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Gli strumenti medioevali
Nel basso medioevo, gli strumenti musicali, fanno le prime apparizioni nelle chiese. inizialmente l'unico strumento era l'organo
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Mano a mano che la musica profana si diffonde anche a difuori della chiesa , gli strumenti trovano sempre più spazio, sia per accompagnare i canti dei musicisti girovaghi, sia per accompagnare le danze popolari.
si dividono in:
a fiato
Flauto a becco
Si suona verticalmente a differenza del flauto traverso, ed é rimasto in uso fino al periodo barocco. Oggi lo conosciamo come strumento didattico
a corde
a corde pizzicate
Salterio
é una cetra trapezoidale antichissima che viene suonata pizzicando le corde. Rimane in uso fino al 1500,in seguito é sostituita da altri strumenti a corde pizzicate, soprattutto dal liuto. Il salterio é simile al dulcimer irlandese.
a corde strofinate
Ribeca
é uno strumento che deriva dal rebab arabo. Ha tre corde strofinate dall'archetto ,insieme alle viella é lo strumento più importante del trecento e del quattrocento
Viella
é molto presente nella musica dei trovieri e trovatori, ha quattro corde e il suo uso rimase a lungo nella musica strumentale fino a dar vita a due importanti strumenti che troveremo in seguito: la viola da gamba e la viola da braccio
Ghironda
é utilizzato in Europa specialmente in Francia, a partire dal XII. é ad attivazione meccanica, cioè le corde sono mese in vibrazione da una ruota girevole. Il timbro é aspro e penetrante, ed era adatto alla musica popolare suonata all'aperto. Può produrre suoni lunghissimi( bordoni)
Gli strumenti medioevali sono di facile uso, piccoli e maneggiabili ,ma dal suono deciso e dal timbro chiaro.
Nell'alto medioevo, gli strumenti non vengono utilizzati nelle chiese.
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