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METABBOLISMO GLUCIDI (CARBOIDRATI) - Coggle Diagram
METABBOLISMO GLUCIDI (CARBOIDRATI)
i carboidrati
l'amido nelle piante
ed il glicogeno
negli animali,
sono i carboidrati
che costituiscono
la riserva energetica,
facilmente disponibile
per essere trasformata
1 more item...
il glucosio
è lo zucchero biologico
per eccellenza
ed è un monosaccaride
che può essere considerato
come la principale
sostanza glucidica
per produzione
di energia(ATP)
i carboidrati servono:
come sostanze nutritive,
come intermedio metabolico
per conservare energia,
gli zuccheri sono
costituenti di
un gran numero
di molecole biologiche:
ATP; DNA; RNA
oltre ad essere
intermedi del metabolismo
le piante verdi
attraverso il processo
di fotosintesi clorofilana,
trasformano la CO2
in composti organico,
per lo più
glucosio con liberazione
di O2
sono costituiti
da C,H,O
in rapporto Cn(H2O)n
struttura da cui deriva
il nome carboidrati
i carboidrati
o saccaridi,
o glucidi
sono i composti chimici
più diffusi
ed abbondanti
sulla terra poichè svolgono
un gran numero
di finzioni
in tutte le forme
1 more item...
ruolo strutturale dei glucidi
hanno un ruolo
di riserva,
ma anche strutturale
e un ruolo è dato
dall'acido ialuronico,
un eteropolisaccaride,
che è un componente,
strutturale importante,
delle strutture
del derma,
mesoderma,
di sostentamento,
ma anche delle strutture
interne del corpo,
cartilaginee,
e altro,
e strutture di sostegno
ed è costutuente
essenziale
del connettivo
e le catene
possono essere
più o meno lunghe
e i glucidi entrano
nella struttura di
altri composti
come nucleosidi,
coenzimi,
glicolipidi
glicoproteine
sono proteine con
1%-80% di
sostanze glucidiche,
con funzioni diverse
digestione dei carboidrati
ed è quello
che accade
per tutti i macronutrienti
e le 2 componenti
dell'amido
(alfa-amilosoi (alfa 1-4 )
e amilopectina (alfa 1-6))
vi sono 2 enzimi
diversi,
in grado di tagliare,
l'amido
sia al legame
2 more items...
e l'obbiettivi di
tutto il lavoro
intestinale,
fatto dagli enzimi,
è ridurre la molecole
in molecole
disaccaridiche
o monosaccaridiche
perchè sono quelle
1 more item...
la digestione inizia
nella bocca,
ed è lì che
si ha una prima
digestione
con alfa -amilasi
che sono enzimi
che iniziano
1 more item...
un'alfa destrinasi
idrolizza legami
alfa-1-6, rilasciando
residui di glucosio
dagli oligosaccaridi
ramificati
i carboidrati
più comuni sono
amido, saccarosio, lattidi
i primi tagli
vengono fatti
a livello della bocca,
in cui alfa-amilasi
nella bocca,
taglia i legami
glicosidici alfa-1-4
e formare elementi
1 more item...
dalla bocca
va all'esofago
e poi nello stomaco
(carboidrati
qui si frammentano)
nello stomaco,
la sua elevata
acidità,
1 more item...
l'azione dell'amilasi
è inibita dall'acidità
e qui i carboidrati
passano
dallo stomaco
all'intestino,
all'area in cui
si ha maggiormente
azione
di completamento
1 more item...
gli enzimi
che sono in grado
di completare
la digestione,
viene secreto
una serie di
bicarbonato dal pancreas
per contrastare
1 more item...
la digestione
dei carboidrati(disaccaridi)
avvine,
sull'orletto a spazzola
delle cellule epiteliali
intestinali
sono fatte
con dei villi,
strutture che
si ripiegano
su se stesse
per aumentare
lo spazio,
e farlo ancora di più
non sono lisci
il pancreas secerne
alfa-amilasi
che entra
nel lume dell'intestino
tenue e continua
il processo digestivo
i prodotti
dell' alfa- amilasi pancreatica
sono il disaccaride maltosio,
il trisaccaride maltotriosio,
e piccoli oligosaccaridi
contenenti legami
alfa-1-4
alfa-1-6
fino ad arrivare
ai carboidrati
più semplici,
ed enzimi di riferimento,
e nell'ultima fase
il saccarosio
è scisso in
glucosio
e fruttosio
1 more item...
