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politiche attive e servizi per il lavoro 2 - Coggle Diagram

- - - - con D.M. 10-4-2018 si è definita la congruità di un'offerta di lavoro con requisiti da soddisfare: risulta coerente con esperienze e competenze dell'interessato e l'offerta deve corrispondere all'area/aree relative al settore economico professionale. Luogo di lavoro per i disoccupati da max 12 mesi < 50 km ed è al max a 80 minuti con i trasporti. Se si ha disoccupazione da oltre 12 mesi, il luogo può essere fino a 80 km di distanza e a max 100 minuti con i trasporti, se non è raggiungibile con i mezzi, le predette distanze sono ridotte del 30%. Rapporto di lavoro non inferiore ai 3 mesi, tempo pieno o con l'80% delle ore dell'ultimo lavoro svolto dal disoccupato--> retribuzione superiori ai minimi tariffari del CCNL. Per chi ha il reddito il salario deve aumentare almeno del 20% rispetto al valore del precedente reddito
        
        presenza di interventi per soggetti inoccupati o disoccupati come reintegrazione e istruzione. I disoccupati sono coloro che hanno le priorità ma sono coinvolti tutti i lavoratori. Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro prevede una raccolta di dati--> assegnazione di una classe di profilazione--> valutazione del livello di occupatibilità
        
        centro per l'impiego prende in carico il caso--> stipulazione del patto di servizio personalizzato (art. 20 D.lgs. 150/2015)--> patto per il lavoro. Sarà presente all'interno del patto le misure attuate dal centro per l'impiego e la disponibilità del lavoratore, che deve intraprendere un percorso individuale coerente alle caratteristiche personali, formative e professionali della persona e alla profilazione (D.M. 11-1-2018, n.4, all. B). Utente deve poi contattare successivamente il centro per l'impiego entro 30 giorni, per chi ha il reddito ed è disoccupato invece entro 15 giorni. La convocazione da parte del centro per l'impiego avverrà nei successivi 30 giorni, oppure 15 per soggetti fruitori di trattamenti a sostegno del reddito, ultima chiamata è a 90 giorni dall'inizio della disoccupazione. Se dopo 60 giorni il disoccupato non è stato convocato. ha diritto a richiedere la profilazione all'ANPAL
        
        Con il Regolamento UE 2021/1057 viene istituito il fondo sociale europeo (FSE+), comprende due componenti: componente in regime di gestione concorrente, la componente d'occupazione e innovazione sociale. FSE+ promuove parità e uguaglianza nel lavoro
        
        FSE+ punta a promuovere il lavoro tramite interventi attivi che permettano inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro. Deve fornire un miglior funzionamento del mercato del lavoro, il fine è di fornire più consulenza e orientamento, deve garantire facile accesso ai gruppi svantaggiati, promuovere permeabilità tra settori dell'istruzione e dell'informazione, deve contribuire l'eliminazione della povertà, gli Stati membri devono investire una somma per permettere una maggior efficienza delle FSE+
        
        programma GOL (garanzia di occupatibilità, adottato con D.M. 5-11-2021)--> che prevede ripresa e resilienza da parte degli stati al passaggio digitale ed ecologico, nell'ambito di piani di ripresa e resilienza. Costituisce il perno dell'azione di riforma nell'ambito delle politiche per il lavoro ed è finalizzato all'inserimento occupazionale mediante servizi specifici di politica attiva del lavoro
        
        centralità dei livelli essenziali delle prestazioni= uniformità dei servizi, personalizzazione interventi, cooperazione tra sistema pubblico e privato, integrazione con le politiche di formazione--> beneficiari sono i lavoratori fragili, gli ammortizzatori sociali.
        
        percorso dei servizi va individuato in esito ad un processo di valutazione del beneficiario--> posizionamento nel mercato del lavoro, i bisogni specifici e i conseguenti sostegni che ne permettono un incremento dell'occupatibilità: reinserimento occupazionale per coloro che sono vicini al mercato del lavoro, aggiornamento detto upskilling per coloro che sono distanti dal mercato del lavoro con un'attività di formazione diretta più robusta detto reskilling, avviazione di lavoro e inclusione mediante attivazione della rete dei servizi territoriali
        
        dal 2022 nell'ambito del GOL--> sottoscrizione accordi fra autonomie locali, soggetti pubblici e privati, enti del terzo settore, associaizoni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro--> reinserimento lavorativo e potenziamento delle competenze art.1 comma 249, L. 234/2021)
        
