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La poesia comico-realistica - Coggle Diagram
La poesia comico-realistica
nasce
In Toscana nella II metà del 1200
protagonisti
Cecco Angiolieri
Rustico Filippi
tematiche
rappresentazione realistica dell'amore e della sessualità
lamento per la povertà che impedisce i divertimenti (critica ai genitori che non danno abbastanza soldi)
gusto per la vita sregolata, per il vino, per il gioco d'azzardo
avversione per la donna, insofferenza verso le mogli e ridicolizzazione delle vecchie
elogio dei piaceri materiali
vicende della vita cittadina, spesso facendo caricature dei personaggi
stile
uso di parole e immagini dello stilnovo ma per rovesciarne il significato
lessico vicino al parlato, con uso di molti elementi dialettali
sintassi spesso irregolare
utilizzo di figure retoriche quali l'invettiva, l'apostrofe (per colpire gli avversari politici e i familiari) e l'iperbole (si rifà al gusto della caricatura per ridicolizzare)
pubblico
si rivolgono al ceto medio-popolare dei mercanti e degli artigiani
critica
l'idea di donna-angelo dello Stilnovo. La donna diventa corposa e poco raffinata, è infedele, è avida (se la donna di Dante si chiama Beatrice, quella di Cecco si chiama Becchina)