e la lattasi converte
il lattosio
in glucosio
e galattosio
una alfa-glucosidasi
idrolizza residui
di glucosio
da estremità
non riducente
degli oligosaccaridi
questo enzima
idrolizza anche
i legami
alfa-1,4 del maltosio,
rilasciando
2 molecole
di glucosio
i prodotti finali
della digestione
dei carboidrati
sono monosaccaridi
come:
glucosio,
fruttosio
(derivato dall'idrolisi
del saccarosio)
mannosio
(epimero del glucosio)
galattosio
(derivato dell'idrolisi
del lattosio)
passano, sono assorbite
da cellule epiteliali
ed entrano nel sangue
e vi sono
dei polisaccaridi
che non digeriamo,
e sono quelli legati
1 more item...
ma ha dei ruoli
non secondari
perchè è
un modulatore
1 more item...
e il tasso ematico
deve essere costante,
il 50% del glucosio
ematico è usato
dal cervello
il resto da
globuli rossi
bianchi
e da muscolo scheletrico
i monosaccaridi
che si liberano
a livello intestinale,
passano dall'enterocita,
entrano dalla vene porta,
giungono al fegato
ed inizia il loro
metabolismo
la membrana cellulare,
intestinale,
è permeabile
in modo diretto
al glucosio
che passa direttamente
senza canali specifici,
e quindi passando
direttamente
indipendentemente
1 more item...
e una volta entrato
nell'epatocita
il glucosio
e gli altri monosaccaridi
sono trasformati
in glucosio 6-fosfato,
e questo non è
in grado di attraversare
1 more item...
regolazione enzimatica del metabolismo del glucosio
ed è questo
che gestirà attraverso
degli ormoni,
(insulina, glicagone)
che gestisce,
tutti gli aspetti
legati alla regolazione
del glucosio ematico
e glucosio alimentare
quello che
ci interessa a noi,
a livello di nutrizione,
è sul pancreas
il fegato è
un po la centrale
di riferimento
per l'assorbimento,
digestione degli alimenti,
all'interno del corpo
il glucosio
nel sangue,
ma in generale,
la capacità di
metabolizzare
il glucosio nel corpo,
è collegato ad
una serie di ormoni,
e sono presenti
1 more item...
tutti gli zuccheri
vengono resi,
scissibili fino
a diventare glucosio,
quando entra
nelle cellule
può seguire
varie strade metaboliche:
4 more items...
i 2 ormoni
hanno azione
combinata
e antagonista,
e l'insulina è
l'ormone
che facilita,
ed ha l'effetto
di abbassamento
1 more item...
ma anche
fare in modo
che tutti gli altri
organi
e cellule,
1 more item...
e il glucagone
ha l'effetto opposto
dell'insulina,
ed entra in gioco
quando la glicemia
è troppo bassa
tutto questo accade
in situazioni normali
in cui si osserva
un equilibrio
e non ci sono
forme di patologie
e se io sono
ben nutrito,
mangio,
non vado incontro
a glicemia,
iperglicemia,
e il tutto è mantenuto
da una vastasi di normalità
anche perchè
i nostri organi
hanno delle propri riserve,
e noi possiamo sopportare
dei digiuni lunghi (16h)
appunto per
queste riserve
che mantengono
1 more item...
attività glucostatica del fegato
rilascio di glucosio
dal glicogeno
alla necessità,
utilizzazione del glucosio
(glicolisi),
il ruolo chiave
del fegato
è il mantenimento
dell'omeostasi glucidica
attraverso
l'immagazzinato
di glucosio
quando ce ne è
1 more item...