        assegno individuale di ricollocazione (Adr) è una somma da investire per i centri per l'impiego e per i servizi accreditati al fine di migliorare i servizi di assistenza intensiva nella ricerca del lavoro, con tanto di tutor di sostegno. Tale assegno è intestato al tutor in misura proporzionale al risultato occupazionale raggiunto. D.lgs. 150/2015 art.3--> beneficiario dell'assegno di ricollocazione, lavoratore fruitore dell'indennità NASPI, disoccuapato da più di 4 mesi. Dal 2022 tramite l'art.1 comma 325, L. 178/2020. legge di bilancio 2021 l'assegno di ricollocazione è stato riconosciuto anche a: percettori di DIS-COLL da oltre 4 mesi, ai collocati CIG ai sensi dell'art. 24 bis D.lgs. 148/2015, in caso di sospensione del rapporto lavorativo di collocazione CIG per cessazione d'attività (art. 44, D.L. 109/2018, conv. in L. 130/2018)
- - - - comuni effettuano controlli a campione per l'effettiva efficacia del RDC per verificare che il soggetto abbia i requisiti di legge e li mantenga (art. 5 comma 4, D.L. 4/2019 conv. in L 26/2019), tutto ciò è comunicato all'INPS entro 120 giorni, dove il pagamento è sospeso, se dopo tali giorni non avviene nessun feedback il pagamento viene effettuato
      - con richiesta del reddito tutti i componenti della famiglia devono cercare un occupazione, i lavoratori con imposta lorda pari o inferiore ai sensi dell'art. 13 D.P.R. 917/1986 possono essere esonerati, come anche i minori o disabili ai benefici della legge 68/1999
      - il richiedente una volta convocato, deve aspettare che i beneficiari sottoscrivano: un patto per il lavoro se i bisogni del nucleo sono connessi alla situazione lavorativa e la presenza di un patto per l'inclusione sociale se i bisogni familiari sono complessi e multidimensionali
        
        I soggetti familiari del beneficiario del RDC devono partecipare a progetti a titolarità dei comuni, essi sono convocati se: se sono privi d'occupazione da non più di 2 anni; se hanno la NASPI (ammortizzatore sociale) per la disoccupazione involotaria e ne abbiano terminato la fruizione da non più di un anno; abbiano sottoscritto, negli ultimi 2 anni, un patto di servizio attivo presso i centri per l'impiego (ai sensi dell'art. 6 d.lgs. 147/201)--> successivamente beneficiari del RDC (circ. ANPAL 3/2019); non abbiano sottoscritto il progetto personalizzato di zui all'art. 6, D.lgs. 147/2017
        
        sono resi noti ai centri per l'impiego: beneficiari del RDC di chi ha fino a 29 anni, indipendentemente dal possesso dei citati requisiti; elenco dei beneficiari del RDC abbiano reso immediata disponibilità al lavoro
        
        se qualche parente non può lavorare, si invia il richiedente ai servizi comunali competenti per il contrasto della povertà. Il beneficiario deve fare ricerca attiva, accettare di essere individuato alle attività individuate, accettando almeno 1 di 2 offerte di lavoro congrue, patto per il lavoro= patto di servizio personalizzato (art.20. D.lgs. 150/2015)
- - - - Nuclei familiari che non hanno componenti nelle condizioni per il Patto per il Lavoro, devono venire convocati entro 30 giorni. Con decreto 18-9-2019 il Ministero per il lavoro ha approvato le linee guida per la definizione dei patti per l'inclusione sociale--> analisi preliminare fino alla chiusura del percorso della presa in carico, 18 mesi dopo
        
        se la situazione di povertà è connessa alla dimensione della situazione lavorativa, i beneficiari sono indirizzati al centro d'impiego entro 30 giorni dall'analisi preliminare. Se il bisogno è complesso e multidimensionale--> patto per l'inclusione sociale tramite intervento di centri per l'impiego e dei servizi sociali--> progetto orientato a rimuovere alle radici la situazione di povertà (D.I. 18-9-2019)--> tali benefici sono attivati, ove opportuni e richiesti, anche in favore dei beneficiari che sottoscrivono il Patto per il Lavoro. Frequenza almeno mensile in presenza presso servizi di contrato alla povertà per verificare i risultati raggiunti e gli impegni assunti nel progetto personalizzato (art.4 comma 13, D.L. 4/2019, conv. in L. 26/2019)
- - - - in ipotesi è prevista--> decadenza del beneficio quando un componente presso il centro per l'impiego entro i termini da questo fissato o non accetta una di due offerte congrue ai sensi di legge (poichè il posto di lavoro offerto non è nelle disponibilità decisionali del centro dell'impiego circa l'assunzione ma dal datore di lavoro privato o da un intermediario autorizzato)--> rifiuto offerta di lavoro= rifiuto di candidarsi ad una posizione di lavoro vacante. Se invece il posto di lavoro invece sia nelle disponibilità del servizio per il lavoro--> decadenza del beneficio il rifiuto di sottoscrivere un contratto di lavoro congruo da parte del beneficiario RdC (circ. ANPAL 3/2019). RIDUZIONE DEL RdC, o anche annullamento in caso di mancata presentazione alle convocazioni, senza giustificazione, alle sedi competenti. La sospensione dell'erogazione del beneficio, ad esempio nei confronti di colui a cui è applicata una misura cautelare personale