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LO SVILUPPO ECONOMICO E DEMOGRAFICO DELL'ANNO 1000 - Coggle Diagram
LO SVILUPPO ECONOMICO E DEMOGRAFICO DELL'ANNO 1000
tra il XI e il XII la situazione generale era critica gli unici centri abitati erano i monasteri e i castelli
Dalla seconda metà del XI secolo iniziò una fase di grande ricchezza demografica ed economica. Si moriva di meno e si viveva di più anche a causa del cibo più abbondante e variegato
Abbiamo anche il miglioramento delle condizioni climatiche con un successivo incremento della produzione agricola. L'aumento della popolazione portò alla valorizzazione delle campagne e allo sviluppo di nuove tecniche agricole
Tra le maggiori innovazioni troviamo la rotazione triennale delle culture (che fino a quel momento era biennale). Il terreno veniva suddiviso in due parti, una veniva coltivata e l'altra lasciata a riposo per l'altra stagione, tempo in cui il terreno sarebbe ritornato fertile (nella prima troviamo le culture di frumento segale miglio, nella seconda orzo fave fagioli ceci e lenticchie)
un ruolo importante ebbero i monaci cistercensi presso il monastero di Citeaux fondato nel XI secolo, i monaci erano spinte al lavoro nei campi, cosa che fece diventare il monastero un'azienda agricola all'avanguardia
altra innovazione per la cura dei campi fu l'aratro pesante capace di perforare il terreno maggiormente rispetto a quello leggero, abbiamo anche l'utilizzo del collare a spalla che non strozzava l'animale e in fine l'inizio dell'utilizzo del cavallo (possibile grazie all'introduzione della ferratura degli zoccoli), che in questo periodo sostituisce i buoi
A migliorare furono anche i trasporti terreni portato dall'attacco in fila dei cavalli usato per trasportare merci e persone. Altra innovazione venne portata da i mulini a vento e a acqua, tra il XII e il XIII il numero di mulini crebbe a dismisura anche a causa del passaggio da rurale ad urbano
Le numerose innovazione portarono all'eccedenza alimentare, la parte avanzata del raccolto veniva in seguito venduta al mercato incrementando gli scambi ed accrescere il commercio. Anche le attività artigianale conobbero un'incremento per la maggiore richiesta di manufatti, riducendo la manodopera rurale. La popolazione comincia spostarsi dalle campagne alle città
I secoli dopo la caduta dell'impero romano le città erano governate dai vescovi-conti, le città andarono in rovina e la popolazione si spostò dalle città alle campagne. Dopo l'anno mille le città rifiorirono: in Italia nelle Fiandre, in Francia nel fiume Reno. I villaggi formati da mercanti e artigiani si svilupparono ovunque, a capo di questi borghi vi erano i feudatari o gli stessi sovrani che miravano a fondare nuove colonie e territori, questo fenomeno avviene nell'XII quando in spagna e nell'Europa orientale oltre all'Elba
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