sintesi glucosio
mediante gluconeogenesi,
conversione di
glucidi
in acidi grassi
carboidrati: polisaccaridi
questi carboidrati
li troviamo
nei cibi
che sono fonte
di carboidrati,
da grano
e le sue lavorazioni,
patate (tuberi),
legumi
sono
il glicogeno,
(animale),
amido
(vegetale),
e i suoi componenti
amilosio
e amilopectina,
poi vi sono
forme minori
meno presenti,
che sono forme
non digeribili,
che sono date
dall'amido resistente,
1 more item...
e poi vi sono
polisaccaridi non amidacei
1 more item...
di questi prodotti
dobbiamo tener conto
che li mangiamo
nelle loro trasformazioni,
quando noi andiamo
a valutare
l'effetto
sull'individuo,
1 more item...
destino metabolico del glucosio dopo un pasto
per questo
la misura
è fatta a digiuno
l'equilibrio
però deve essere
ristabilito
nel giro di
poco tempo,
perchè inizia
l'azione dell'insulina,
che fa si che
1 more item...
dopo un pasto:
gran parte del fegato,
minor parte
globuli rossi,
minima da cervello
e 15-20%
da tessuto muscolare
e adiposo
dopo pasto,
i livelli di glucosio
possono aumentare
a 120-130mg/l
e possono raggiungere
livelli anche maggiori
la glicemia
non deve essere
superiore
o inferiore,
ai parametri stabiliti,
anche se sono tollerate
delle variazioni temporanee
generalmente
dopo la digestione
di un pasto,
i livelli posso aumentare
di tanto
sopra il limite
di 110
glucosio
e nel corpo
deve essere presente
tra 60-110 mg/100ml
e se si abbassa
si ha la glicemia,
e ci sono controlli
nel corpo
per mantenere
1 more item...
se vi è un eccesso
si ha iperglicemia
e diabete
ed è controllata
da un sistema ormonale
per farla rimanere
normale
la quantità di glucosio
nel nostro corpo
è variabile
e controllata,
e a poccole variazioni
il corpo risponde
normalmente
l 50-55%
delle calorie della
dieta giornaliera
è rappresentato
da glucidi
e i zuccheri
presenti parzialmente
negli alimenti
e presenti
nel nostro corpo
50-60g saccarosio,
5-10g lattosio,
240-260g amido,
5-10g fruttosio
il glucosio
è lo zucchero
maggiormente presente
nel nostro corpo,
ed è elemento finale
di cui si nutrono
le nostre cellule,
ed è l'elemento
che entra
nei sistemi di energia
cellulare
ed extracellulare,
e intracellulare
ed è il moto di scambio
1 more item...
Sugar
e vi sono tabbelle
con i vari prodotti,
e i loro apporti
nutrizionali
e la loro composizione
e se sono atleta
che fa molta
attività fisica,
ho bisogno
di zucchero
perchè tanto
lo consumo
la metà
degli zuccheri assunti
vengono da
latte
e frutta,
e ciò che
bisogna abbassare
sono gli altri
ma non è così,
lo zucchero
non va demonizzato,
deve essere diminuita
la quantità
e con aumento
dell'uso
si ha aumento peso
(ma si ha
per l'introduzione
di troppe calorie
1 more item...
se diminuisco
ho calo peso
quindi meglio
scegliere prodotti
che hanno
oltre allo zucchero
apportino anche
carboidrati complessi,
prodotti semplici
e non prodotti
che apportino
le calorie vuote,
solo zuccheri
1 more item...
dicono che
farine
latte,
sale,
zucchero
sono i 4
veleni bianchi
metab. glucidico epatico
e il glucosio
non viene utilizzato
solo per l'aspetto
energetico
ma anche strutturale,
di catene lunghe
che formano
la cartilagine
attraverso
l'acido ialuronico,
1 more item...
e a livello
degli altri tessuti,
come muscolo
e il cervello,
si ha la metabolizzazione diretta,
del glucosio
e una parte di quello
trovato nel fegato,
viene incanalato
1 more item...
e la maggior parte
dell'energia (ATP)
nel fegato
è prodotta,
dai glucidi,
ma anche
dall'ossidazione
degli acidi grassi
e in piccola parte
dagli amminoacidi
e l'eccesso di glucosio
epatico
è in gran parte
trasformato
ed immagazzinato
sotto forma di glicogeno
attraverso
la via della glicogenosintesi,
che rappresenta
1 more item...
