L'equilibrio si ottiene però con Policleto(465/17 a.C.)
L'opera del 445 a.C., il discoforo rappresenta al meglio tutto ciò che gli altri hanno studiato.
L'Atleta è in posizione di riposo, poggiato sulla gamba destra e guardante il basso.
Su questa scultura molti studi si susseguirono, secondo il canone policleteo ogni elemento doveva essere proporzionale al resto del corpo, in questo caso la testa doveva essere 1/8 dell'intero corpo, il busto tre teste e la gambe quattro.
Plinio descrive il discoforo come fanciullo virile d'aspetto, mentre il diadumeno come giovanetto molle d'aspetto, eseguito attorno al 420 a.C.