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LA FOLLIA DI ORLANDO - Coggle Diagram
LA FOLLIA DI ORLANDO
ASTOLFO
UN CAVALIERE TRASFORMATO IN ALBERO DI MIRTO DALLA MAGA ALCINA, DI CUI E' STATO L'AMANTE TRADITO
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IL VIAGGIO VERSO LA LUNA
GRAZIE ALL'IPPOGRIFO,ASTOLFO RAGGIUNGE IL PARADISO TERRESTRE E PER VOLERE DI DIO INCONTRA L'EVANGELISTA GIOVANNI
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SAN GIOVANNI E ASTOLFO, DURANTE LA NOTTE SI RECANO SULLA LUNA A BORDO DEL CARRO DI ELIA CHE ERA TRAINATO DA QUATTRO CAVALLI
ASTOLFO ARRIVA IN UN POSTO PIENO DI AMPOLLE CHE CONTENGONO IL SENNO PERDUTO DEGLI ESSERI UMANI, COMPRESO IL SUO
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L'IPPOGRIFO
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NELL'ORLANDO FURIOSO, FINISCE IN MANO AD ATLANTE, RUGGERO E ASTOLFO
“Altri in amar lo perde, altri in onori ...lo scrittor de
l’oscura Apocalisse” (canto XXXIV, ottave 85-86)
IN QUESTI VERSI, ARIOSTO DESCRIVE I MOTIVI PER CUI SI POSSA PERDERE IL SENNO
Alcuni perdono per amore, altri per onore, altri
nella ricerca di ricchezze, attraversando il mare, altri per beni materiali
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“Chi salirà per me, madonna, in cielo / a riportarne il mio perduto
ingegno?....et io con queste labbia / lo corrò, se
vi par ch’io lo rïabbia” (canto XXXV, ottave 1-2)
IN QUESTI VERSI, ARIOSTO RIFERISCE A SE STESSO LA MEDESIMA SORTE SUBITA DA ORLANDO
IL SENNO DI ARIOSTO, TUTTAVIA, SARÀ RECUPERATO SEMPLICEMENTE GUARDANDO GLI OCCHI, IL VISO E I SENI DELLA DONNA AMATA