normalmente
il glucosio epatico
è ossidato
a CO2 e H2O,
usato per
la produzione
di energia attraverso
il ciclo di Krebs
Sugar
tutto ciò,
ce lo dice
questi documenti,
che nel 2015
ci dice che
è preferibile diminuire
le calorie
che derivano
1 more item...
e ciò che
noi realmente mangiamo
in confronto con
la raccomandazione,
stiamo bassi,
ne mangiamo meno
del 50%,
e la nostra dieta
1 more item...
il fabbisogno giornaliero
i carboidrati dovrebbero
coprire
tra il 45-60% dell'energia,
quindi meno del 15%,
meglio se del 10%
deve essere costituito
da zuccheri semplici
e nelle linee guida
di una sana
e adeguata alimentazione,
si fa un'attenzione
agli zuccheri,
e alla riduzione
dei zuccheri semplici
l'assunzione di zuccheri
non è comune
in Italia 14,5%,
ed è abbastanza alta,
ma non è la più alta,
come olanda 200g
di zucchero al giorno
e quelli che
dovrebbero essere tagliati
sono
caramelle,
barrette
cioè quegli alimenti
che comunque portano
anche altri nutrienti
la raccomandazione
dei zuccheri
dovrebbe essere
sotto il 10%,
ma ci sono
i zuccheri aggiunti
che per esempio
nei bambini 3-10 anni
1 more item...
e andando avanti
1 more item...
e del 60%
1 more item...
e anche un
dossier scientifico
è un documento
di base,
rispetto alle raccomandazione
ed è un documento
complesso
e specifico
consumo glucosio in condizioni base
nell'uomo
a digiuno
il tasso ematico
del glucosio
è 60-110mg per 100ml
di siero
o plasma
il 50% del glucosio
ematico
è usato dal cervello
e resto da
globuli rossi
globuli bianchi
e da muscolo scheletrico
il fattore condizionante
il metabolismo glucidico
nell'organismo è
la costanza
della glicemia
l'origine di tale
glucosio è
epatica,
attraverso la
glicogenolisi (75%)
e la gluconeoogenesi (25%)
omeostasi glicemia
e il fegato è anche
dotato di
riserva glucosio
polimerizzato
in lunghe catene
ramificate,
in glicogeno
il glicogeno
attraverso
la glicogenolisi
è usato per mantenere
costante
la glicemia
se non vengono
introdotti
glucidi in misura sufficiente,
il fegato trasforma
gli amminoacidi
o glicerolo
(da degradazione grassi),
in glucosio
(gluconeogenesi)
nel dossier scientifico sugli zuccheri
la percezione del gusto:
aspetti sensoriali,
la percezione
del gusto dolce:
aspetti psicologici
e fattori associati
al consumo
e alla prreferenza
per il dolce
il miele,
pregi e difetti
degli edulcoranti
il lattosio,
leggere le etichette
zuccheri, dolci
e bevande zuccherine:
effetti sulla salute
rischi per la salute:
peso corporeo,
diabete tipo 2,
sindrome metabolica
e malattie cardiovascolari,
evidenze dagli
studi di intervento,
fonti alimentari
e consumi,
evidenze degli
studi epidemiologico
carboidrati e zuccheri:
definizioni,
classificazione glucidi
a seconda
sia presente
gruppo
aldeitico
o chetonico
si dividono
in aldosi
o chetosi
la vita biologica
si basa che
delle forme costitutive
tipiche dell'uomo,
sono legate
a grandi catene
di atomi di C
più o meno complesse
si dividono
in base al numero
dei C (carboni) presenti,
o al gruppo fosfato
e i carboidrati
sono rappresentati
dalle lunghe catene
di C e sono:
polisaccaridi:
sono molecole
formate da
molte unità
2 more items...
e tra i vari residui
i legami che
si formano
1 more item...
oligosaccaridi:
formati da 3 a 10
unità monosaccaridiche,
che sono unite da
1 more item...
