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Storia istituzionale della scomunica (1) - Coggle Diagram
Storia istituzionale
della scomunica
(1)
325: Concilio di Nicea
Due dei vescovi presenti sono scomunicati dall'imperatore Costantino, perché non firmano il credo di Nicea, la confessione di fede emessa dal Concilio.
Concilio di Nicea
ecclesiastico
ecumenico
scontro dottrinale cruciale
tra Ario e Atanasio
sulla concezione della Trinità,
in particolare, sui rapporti tra
Padre e Figlio.
Atanasio
teologo e poi
patriarca di
Alessandria
sostiene che:
il Figlio è generato
il Figlio è della
stessa sostanza
della Padre
Ario
prete,
maestro
e teologo
sostiene che:
il Figlio è
simile
al Padre
il Figlio è Sapienza
generata dal Padre
il Figlio è
gerarchicamente
inferiore al padre
passo dell'Antico Testamento:
«immagine del Dio invisibile,
primogenito di tutta la Creazione»,
Col 1,15
condanna
dell'arianesimo
emissione di una
confessione di fede,
il
credo
di Nicea,
firmato da tutti
i vescovi presenti,
eccetto due.
Costantino
imperatore
presiede il Concilio
si arroga la funzione di
supremo delegato terreno
dell'unico Dio
è detto: “il vescovo per
coloro che stanno fuori
dal cristianesimo”,
il “vescovo dei vescovi”,
l’“isoapostolo”
(apostolo al pari dei dodici).
390: Ambrogio, vescovo di Milano, scomunica l'imperatore Teodosio
I soldati di Teodosio
reprimono nel sangue
la rivolta contro
il comandante militare
della città di Tessalonica.
Ambrogio
famiglia di provenienza:
alti funzionari imperiali;
370: governatore della
provincia Liguria-Emilia;
374: designato vescovo
senza essere battezzato.
privo di timori reverenziali
nei confronti dei
vertici dell'Impero
secondo il
suo racconto
condanna
la strage di
Tessalonica;
scomunica
l'imperatore
Teodosio;
pretende e ottiene
dall'imperatore
un'umiliante
penitenza
pubblica
gli studiosi
ne hanno
ridimensionato
la portata
Scisma di Fozio
863: papa Niccolò I scomunica
il patriarca di Costantinopoli Fozio
867: Fozio scomunica Niccolò I
Niccolò I
:
rivendica al successore di Pietro la prerogativa o il ruolo universale di*:
guida spirituale
guida pastorale anche nei confronti di Costantinopoli
Chiesa di Roma =
"maestra, madre e capo di tutte le Chiese"
858
:
imperatore Michele III
rimuove il rigorista patriarca
Ignazio
e lo sostituisce con
Fozio
Fozio
è aperto alla ricezione nel cristianesimo di istanze della cultura bizantina del tempo
Ignazio
si appella a papa Niccolò I
papa
Niccolò I
risponde all' appello di
Ignazio
afferma:
il proprio diritto di intervento nella questione del legittimo patriarca
la propria supremazia su
patriarca
imperatore d'Oriente
863
: in un sinodo romano formalizza:
sostegno ad Ignazio
scomunica
a Fozio
867: Reazione di Fozio
scomunica
di papa Niccolò I