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I nuovi caratteri della scultura - Coggle Diagram
I nuovi caratteri della scultura
L'antinaturalismo figurativo
Scultura ufficiale presenta nuovi caratteri
Rappresentazione antinaturalistica e simbolica della realtà
Rinuncia imitazione della natura e la sostituisce con un sistema di tipi fissi e convenzioni figurative (chiarezza messaggio)
Tendenze non naturalistiche già presenti nella scultura romana, ma confinate in monumenti privati
Prima volta modello standard adottato nell'arte ufficiale delle capitali
Ritratti imperiali
Scelte antinaturalistiche non furono esclusive
Costantino e Teodosio I promossero un recupero del classicismo, modello arte della prima età imperiale: pettinature, frange ispirate alla dinastia giulio-claudia
Tarda epoca teodosiana e nel V secolo d.C. necessità di illustrare adeguatamente il potere autocratico dell'imperatore spinse alla rappresentazione ieratica e in forme più gravi e solenni (non perdono l'elevata qualità formale)
La compresenza di più linguaggi
Scultura tardoantica mantenne linguaggi figurativi differenti in funzione del soggetto da rappresentare e della destinazione dell'opera
Sarcofagi e ritratti adottarono modelli classicistici
Rilievi storici privilegiarono la chiarezza compositiva, scegliendo un linguaggio antinaturalistico, schematico e convenzionale
Province dell'Oriente continuano a lavorare scultori legati al naturalismo ellenistico attenti alla resa formale e al rispetto delle proporzioni
Fregio dell'Arco di Costantino a Roma
Fregio che percorre l'arco sopra i fornici minori e che narra la guerra contro Massenzio
érime 4 scene sono belliche, le altre sul lato rivolto verso la città illustrano la conclusione pacifica della guerra, con il discorso di Costantino al popolo radunato nel Foro e la distribuzione di donativi alla folla
Ricerca di chiarezza compositiva e simbolica che si allontana dal naturalismo dei rilievi antichi
Seguono le formule derivanti dall'arte plebea e vengono introdotte la gerarchia delle proporzioni e la frontalità per raffigurare l'imperatore
Scena dell'adlocutio il pubblico è spostato lateralmente per lasciare lo spazio centrale a Costantino, che sembra rivolgersi all'osservatore
Prescinde dal realismo formale e consente una chiara comprensione del messaggio.
Ritratto di Costantino
Stato rinvenuto nella Basilica di Massenzio una testa appartenente a una colossale statua seduta di Costantino
Costruita on la tecnica acrolitica; statua realizzata in pezzi separati, le cui parti nude erano in marmo mentre il resto del corpo in un altro materiale (bronzo o stucco)
Ritratto grandioso con una rigida impostazione geometrica, occhi enormi che dominano il viso e pupille incise rivolte verso l'altro (rapporto diretto con la divinità)
Rispettato tratti fisionomici reali di Costantino (naso e mento)
Questa tecnica consentiva di ottenere statue di dimensioni colossali. generalmente riservata alle statue di divinità
Adottata per realizzare il ritratto di un imperatore suggeriva l'origine soprannaturale del potere imperiale.
Raffigurato con una veste che lasciava nuda una spalla e con lo scettro nella destra
Testa è il frutto della rilavorazione di un ritratto precedente che rappresentava Massenzio
Fece modificare il ritratto in senso classico nella disposizione della frangia (politica che aspirava a un ritorno agli splendori della prima età imperiale