disaccaridasi:
formato da
2 monosaccaridi
uniti da legame
1 more item...
monosaccaridi:
sono le unità
strutturali
più semplici,
1 more item...
e in base
numero atomo carbonio
si distinguono:
5 more items...
a parte la lunghezza
e la formula strutturante
dei carboidrati,
possono essere
arrangiati a livello
dello spazio
in modo differente
stereoisomeria nei glucidi
i monosaccaridi,
i carboidrati
più semplici
sono aldeidi
e chetoni
che hanno
2 o + gruppi
ossidrili,
e la formula generale
1 more item...
raccomandazioni internazionali
ed è legato
a fattori tecnologici,
intrinseci,
fattori che generalmente
cambiano il profilo
di quell'alimento
tra pasta, riso, pana
ci sono diversi
indici glicemici,
nelle stesse
macrocategorie
ci sono delle differenze,
da un punto
di vista della salute
e la fibra 25-30%
noi non ne mangiamo
più del 17%,
e ci sono raccomandazioni
che sono uguali
per maschi,
femmine,
bambini,
anziani
ed altre che sono
nettamente diverse
e non tutti
i carboidrati complessi
sono uguali,
noi possiamo
fare una scelta
che siano
più o meno
protettive
1 more item...
e l'importante
è sull'indice
glicemico
1 more item...
queste raccomandazioni
sono fatte
tenendo conto
di quali sono
le abitudini popolari
di quella nazione
per noi sono
da scegliere normalmente
in particolari
fonti alimentari
a basso indice glicemico,
in generale,
variano a seconda
dei paesi,
ma normalmente,
noi abbiamo
come valore il 45-60%,
(in Italia)
semplifichiamo
in 50-55% circa metà,
dell'energia
1 more item...
ma in altri paesi
sono più basse
ed hanno effetti
diversi
sulla salute
anche se sono
prodotti simili,
anzi a differenza
è la risposta
dell'organismo
1 more item...
per effetto
di questi prodotti
sono così diversi
tra di loro
perchè hanno un effetto
diverso sulla glicemia,
e dopo aver mangiato
si ha il picco glicemico,
1 more item...
carboidrati: fabbisogno minimo, effetti fisiologici e relazione con fattori di rischio
classificazione
al loro interno
troviamo tipologie
di prodotto diverse
quelli
disponibili
e non disponibili,
e l'altra classificazione
che si può fare
è più legata
alla chimica,
e li distingue
in carboidrati semplici
che sono gli zuccheri
e carboidrati complessi
carboidrati nella dieta mediterranea
rappresentano
anche la base
dell'alimentazione
equilibrata,
e quindi la maggior parte
delle calorie
devono provenire
1 more item...
classificazione:
sono classificati
in base al loro
ruolo fisiologico,
carboidrati non disponibili:
costituiti da
fibre
che sono
1 more item...
in carboidrati disponibili:
tutti quelli che
il nostro corpo
è in grado di metabolizzare
1 more item...
in un'alimentazione
equilibrata,
i carboidrati devono
essere
almeno la metà
delle Kcal
che noi ingeriamo,
1 more item...
poi abbiamo
nella nostra alimentazione
poi lipidi
circa metà carboidrati
poi proteine
carboidrati: zuccheri (carboidrati semplici)
ed è diverso
in quanto vi è
l'effetto matrice
e quindi
oltre a prendere zuccheri
assumo anche
tanti altri componenti,
che la glicemia
non salga tropo,
1 more item...
e quindi non ho
picchi di glicemia
troppo alti
quelli alimentari sono
e i disaccaride
come zucchero da cucina,
lattosio,
maltosio,
ed altri
monosaccaridi
galattosio,
glucosio,
fruttosio
e poi vi sono
i polialcoli
(non proprio zuccheri)
che sono usati
come dolcificanti,
che sono molecole
di sintesi
ma anche naturali
che hanno
una capacità dolcificante
molto marcata,
spesso superiore
agli altri zuccheri
e abbiamo
sorbitolo,
mannitolo,
xilitolo,
ecc
questi che sono
derivati da alimenti,
c'è evidenza che
la presenza,
che l'aumento
dello zucchero
derivato da
frutta
o verdura
o dal latte,
determini
1 more item...
