Nel marzo 1860 i i governi provvisori di Toscana,Romagna i ducati di Parma e Modena indussero dei plebisciti, lasciando la decisione al popolo. Poco dopo plebisciti simili decisero il passaggio alla Francia di Nizza e Savoia. Il Regno di Sardegna si era molto ingrandito e comprendeva: Piemonte , Liguria , Sardegna , Lombardia, Toscana ,Emilia ,Romagna. Ma il processo di unificazione non era finito: i democratici facevano piani per liberare il Ragno dielle due Sicilie . Nell’aprile 1860 a Palermo scoppiò una rivolta popolare: era l’occasione che Garibaldi aspettava per entrare in atto.
La notte fra il 5 e il 6 maggio 1860. Garibaldi salpò dal porticciolo di Quarto in Liguria Aveva con sè poco più di un migliaio di volontari chiamati i Mille. La parola d’ordine della spedizione era Italia Vittorio Emanuele !
Garibaldi dichiarava di voler combattere il nome del re di Sardegna . L’11 maggio i Mille sbarcarono in Sicilia, e fin dal primo scontro batterono i borbonicia Calatafimi.
Ma la battaglia decisiva fu combattuta a Milazzo dove Garibaldi fu raggiunto da 15 000 nuovi volontari.
Garibaldi sbarcato in Sicilia aboli le tasse sulle farine e promise di distribuire le terre tolte al demanio .Anche se la giustizia sociale li stava a cuore egli lottava per scacciare i Borboni e unificare l'Italia.Quando i contadini insorsero e occuparono le terre ,i garibaldini intervennero e repressero le rivolte.Questo portò un gran numero di proprietari ad assecondare la rivolta.