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KIRKEGAARD Copenaghen 1813, parla di, lantidoto alla disperazione è la…
KIRKEGAARD
Copenaghen 1813
famigli molto religiosa, studierà in un università di teologia
molti lutti in famiglia e situzioni sfortunate
lui crederà che la sua famiglia sia maledetta
(la scheggia nella carne)
opere
" il concetto dell' ironia con particolare riferimento a Socrate" tesi di laurea
"timore e tremore"
"aut-aut / diario di un dì seduttore"
il concetto dell'angoscia
esempio del peccato orginale
collegato con il futuro e il passato
la malattia mortale
morte dell'io
l'io è la sintesi
necessità
libertà
lui considera tre stati d'animo:
ANGOSCIA
sentimento che proviene dal esterno ed è ignota la causa (il concetto dell'angoscia)
PAURA
esterno e consciuto
DISPERAZIONE
è qualcosa di interno all'uomo ed inscoscio, porta alla morte dell'io
(la malattia mortale)
contro il panteismo idealistico di Hegel
lo accusa di:
errore ETICO
non da importanza al agire del uomo
errore LOGICO
non considera l'uomo un soggetto pensante
GLI STADI DELL'ESISTENZA
3 POSSIBILITà DI VITA
vita estetica
:
simbolo è don Giovanni
si conclude con la noia esistenziale
vita etica:
simbolo è il marito
si conclude con il senso di colpa e il pentimento
vita religiosa:
simbolo è abramo
mettersi nelle mani di Dio, completa fiducia in lui
in Dio tutto è possibile
l'uomo NON deve scegliere quindi non prova angoscia
rapporto con Dio che si menifesta nell'attimo
non la teofania di Hegel
parla di
tema del singolo:
singolarità giustificata con Sant'Agostino
tema della scelta:
possibilit di scelta del uomo che porta all' ANGOSCIA
lantidoto alla disperazione è la fede