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La genetica - Coggle Diagram
La genetica
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Verso la fine dell'Ottocento, Gregor Mendel attraverso regole precise dimostrò che la trasmissione dei caratteri poteva prevedere gli esiti degli incroci.
Mendel fece continui esperimenti con il pisello Pisum sativum, e nel 1865 fece una formula dove spiegava che i genitori trasmettevano ai figli i loro caratteri.
Mendel diceva che ci fossero dei fattori ereditari discreti, cioè fattori che rimanevano separati passando da una generazione all'altra. Mendel scoprì anche il carattere, ovvero una caratteristica fisica osservabile, e il tratto ovvero una forma che assume il carattere, in particolare è un carattere ereditario cioè si trasmette da padre in figlio.
Mendel fece altri esperimenti sulle piante, finché non otteneva la linea pura cioè una linea di discendenza di organismi in cui il tratto rimane costante per molte generazioni.
L'insieme degli alleli che controllano un carattere si chiama genotipo, mentre la caratteristica osservabile è il fenotipo, se nel genotipo sono presenti due alleli uguali è detto omozigote (LL), mentre se gli alleli sono diversi l'individuo è detto eterozigote (Ll).
Nel corso del tempo vi furono diverse combinazioni di alleli risultanti da un incrocio che vennero rappresentate dal quadrato di Punnett, ideato da Reginald Crundall Punnett nel 1905.