le interazioni tra organismi

LA COMPETIZIONE

in una popolazione si instaurano rapporti di competizione per le risorse che devono essere condivise.
la competizione avviene anche fra i vegetali, soprattutto per la disponibilità di luce, di acqua e di nutrienti del terreno.
in generale se due specie hanno le stesse esigenze una delle due è destinata a soccombere

LA PREDAZIONE

in generale il rapporto preda-predatore è fondamentale per mantenere in equilibrio un ecosistema e non causare uno stress ambientale.
i predatori e le rispettive prede hanno sviluppato caratteristiche che li rendono adatti ai rispettivi ruoli.

LA SIMBIOSI

il termine simbiosi indica tutte le situazioni di convivenza tra organismi di due specie, talvolta anche molto diverse. in genere la relazione tra le due specie è prevalentemente di tipo nutritivo, come accade nel mutualismo e nel parassitismo, ma in altri casi, come nel commensalismo, ha un ruolo importante anche la componente protettiva.
1) nel parassitismo un organismo vive a spese di un individuo di un'altra specie. i parassiti possono vivere all'esterno del corpo dell:ospite o penetrare nei suoi organi interni
2) nel commensalismo, soltanto una delle due specie trae vantaggio dalla relazione ma, a differenza del parassitismo, senza arrecare danno all'altra. è un'associazione molto frequente negli ambienti marini
3) nel mutualismo alle due specie è assicurato un vantaggio reciproco. un esempio di mutualismo è quello dei licheni, organismi derivati in genere dalla simbiosi di un fungo e di un'alga. quest'ultima, con la fotosintesi, produce le sostanze nutritive per se e per il fungo, il quale, mette a disposizione dell'alga l'acqua è i sali minerali che assorbe dal substrato su cui vive

LE MOLECOLE DELLA VITA

dei circa 90 elementi chimici naturali presenti sulla terra solo una ventina sono bioelementi.
ossigeno, carbonio, idrogeno e azoto compaiono in percentuale elevata gli altri sono presenti in quantità ridotte, pur essendo indispensabili.
dai bioelementi hanno origine le biomolecole. Di esse fanno parte i glucidi, le proteine, i lipidi, e gli acidi nucleici.

perché proprio il carbonio?

l'atomo di carbonio, grazie ai quattro elettroni, può formare quattro legami covalenti con altrettanti atomi di elementi diversi o di carbonio stesso

i monomeri e i polimeri

molte biomolecole sono il risultato della ripetizione di unità più semplici che si legano tra loro. come un treno è l'insieme di molti vagoni in successione, così dall'unione di piccole molecole uguali o diverse tra loro, i monomeri, si forma una molecola biologica complessa, composta di diverse parti: il polimero.

I GLUCIDI

i glucidi, noti anche come carboidrati o zuccheri sono sostanze formate da carbonio, idrogeno e ossigeno
•monosaccaridi, o glucidi semplici, costituiti da una sola molecola
•disaccaridi, ottenuti con una reazione di condensazione tra due monosaccaridi
•polisaccaridi o glucidi complessi, formati da molti monosaccaridi pagati tra loro in lunghe catene, anche ramificate.
negli esseri viventi i glucidi svolgono diverse funzioni:

  1. energetica
  2. strutturale

i monosaccaridi

i monosaccaridi si classificano in base al numero di atomi di carbonio presenti nella loro molecola. Il glucosio è il fruttosio hanno la medesima formula chimica grezza C6H12O6.
Tra i monosaccaridi a cinque atomi di carbonio ricordiamo il desossiribosio e il ribosio

i disaccaridi e i polisaccaridi

dalla reazione di condensazione tra due molecole di monosaccaride, si ottengono i disaccaridi. La reazione di condensazione tra molte unità di glucosio da origine ai polisaccaridi il cui momento di base è sempre il glucosio.

