli autotrofi
CONSUMATORI TERZIARI
carnivori che si nutrono di consumatori secondari
CONSUMATORI SECONDARI
carnivori che si cibano di erbivori
CONSUMATORI PRIMARI
animali erbivori che si nutrono di piante o fitoplancton
DECOMPOSITORI
si nutrono di corpi morti di altri organismi
RETE ALIMENTARE
interazioni tra tutti i livelli trofici
PIRAMIDI ECOLOGICHE
consentono di rappresentare graficamente l'efficienza di un ecosistema
NICCHIA ECOLOGICA
posizione di una popolazione all'interno di un ecosistema che consiste in uno spazio fisico e nell'interazione con altri organismi per rispondere alle necessità alimentari e riproduttive
quando due popolazioni dividono la stessa nicchia ecologica si dicono "
in competizione
"
una delle due specie differenzia i propri comportamenti e le proprie necessità
la specie più debole è soppiantata da quella prevalente:
processo di esclusione competitiva
esempio: specie alloctone (non appartenenti a un ecosistema) sono introdotte in un nuovo habitat ed entrano in competizione con le specie autoctone (specie già presenti)
nuova isola a causa di un eruzione o un ghiacciaio si scioglie liberando le rocce sottostanti
colonizzazione graduale
SUCCESSIONE ECOLOGICA PRIMARIA
(attecchiscono le
specie pioniere
)
1) batteri e licheni: sostanze che disgregano le rocce sottostanti e che nel corso degli anni formano un sottile strato di suolo
2) prime specie erbacee, arbusti e alberi: con la loro morte si crea uno strato di terreno ricco di sostanze organiche (humus)
3) specie animali
4) gli ecosistemi stabili acquisiscono
l'OMEOSTASI
(capacità di tollerare eventi che alternano momentaneamente l'equilibrio, riportando l'ambiente alterato alla stabilità precedente)
in alcuni casi l'omeostasi non è sufficiente e si formerà una nuova comunità differente dalla prima attraverso la
SUCCESSIONE ECOLOGICA SECONDARIA