Per gli acerrani la personificazione del carnevale è parsa una cosa legittima. Carnevale per gli acerrani ,infatti, ha un nome, Vicienzo, una moglie, Vicenza, e tanti figli. Egli possiede inoltre una storia, una vita da narrare: un vissuto pieno di debiti e senza soldi al quale ha dovuto far fronte arraggiandosi, facendo lo scroccone, l'imbroglione fin quando è morto per aver ingurgitato troppo in fretta una polpetta, che bloccatasi nella laringe l'ha fatto soffocare.