LE PROTEINE

le proteine sono biomolecole più abbondanti negli esseri viventi, nei quali svolgono numerose funzione
•strutturale
•enzimatica
•difensiva
•contrattile
•di trasporto

le unità strutturali delle proteine sono gli amminoacidi, molecole costituite da atomi di carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto e, talvolta, zolfo.
Due amminoacidi si uniscono mediante una reazione di condensazione, formando un legame peptidico. Si definisce peptide il prodotto dell'unione di pochi amminoacidi, mentre se il numero di unità supera alcune decine si parla di polipeptide: le proteine, quindi, sono polimeri di amminoacidi.

si distinguono quattro diverse strutture proteiche ognuna delle quali comprende tutte quelle di livello inferiore. la successione degli amminoacidi è la struttura primaria

identificare i batteri gram positivi e i gram negativi

Ad oggi la distinzione tra batteri Gram positivi e Gram negativi rappresenta la metodologia più in uso per classificare i batteri. La distinzione si basa sulla diversa colorazione che i batteri assumono dopo essere stati sottoposti alla colorazione di Gram, una tecnica ideata dall’omonimo batteriologo danese Hans Christian Gram nel 1884.

tecnica della colorazione di gram

La tecnica prevede una colorazione differenziale (si utilizzano due coloranti nel corso della procedura) a seguito della quale, al microscopio ottico, i gram positivi appaiono di colore violetto mentre i gram negativi sono di colore rosa.

parete batterica di gram positivi e Gram negativi

La parete svolge funzioni fondamentali per la cellula batterica, quali regolazione della pressione osmotica, protezione della membrana plasmatica da ambiente esterno e regolazione dell’entrata dei nutrienti nella cellula. Non in tutti i batteri però ha la stessa composizione chimica ed è questo che ha permesso la distinzione in Gram positivi e negativi.
Nei gram+ la parete è formata per il 90% da mureina (peptidoglicano) e da componenti quantitativamente minori come acidi teloici, acidi teucuronici e proteine. La mureina è composta da due tipi di catene che intrecciandosi tra loro e formando numerosi strati conferiscono rigidità nonché spessore alla parete.

Nei gram- la parete è formata soltato dal 15-20% di mureina, che inoltre risulta essere monostratificata, per il fatto che non tutti i NAM si legano con un pentapeptide, diminuendo la possibilità di formare legami crociati. Ciò che li distingue dai gram+ è la presenza di una membrana esterna formata da un doppio strato fosfolipidico, che rappresenta una prima barriera al passaggio di sostanze.

In conclusione, ad oggi la colorazione di Gram rimane un ottimo strumento di classificazione batteriologica che spesso permette di individuare nuovi batteri patogeni e di conseguenza di scegliere le terapie antibiotiche migliori.

l'ingegneria genetica

Le biotecnologie sono tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti per sintetizzare, degradare o trasformare materie prime. L'ingegneria genetica comprende quelle tecniche che permettono di tagliare e unire tra loro sequenze di DNA provenienti da organismi diversi.

Per OGM si intende un organismo del quale sia stato modificato il patrimonio genetico in maniera non naturale, per esempio mediante l'inserimento di DNA esogeno, ovvero derivante da un altro organismo. In questo caso l'organismo viene definito transgenico.

Cosa sono ea cosa servono gli enzimi di restrizione?
Sono detti enzimi di restrizione-modificazione quegli enzimi capaci sia di frammentare il DNA estraneo, sia di modificare, mediante metilazione, il DNA in modo tale che l'enzima non possa riconoscerlo e digerirlo.

Clonare un gene consiste dunque nell'inserirlo in un plasmide. Un clone sarà il trasformante batterico che contiene questo plasmide particolare. In questo caso si parla di clone perché tutti gli individui della colonia batterica sono geneticamente identici.

L'analisi delle STR viene effettuata mediante una reazione enzimatica di amplificazione del DNA, detta PCR (Polymerase Chain Reaction), che permette tramite una reazione in vitro di ottenere migliaia di copie della regione di DNA di interesse

le applicazioni dell'ingegneria genetica

Le piante transgeniche sono piante il cui DNA è stato modificato con tecniche di ingegneria genetica allo scopo di apportare miglioramenti o modifiche di una o più caratteristiche.