quando assumo
questi zuccheri
prendo tante
molecole protettive
sono
i monosaccaridi,
e i disaccaridi,
sono unità semplici,
di prodotto che
viene,
assorbito dall'intestino
in modo molto semplice
questi zuccheri semplici
sono naturalmente
presenti negli alimenti,
nella frutta
(fruttosio),
nell'uva
(glucosio),
ed altri
nel 2015
sono uscite
delle raccomandazioni
molto forti,
che ci dicono,
che bisogna fare
attenzione
ad un eccesso
1 more item...
in Italia
il LARN
di zuccheri semplici
deve essere
inferiore a 15%
perchè superiore al 25%
porta a criticità
e un eccesso
di fruttosio
nei bambini
si rischiano
danni epatici
quindi limitare
uso fruttosio come
dolcificante
e di bevande formulate
con fruttosio
sciroppo di mais
ad alto contenuto
di fruttosio
Sugar
e vi sono tabelle
della quantità
di alimento consumato,
e da queste
si posono estrapolare
le forme
di zuccheri semplici,
per calcolare
quanto mangiamo
rispetto ai zuccheri semplici,
1 more item...
l'indagine
è fatta
in modo che
tutti gli alimenti
vengono misurati,
e si arriva
nei grandi gruppi
di alimenti,
nel dettaglio
il consumo
1 more item...
sono miserazioni
complete
e costose
visto che
è fatta
su tutta la popolazione,
e si fa circa
ogni 10 anni
e questa indaggine
si chiama
INRAN SCAI,
ed è incorso
un aggiornamento,
ed è in corso il 4,
sono finiti
il raccoglimento
1 more item...
e sono iniziati
quello dei bambini,
1 more item...
il crea
per degli studi
raccoglie i dati
sui consumi alimentari,
per capire
quanto mangia in gr
la popolazione italiana
al giorno
e l'ultima è stata fatta
su 4 aree geografiche:
centro,
sud,
nord-ovest,
isole
ed è stato fatto
su fasce di età
e si fa attraverso
la rilevazione
del diario alimentare
i zuccheri semplici
derivano:
8% verdure
(carota, piselli),
18,5% cereali,
24,1% frutta,
26,5% dolciumi,
8,3% alcool,
11,2% latticini
e i zuccheri
da frutta e latticini,
hanno un minor
impatto
rispetto
ai zuccheri semplici
così detti
zuccheri aggiunti
1 more item...
i zuccheri dei dolci
è lì che si può
abbassare il quantitativo
di zuccheri
che mangia la popolazione
e l'obbiettivo è cambiare
verso un modo
corretto
le azioni alimentari
di una popolazione
e vi è un grafico
con il contributo
dei vari gruppi
di alimenti,
di energia
diviso per
fascia di ertà
e si nota:
latticini:
comtributo alto
in bambini,
dolciumi:
poco in bambini
molto piccoli,
e fetta importante
da bambini 10 anni
e rimane
una fetta cospicua
1 more item...
abbiamo 3 indagini
che sono state fatte,
grazie a cui
possiamo vedere
i cambiamenti
sui consumi
che ci sono stati
e non ci sono
differenze enormi
sull'energia,
ma se si vede
il contributo
dei singoli alimenti
1 more item...
indice glicemico
normalmente
viene normalizzato
a 100,
e il prodotto con
picco glicemico alto
è lo zucchero, glucosio =100
e gli altri saranno
più bassi
come la pasta
starà tra il basso e medio
e il pane poco sopra
la pasta
media della pasta= 49
media pane
con trama molto più complessa= 64
la struttura molecolare
del pane è
più ordinata
di quella della pasta,
che è più disordinata,
e quindi in
una struttura ordinata,
l'amilasi entra
2 more items...
i carboidrati
possono essere distinti
in base
all'indice glicemico:
alto 100-70,
medio 70-55,
basso 55-0
comunque
sono state
costruite tabelle
per l'indice glicemico
dei vari prodotti
è una risposta
del nostro corpo
all'assunzione
di un prodotto
a base
di zucchero
o carboidrato complesso,
ed è quanto sale
il picco glicemico
1 more item...
