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Seconda guerra punica (218 - 202 a.C.) - Coggle Diagram
Seconda guerra punica (218 - 202 a.C.)
Spiccarono 2 figure
Annibale
Scelse il
casus belli
, la sfortunata Sagunto
Alleata di Roma ma posta oltre l'Ebro, la città fu assediata e distrutta.
Roma chiese a Cartagine di togliere potere ad Annibale
Cartagine rifiutò e dichiarò guerra.
Annibale partì dalla Spagna, oltrepassò le Alpi e giunse nella pianura Padana.
Dopo di che, a Canne, in Puglia, sconfisse l'esercito romano.
Roma si riprese e, sotto la guida di Quinto Fabio Massimo, combatté al generale cartaginese restringendo sempre più il territorio della sua azione.
Publio Cornelio Scipione
Esso, sotto la guida di Quinto Fabio Massimo, contro il volere del Senato, parti per l'Africa e attaccò direttamente Cartagine
la quale
si sentì costretta a richiamare Annibale
il quale
nel 202 a.C., a Zama, fu sconfitto da Scipione.
Così si concluse la seconda guerra punica.
Ciononostante, Cartagine continuò a essere potente e a preoccupare Roma.
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Annibale dovette tornare in Africa
per portare aiuto contro