Insieme di tecnologie, chiamate anche tecnologie del DNA ricombinante, che permettono la manipolazione delle molecole di DNA, in modo da provocare cambiamenti predeterminati nel genotipo di un organismo.

Clonazione, in biologia, indica la creazione asessuata, naturale o artificiale, di un secondo organismo vivente o anche di una singola cellula che ha tutte le caratteristiche genetiche del primo. Il termine deriva dal greco antico

Gli animali transgenici possiedono, a partire dal loro concepimento e in tutte le cellule del loro organismo, un patrimonio genetico modificato tramite l'inserzione di almeno un frammento di DNA di origine estranea, detto transgene. I metodi per creare animali transgenici sono diversi.

Il Progetto genoma umano è stato un progetto di ricerca scientifica internazionale il cui obiettivo principale era quello di determinare la sequenza delle coppie di basi azotate che formano il DNA e di identificare e mappare i geni del genoma umano dal punto di vista sia fisico sia funzionale.

il corpo umano: sostegno e movimento

il nostro organismo viene descritto come sistema complesso.
possiamo suddividere il corpo umano in alcune porzioni principali:

  1. il capo, che comprende il cranio e la faccia
  2. il tronco, collegato al capo mediante il collo e diviso da un muscolo, il diaframma,
  3. gli arti, che si distinguono in superiori e inferiori.

I TESSUTI


un tessuto è un insieme di cellule simili che compiono la stessa funzione; possono essere separate da spazi più o meno ampi riempiti di sostanza intercellulare allo stato liquido

abbiamo:
i tessuti di rivestimento
il tessuto ghiandolare
il tessuto osseo
il tessuto cartilagineo
il tessuto adiposo
il sangue e la linfa
tessuto muscolare
tessuto nervoso

il sostegno

l'essere umano è un vertebrato bipede che mantiene una posizione eretta grazie a una struttura interna di sostegno robusta e flessibile: lo scheletro. Esso rappresenta circa il 14%-20% del peso corporeo ed è formato da ossa, articolazioni e legamenti.

Il tessuto osseo forma le ossa, che concorrono a costituire lo scheletro dei vertebrati, svolgendo una funzione di sostegno del corpo, di protezione degli organi vitali (come nel caso della cassa toracica) e permettendo, insieme ai muscoli, il movimento.
in base alla disposizione delle lamelle il tessuto osseo può risultare compatto o spugnoso

La cartilagine si forma dalle cellule mesenchimali durante il periodo embrio-fetale creando il primo abbozzo dello scheletro. Dopo la nascita, il tessuto cartilagineo è fondamentale per l'accrescimento delle ossa lunghe.

Le articolazioni sono le strutture che, nel corpo umano, mantengono in contiguità due o più superfici ossee. La connessione tra le ossa è assicurata da vari elementi: tessuto fibroso, tessuto cartilagineo, capsule, legamenti e membrane.

i tessuti connettivi

Il tessuto cartilagineo ha il compito di proteggere l'osso, annullare la frizione durante lo scorrimento sulle superfici articolari, ridurre le forze di carico e fornire sostegno ai tessuti molli.
Si trova nel punto di inserzione di alcuni tendini sullo scheletro, nei dischi intervertebrali, nei menischi di alcune articolazioni (ginocchio) e nella sinfisi pubica.

È un tipo particolare di tessuto connettivo di sostegno, costituito da cellule disperse in un'abbondante matrice extracellulare, formata da fibre e da sostanza amorfa di origine glicoproteica; questa ha la peculiarità di essere inoltre calcificata, ovvero formata anche da minerali.

In biologia, il sangue è un tessuto, perché consiste di cellule e di una sostanza intercellulare; ma questa, anziché essere solida, come nella maggior parte dei tessuti, è liquida, ed è chiamata plasma.

Il midollo rosso è il maggiore organo emopoietico degli adulti, cioè rappresenta la sede di produzione di globuli rossi, granulociti, linfociti e piastrine