e un prodotto con
indice glicemico
alto,
ha una struttura
che è di facile accesso
all'amilasi,
ed è di facile digeribilità
e ci vuole
di più
a digerire la pasta
rispetto al pane
a seconda
con cosa mangi
i vari prodotti
(pasta pesto,
pasta pomodoro,
pane con prosciutto)
cambia l'inidce glicemico
e il riso,
ha un indice
più alto
rispetto alla pasta,
e quindi è
più digeribile
e per esempio
spaghetti al sugo
o riso al sugo,
la presenza di grasso
nella preparazione
fa si che l'indice glicemico
si abbassa.
e quindi dire
che il riso
è meglio della pasta,
dipende dal condimento
che si usa
e l'indice glicemico
non è considerato,
un elemento utile,
al consumatore
e al nutrizionista,
per costruire
diete basate
sull'indice glicemico,
proprio perchè
1 more item...
si usano anche
altri indici,
come la risposta
insulinemica
a lungo termine
ed è l'indice insulinemico
io ho una misura
del carico glicemico
che viene
da 3 ore dal pasto,
quindi non
subito dopo
il pasto,
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e ciò viene fatto
solo per ricerca
e non vi sono,
studi che lo fanno,
e questo sarebbe
ottimale per
i diabetici
poi vi sono
altri studi
sull'indice glicemico
e la combinazione
con negli alimenti
e l'influenza che può avere
i possibili scenari in popolazione
maniaco:
alla ricerca
del cibo
più sano
e spesso
più costoso,
spaventato:
paura di morire
per aver ingerito
un piatto di pasta
quindi un terrorismo
alimentare
disorientato:
alla disperata ricerca
di certezze
che non avrà mai,
Sugar
e vi è un continuo
aumento
nelle popolazioni
occidentali,
di consumo
di zuccheri
ci sono molti prodotti
pieni di zucchero,
e il consumatore
non si rende conto
della sua presenza,
e di quanto
se ne stia consumando,
e rientrano nella categoria
degli alimenti,
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quindi non vi è
la necessità
di aggiunta
di zuccheri agli alimenti,
e tantomeno
di sodio (sale),
ciò è solo
per il piacere
e con l'eccesso
di questi prodotti,
si sposta il consumo
su prodotti con
un profilo nutrizionale
meno desiderabile
rispetto ad
uno più favorevole
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non è che vi è
un fabbisogno
preciso di quello zucchero
che noi aggiungiamo,
perchè quello
che noi abbiamo bisogno
viene dal late
e la frutta
e sono chiamate
in causa molto,
le bevande zuccherine,
perchè molto consumate,
e non vi è
da parte dei consumatori
la sensazione
dello zucchero presente
lo zucchero che noi
aggiungiamo
alle preparazioni,
non è necessario,
e lo facciamo
per nostro piacere
anche come effetto
le carie dentali
causa di
comportamento disfunzionale
del nutrimento,
capacità di
produzione di insulina
vogliamo sempre
più di dolce
perchè la nostra
insulina
funziona sempre meno,
fino a portare
il diabete
perchè anche,
l'eccesso di zucchero
poi si trasforma
in grasso,
e noi con
un eccesso
di consumo di grasi,
possiamo avere
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e l'eccesso di insulina
può essere
pericoloso
in gravidanza
e vi sono
tanti falsi mito
legati allo zucchero,
che non sono
veri
però,
come per esempio
lo zuccbero
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in tutte le
linee guida
del mondo
la FAO raggruppa,
tutte le linee guida
nutrizionali
che vengono prodotte
nei paesi aderenti
e in tutte
si raccomanda
la diminuzione
di uso di zuccheri
quasi tutte le società
scientifiche
raccomandano
questa riduzione
del consumo di zuccheri
(dai cardiologi, pediatrici, diabetologi)
e tutti citano
le bevande zuccherine
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e ciò che si raccomanda
è vedere
le etichette,
spesso sono
usati
sciroppi ad alto
contenuto di fruttosio,
che derivano dal mais,
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