Please enable JavaScript.

Coggle requires JavaScript to display documents.

I Promessi Sposi - Coggle Diagram

- - - - Il matrimonio della madre Giulia Beccaria con Pietro Manzoni era stato combinato ed ebbe come conseguenza l’infelicità della coppia. Giulia Beccaria si separò dal marito E nel 1792 da vivere a Parigi con il conte Carlo Imbonati.
        
        Alessandro all’età di sei anni era stato sistemato nei collegi religiosi dei padri somaschi e dei barnabiti dove rimase per un decennio manifestando insofferenza per l’educazione troppo rigorosa che gli veniva impartita.
        
        Uscito dal collegio nel 1805 preferì raggiungere a Parigi la mamma che, vista la morte del conte, era rimasta sola. All’età di quasi vent’anni poter ritrovare la madre e l’ingegno brillante irrequieto di lei lo ha affascinò a tal punto da non separarsene mai più per l’avvenire
        
        Il momento centrale della vita Alessandro Manzoni fu il matrimonio con Enrichetta Blondel la delicata figlia sedicenne di un banchiere svizzero.
        
        L’aveva conosciuta in uno dei suoi soggiorni milanesi e la sposò con rito della religione calvinista alla quale la giovane donna apparteneva. Di Enrichetta Alessandro apprezzava soprattutto l’indole dolce la straordinaria sensibilità qualità che possiamo vedere rispecchiare nella nella Lucia del romanzo
        
        La notte di Natale del 1833 i morì Enrichetta seguita ben presto dalla madre Giulia è ben 8 dei 10 figli morirono prematuramente. Morì a Milano a 88 anni il 22 maggio 1873
        
        Alcune vicende contribuirono alla radicale conversione alla religione cattolica come lo smarrimento di Enrichetta tra la folla Parigi durante le nozze di Napoleone con Maria Luisa d’Austria
- - - - Nel romanzo tutto con l’età è vissuta con grande sensibilità ogni particolare il costruito con scrupolo minuzioso.
        
        L’autore quando si affida alla fantasia inventa personaggi come Renzo, Lucia, perpetua o Don Abbondio, che alla fine riesce difficile distinguere ciò che è vero da quello che è frutto di invenzione
        
        I promessi sposi quindi sono un romanzo storico che si inseriscono in un filone che sin dalla fine del settecento si era sempre più diffuso specialmente in Inghilterra con grande consenso dei lettori
        
        Alcuni scrittori primo fra tutti Walter Scott avevano cominciato ad ambientare le avventure raccontate nei loro romanzi in un’epoca storica, il medioevo, prediligendo scene di terrore, persecuzioni di innocenti fanciulle… tutti questi elementi eccitavano la fantasia popolare
        
        Nei promessi sposi sono presenti molti elementi del romanzo Scottiano per esempio la casta fanciulla perseguitata, il signorotto crudele, potente il castello dell’innominato, la vicenda della monaca di Monza
        
        I romanzi dello Scott si snodano tra un susseguirsi di vicende affascinanti i cui attori sono sempre i nobili inglesi mentre nei promessi sposi i protagonisti sono due umili popolani. Questa la novità il Manzoni non era più vicende di poche persone privilegiate ma quelle della gente comune.